venerdì 28 ottobre 2011

un kioto da piantare sui muri di none

Mercoledì 26 ottobre all'angolo si sono incontrati Nadia Biscola, Giuliano Carletti,
Giuseppe Corsini, Mario Dellacqua, Rito Di Mario, Giovanni Garabello, Pasquale
Mataluni, Passito del persistente assente Mario Scaglia, Mario Ruggieri, Nunzio
Sorrentino, Mario Vruna.
Dove sulla centrale non c'erano novità da aggiungere e dunque non si è aggiunto
nulla. Dove incredibile, ma ce l'abbiamo fatta a parlare d'altro quasi sempre uno per
volta.
Dove Mario Ruggieri ha raccontato di una Conferenza provinciale sul patto
dei Sindaci alla quale ha partecipato (era presente solo Nadia Biscola tra gli
amministratori del Comune di None). Dove sembra normale affermare che se in
tema di energia, ambiente e territorio la Provincia attua iniziative utili, il Comitato è interessato a sostenerle, sia promuovendo comportamenti individuali e collettivi espressione di una cittadinanza consapevole, sia sollecitando l'amministrazione comunale ad adottare le deliberazioni necessarie con le armi della pressione democratica.
Dove si è appreso che il patto dei sindaci è un'iniziativa europea che vuole
raggiungere gli obiettivi di Kyoto: 20% in più di energie rinnovabili; 20% in meno
di consumo di energia; 20% in meno di emissioni di CO2. L'unione europea lascia
stare i governi e gli Stati. Piuttosto, conta di attivare i Comuni e per coordinarne
l'opera la Provincia offre i suoi supporti organizzativi, i suoi tecnici, il suo tutoraggio e l'assistenza dei suoi uffici. I Comuni dovrebbero approvare una delibera di adesione e entro un anno piani di riduzione dello spreco del consumo di energia e delle emissioni inquinanti. Con l'ausilio della Provincia sarà possibile disegnare una mappatura del paese dal punto di vista energetico, da cui far discendere un progetto di interventi sulle utenze domestiche civili, sui siti commerciali, sugli uffici pubblici (scuole palestre biblioteca, uffici comunali e sull'illuminazione pubblica. Programmi informatizzati di grande semplicità ed efficacia già predisposti e in altri Comuni già operanti permettono di misurare l'andamento dei risparmi ottenuti e degli sprechi comprimibili. Questa opera di monitoraggio permette di orientare la scelta degli interventi più urgenti e più incisivi. Piuttosto vantaggiosa la disponibilità della Provincia che può finanziare fino al trenta per cento degli investimenti programmati.
Vero che mancano i soldi, ma mancano anche in altri Comuni che, invece, hanno
diviso a metà con la società incaricata i proventi derivanti dal risparmio energetico
conseguito.
Dove è saltato fuori che hanno già aderito da tempo Comuni come Nichelino, Airasca
e Volvera, mentre None è assente. Volvera ha realizzato con maggiori vantaggi la
distribuzione dell'acqua: facendo l'appalto ricava un centesimo ogni litro versato in
bottiglia, mentre None non guadagna neppure quel poco, ma versa alla SMAT 2mila
euro annui.
Dove la discussione circolare successiva ha fatto emergere alcune proposte che
possono essere avanzate al Comune o praticate dal Comitato: se il territorio è in
pericolo, per diminuire le emissioni di CO2 basterebbe imporre motori spenti alla
fermata dei semafori o ai passaggi a livello (le multe dei trasgressori porterebbero
anche soldi alle esauste casse del Comune). Da subito, però si è deciso di chiedere
un incontro con gli amministratori di Volvera e di Airasca per conoscere quali
difficoltà hanno incontrato e quali risultati hanno fin qui ottenuto. Ci servono anche
informazioni sulle emissioni di sostanze inquinanti nei Comuni viciniori, Airasca in
particolare.
Dove la bottiglia di passito è terminata alle ore 22. Al riparo della mezzanotte, “nella
sua orsina massiccità di montanaro corretto da anni di esistenza pianurale”, un
viaggiatore in arrivo da San Benedetto Belbo favoleggiava di gorghi, di tesori
nascosti e di dove diavolo possa essere nascosta la villa di Fulvia.

Ancora scribacchino l'anarchico

Nessun commento:

Posta un commento