Scorbutico
lo era. Al primo approccio si mostrava pieno di lasciami stare. Al
limite dello scostante, come tutti i leader consapevoli del prestigio
che lo circondava, lui badava a rivestirlo di severità asciutta
nella parola e nel portamento. A chi lo conosceva e lo doveva
frequentare poteva capitare di tutto.
I. ARIEMMA (a cura di), Bruno Trentin Diari 1988-1994, Ediesse, 2017, pag. 482, euro 22.
Pio
Galli, ad esempio, ha raccontato nel suo “Dalla parte dei
metalmeccanici”, che Trentin era capace di intimare puntualità
agli altri per esercitare il suo acquisito diritto esclusivo di
presentarsi come al solito in ritardo. Quando una volta ebbe il becco
di fargli notare che per arrivare giusto all'appuntamento, aveva
provocato un incidente stradale, Pio Galli fu tacitato da un'occhiata
infastidita di ordinaria imperturbabilità. Trentin aveva altro da
pensare.
Di
rado lo coglievi a prendere appunti se parlavi tu o un altro. Più
facile vederlo immerso nella lettura dei quotidiani. O anche di
altro. Il veneto Andrea Dapporto lo sorprese una volta al tavolo
della presidenza mentre leggeva l'almanacco di Tex. Trentin quella
volta vacillò e Dapporto lo cavò d'imbarazzo giurandogli che la
ghiotta rivelazione giornalistica non avrebbe valicato i confini
dell'Europa.
Bruno
Trentin era anche questo e la lettura dei suoi diari pubblicati in
aprile a cura di Iginio Ariemma per Ediesse possono confermare
avvalorata la sua immagine di dirigente aristocratico, non facilmente
avvicinabile. Ma la crudeltà spesso sprezzante del suo linguaggio
furibondo e demolitivo non deve trarre in inganno. Chi sceglie il
diario, lo fa per stabilire prima di tutto con se stesso un colloquio
leale. Ricorre alla sferza di immagini semplificate e irriverenti, ma
chiarifica e riordina perché può attraversare territori liberi
dagli assilli diplomatici che impaludano le aggettivazioni dei
comunicati ufficiali con i loro felpati messaggi in codice.
(CONTINUA).
Mario
Dellacqua
I. ARIEMMA (a cura di), Bruno Trentin Diari 1988-1994, Ediesse, 2017, pag. 482, euro 22.
S.
GARAVINI, Ripensare l'illusione, Rubettino, 1999.
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