giovedì 29 dicembre 2011

SPLENDIDI SESSANTENNI, NON ULTIMI MOHICANI


La non notizia risale al 10 ottobre scorso. Sono stato ad Asti per la presentazione di un libro sulla storia di Dp scritto da Matteo Pucciarelli, un giovane giornalista di “Repubblica”. L'incontro è stata un'idea dell'infaticabile e sempre allegro Roy Ragusa. Veramente il mio primo pensiero è volato verso quanti non ci sono più. Enzo Caiazza, Pino Bertolino, PierLuigi Zanchetta, insieme con molti altri che ho il torto di non menzionare, erano figure esemplari di umiltà, generosità e istruzione (di formazione universitaria o autodidatti). 
La Fim-Cisl nel movimento sindacale e Democrazia proletaria sul piano politico sono stati il terreno della mia emancipazione dall'angustia parrocchiale e provinciale dei miei orizzonti. Da quelle parti - non solo a scuola - ho imparato ad esplorare i percorsi della lettura, della scrittura e del dibattito argomentato. Un bildungsroman ininterrotto che subì una svolta quando capii che l'attività politica è feconda e divertente solo se supportata da una capacità di osservazione e di ascolto che si acquisisce con il preventivo esercizio del silenzio: quanto più la trasmissione è collettiva, tanto più creativo, liberatorio e contagioso risulta l'impegno. Non è proprio spontaneo, tuttavia, distinguere fra l'inchiesta fatta per trovare quello che cerchi e l'inchiesta fatta per tenere conto di quello che trovi se risulta diverso da quello che cercavi.

domenica 18 dicembre 2011

tempo di guerra a none

Sabato 17 dicembre nella sala conferenze del Comune ha avuto luogo la presentazione del libro "Tempo di guerra, ricordi di Giuseppe Nicola".
Sono stati rievocati gli anni bui della seconda guerra mondiale e degli ultimi colpi di coda del fascismo: anni di crimini contro l'umanità ma anche anni di resistenza e di lotta per tempi migliori, più liberi e giusti.
Guerra di liberazione, guerra di classe e guerra civile si sono intrecciate spesso indissolubilmente con tutte le contraddizioni tipiche dell'umano agire, eppure nella stragrande maggioranza dei casi sono riuscite a rimanere dalla parte giusta, quella della libertà e della democrazia (che dall'altra stavano di sicuro il sopruso e  la tirannia).

L'IMMAGINAZIONE AL POTERE


“Finalmente il senso unico in via Castagnole. Vi aspettiamo tutti al varco mercoledì 14 dicembre alle ore 15”. Con questo biglietto, il Sindaco di None, la prof.ssa Maria Luigia  Simeone, ha invitato i  residenti alla cerimonia di apertura delle nuove modalità di circolazione nell'area di via Castagnole e via Marconi. L'opera è stata lungamente attesa ed è gradita dai concittadini. C'era il taglio del nastro, la consegna della pergamena di congratulazioni al primo automobilista incappato nel senso unico, la libera mobilitazione dei dipendenti comunali, il tavolo con bottiglie e panettone per festeggiare l'evento rapidamente finito su you tube per gli amanti della memoria e della cittadinanza consapevole. Unico neo, l'assenza del parroco per la benedizione e della banda musicale per l'esecuzione dell'inno di Mameli. 
Mario Dellacqua

sabato 17 dicembre 2011

AGGRESSIONE ALL'ANGOLO


L'aggressione è avvenuta mercoledì 14 dicembre 2011 e  si denuncia all'opinione pubblica il gravissimo atto di  intimidazione con cui una decina di bottiglie e quattro panettoni si sono presentati all'angolo di via Roma per interrompere continuamente la pacifica e democratica riunione alla quale intendevano prendere parte Gigi Andriolo, Gennaro Baffa, Mirta Baldini, Carla Benotti, Nadia Biscola, Giuliano Carletti, Paolo Cremi Lai, Mario Dellacqua, Rito DiMario, Ignazio Drago, Giovanni Garabello, Alessandro Lambra, Pasquale Mataluni, Ezio Pennano, Valeria Perelli, Mario Ruggieri, Mario Scaglia e Nunzio Sorrentino. 
Dove, dopo una fiera residenza opposta con supremo sprazzo del periodo, i convenuti hanno dovuto arrendersi all'impari sproporzione delle forze lasciando sul campo molti vetri vuoti e panettoni sventrati dalla barbara furia dell'amico. 

martedì 13 dicembre 2011

energia nell'agricoltura?

