Il 6 aprile si sono incontrati all'angolo di via Roma 11 Carla Benotti, Paolo Cremi Lai, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Ezio Pennano, Mario Ruggieri, Nunzio Sorrentino. Domenico Bastino è arrivato alle 23. Ignazio Drago e Giuliano Carletti hanno fatto un giro per segnalare la loro impossibilità di partecipare per impegni politici o lavorativi. Si è discusso e deciso che è ora di rompere ogni indugi e di non assecondare più una gestione ordinaria della controversia che oppone il Comitato alla Provincia ha autorizzato la centrale Benarco. E' venuto il momento di organizzare una manifestazione alla Provincia per combattere la possibilità che ogni decisione futura venga sequestrata da un dialogo esclusivo fra i legali della Provincia e quelli dell'impresa. Sarebbe la seconda volta, dopo il balletto che fra agosto e novembre 2010 ha visto un lungo silenzio precedere il rilascio dell'autorizzazione, concordato tra Provincia e Benarco senza neppure interpellare il Comune. D'altra parte, il rinvio dell'udienza non è una graziosa concessione o un cedimento della ditta proponente. Il protrarsi dei tempi di avvio dei lavori costituisce di certo uno svantaggio fastidioso, ma tale svantaggio è difficilmente rimuovibile fino a quando non saranno chiari i termini degli imminenti provvedimenti governativi che colpiranno gli incentivi pubblici a favore delle energie cosiddette alternative tra le quali sono incluse le biomasse. Una volta chiaro di quanto essi saranno ridotti, la ditta si potrà fare tranquillamente i conti e poi cercare un aggiornamento diversamente redditizio del progetto.
Il Comune continua a seguire e monitorare, il Sindaco non era presente all'ultimo incontro del 31 marzo con il Comitato e il resto del giro pensa che la vicenda si potrà esaurire aspettandone il normale decorso sul piano legale. Ufficialmente possono dire di essere contrari, ma appaiono lontani dalla convinzione che la battaglia non si potrà vincere se si rinuncia alle armi della mobilitazione e della protesta democratica. L'incontro va pertanto chiesto al Presidente della Provincia per chiamarlo in causa nella sua veste di massimo responsabile politico. Ci sembra del tutto inefficace e inadeguato chiedere ai suoi funzionari di essere investiti nel caso dovesse maturare qualche variazione, come si è limitata a fare l'assessore nonese all'Urbanistica.
Pertanto i presenti hanno dato mandato al portavoce Nunzio Sorrentino di inviare al Presidente della Provincia e per conoscenza all'assessore Ronco una richiesta ufficiale di urgente incontro con il Comitato.
La serata si è conclusa confermando le presenze in piazza Cavour che, dopo la pubblicazione del manifesto degli ex amministratori e del comunicato sulla svalutazione commerciale degli immobili, hanno registrato qualche nuova adesione al movimento delle lenzuola. Si è discusso anche di come organizzativamente si può svolgere la manifestazione e poi si è detto anche altro che io forse ho dimenticato. Potete aggiungere voi.
Un saluto alle inferniere, agli ambulanti, ai marinai e agli emigranti.
Mario Dellacqua
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