Caro Direttore,
l'astuto presidente della regione Piemonte sembra voler fare un passo deciso verso la meritocrazia. Pare che si muova infatti nella direzione di erogare borse di studio ai soli studenti residenti in Piemonte. Del resto che cosa ci si poteva aspettare di diverso da uno di quelli che "Roma ladrona"? Forse che sostenesse, senza se e senza ma, i migliori cervelli nell'interesse del Piemonte e dell'Italia? O che riconoscesse i benefici economici per i locatori e i commercianti di Torino e delle altre città universitarie derivanti dalle spese per vitto, alloggio e quant'altro sostenute dagli studenti non piemontesi?
Certo che no! Meglio fessi ma piemontesi che furbi ma terroni!
Grazie dell'attenzione e buon lavoro.
Roberto Cerchio
Inviato via e-mail all'Eco del Chisone in data 5.11.2010
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