Il 7 dicembre Gigi Andriolo, Gennaro Baffa, Carla Benotti, Nadia Biscola, Paolo Cremi Lai, Mario Dellacqua, Pasquale Mataluni, il portavoce Nunzio Sorrentino (con 60 anni appena compiuti sulla gobba) e Mario Vruna si sono incontrati all'angolo senza bere un bicchier d'acqua.

BIOMASSE BENARCO. Dove il portavoce ha raccontato che Benarco ha chiesto alla Provincia e ottenuto, come prevedibile, la proroga dei termini utili per l'inizio dei lavori. Il portavoce ha prontamente chiesto alla Provincia di avere accesso agli atti nei quali la Provincia ha rilasciato la proroga. Dunque, gli ottimismi sul “tramonto” delle biomasse a None si sono rivelati infondati. Dove si è detto che bisognerà attendere la sentenza del TAR, di cui non compare ancora la data di convocazione. Dove si è detto: stiamo all'erta. Dove si è detto che, nel frattempo, i lavori non devono

domenica 11 dicembre 2011

verbale anpi 5 dicembre 2011

O.d.G.
1. PRESENTAZIONE LIBRO
2. varie ed eventuali

PRESENTI: Roby C., Domenico, Mario, Io, e dopo un pò Diego

1. Presentazione libro

• LISTA INVITI PERSONALI
Abbiamo buttato giù qualche nome da invitare "formalmente": giornalisti locali ( Federico Rabbia, Codispoti Gregorio); don Giancarlo; commissione cultura parrocchiale; Giuseppe Neri (per gli animatori); sindaco; capigruppo (Garrone Enzo, Nadia Biscola); assessori (tutti); preside IC None (Novello Salvatore); vice presidi sc. media (Carla Borghesio, Mauro Minola); docenti dell'IC None

lunedì 5 dicembre 2011

Il comune di None aderisce al Patto dei Sindaci

Un impegno importante che può dare risultati eccellenti

Lode al gruppo di opposizione “alternativa per None” che ne aveva fatto oggetto di proposta con un’interrogazione . Lode alla maggioranza che ha dato seguito alla sua condivisione con la delibera di adesione.
Il Patto dei Sindaci è un’iniziativa della Commissione europea sostenuta dal Parlamento europeo che, per perseguire gli obiettivi del trattato di Kyoto, considerato che inquinamento e consumi energetici per oltre 80% hanno matrice nel tessuto urbano, ha ritenuto,  per la prima volta nella sua storia, di rivolgersi direttamente proprio alle singole entità urbane e non ai governi che le rappresentano. La Provincia di  Torino, intermediario/sponsor del progetto, senza limitarsi alla  sola divulgazione, ha assunto il ruolo di tutor delle attività richieste ai comuni aderenti.
Lo scopo è quello di definire ed attuare un piano  che permetta entro il 2020 di ridurre l’inquinamento, in particolare dell’anidride carbonica, del 20% riducendo parimenti i propri consumi energetici.
Occorre quindi stabilire un punto di partenza  per poter quantificare le riduzioni da perseguire. A tal fine la Provincia fornisce una sua rilevazione dell’anno 2000  della produzione di anidride carbonica ed il consumo energetico calcolati per singolo abitante. Tale dato viene successivamente, per i paesi aderenti, corretto e riportato a data  più recente in base allo sviluppo demo/economico registratosi in quella realtà urbana.
Se ci soffermiamo ad analizzare i dati forniti dalla Provincia scopriamo che None è un paese “cicala”. Il  suo  consumo di energia elettrica per abitante è maggiore dell’11% rispetto a Volvera, del  17% rispetto a Pinerolo e del 24% rispetto ad Airasca. Anche il dato dell’anidride carbonica emesso per abitante vede il nostro paese sopra la media, infatti  registra un 16% più di Volvera, un 21% più di Pinerolo mentre verso Airasca risulta essere più virtuoso. In generale, volendo fare una classifica dei paesi della fascia territoriale compresi tra Torino e Pinerolo, None si colloca in una posizione medio/bassa. Quindi non è eccessivo definire l’impegno assunto importante  per contro gli ampi margini di miglioramento possono permettere di realizzare risultati eccellenti.
Il progetto si sviluppa in tre fasi: fare il punto della situazione, decidere le azioni da attivare e monitorarne periodicamente attuazione e risultati.
Sono oggetto di analisi tre settori della realtà del paese: quello privato, il terziario ed il pubblico. Vengono prese in considerazione le fonti energetiche usate, le strutture edilizie ed accessorie ai fini della coibentazione dei locali, le fonti di illuminazione pubblica, il parco auto e la  circolazione urbana senza tralasciare l’analisi del verde, delle eventuali zone pedonali e piste ciclabili.
Un piano che il comune deve definire entro un anno dalla sua adesione, uno schema lineare nella sua definizione ma abbastanza complesso per la vastità del suo possibile raggio d’azione.
La Provincia interviene mettendo a disposizione: 
  • il suo Sportello Energia per le informazioni dirette al pubblico, in seno a manifestazioni o serate dedicate promosse dall’iniziativa locale ma anche per consulenza di primo livello eventualmente necessaria ai singoli uffici tecnici comunali. 
  • Un complesso di norme, elaborate dal Politecnico di Torino per assicurare la migliore metodologia per il conseguimento del massimo risparmio energetico, che ogni comune può integrare nel proprio regolamento edilizio.
  • Un sito dedicato che, attraverso il monitoraggio dei consumi energetici delle utenze pubbliche tramite le bollette, evidenzia le disfunzioni e le priorità d’intervento.
  • Finanziamenti ai comuni medio piccoli a sostegno dei progetti presentati.
L’idea è buona, altri l’hanno seguita prima di noi ma non è detto che noi non riusciamo a fare meglio di loro. Crederci e sostenerla tutti con entusiasmo è però un fattore necessario perché ciò avvenga.
Mario Ruggieri

venerdì 2 dicembre 2011

CENTRALE A BIOMASSE: VERSO LA PROROGA DEI TERMINI PER L'INIZIO DEI LAVORI IN ATTESA DEL TAR

Questa è la corrispondenza appena intercorsa fra Nunzio Sorrentino, portavoce del Comitato “Energia, Ambiente e Territorio” di None e l'assessore provinciale all'Ambiente Roberto Ronco. Come si può vedere, la strada è ancora lunga e sono smentiti i facili ottimismi.


Egr. Assessore dr. Roberto RONCO
Egr. dr. Francesco PAVONE
 p.c. arch. Paolo FOIETTA

Buon giorno.
 Da “l’eco” del 30/11 scorso risultano delle dichiarazioni della
società Benarco e dell'Assessore RONCO, secondo le quali la società
Benarco ha richiesto una proroga della scadenza dell’autorizzazione
della centrale a biomasse di None, e che la Provincia intende
accordarla.

Vorremmo sapere tutte le motivazioni per le quali la società Benarco
ha chiesto la proroga, e tutte le motivazioni per le quali la
Provincia di Torino intende concederla o l'ha già concessa.

Grazie e distinti saluti.
Nunzio SORRENTINO
Comitato “Energia, Ambiente e Territorio”, Portavoce



RISPOSTA


Buongiorno a tutti,
mi pare che il tema sia stato anticipato e approfondito in sede di incontro in Provincia alla presenza del Presidente Saitta. Il rinnovo e' legato alla pendenza della pronuncia del Tar. Il dott. Pavone puo' dare dettagli sulla base della documentazione in suo possesso. Resto a disposizione.
Saluti 

Ronco 
Inviato: 2 dic 2011 12:38

giovedì 1 dicembre 2011

gli eretici esistono ancora... per fortuna

Mi auguro che Stefano prosegua la sua ricerca sugli eretici iniziata con le domande proposte sul numero appena uscito di “Insieme”. Spero non si accontenti di sentirsi rispondere che l'eretico rifiuta “la sottomissione all'autorità ecclesiastica che detiene, unica, la funzione di insegnare nell'intero corpo della Chiesa”. “Unica”, hai capito bene? E felice chi preferisce “lasciarsi condurre” perchè la libertà della nostra coscienza “non è un giudice infallibile”.
Tutto vero: so benissimo che essere liberi non significa essere liberi di fare ciò che ci pare senza confini, senza regole e senza solidi principi morali. So benissimo che dietro la libertà si nasconde il pericolo della licenza e dell'individualismo. Però, se nessuno avesse accettato di correre il rischio, facendo uso del primato della sua coscienza nella libertà di dissentire, oggi sarebbero ancora valide queste parole: “Concessa a chiunque illimitata libertà di parola e di stampa, nulla rimarrà inviolato; non saranno neppure risparmiati quei supremi e veritieri principi di natura che sono da considerare come un comune e nobilissimo patrimonio del genere umano”. (Leone XIII, Enciclica Libertas, 1888).
Meno male che gli eretici hanno resistito, altrimenti saremmo ancora guidati da queste proposizioni di Leone XIII e considereremmo pericoloso il manifestarsi del pensiero libero. In sostanza, gli eretici hanno svolto un ruolo decisivo nella lotta per la libertà che, alle sue origini, non poteva non essere lotta per la libertà religiosa e per il diritto al dissenso nell'ambito della Chiesa. I cattolici del Novecento e del Duemila dovrebbero essere i primi a riconoscerlo.

Mario Dellacqua