Qui le ulteriori osservazioni riportate in
Consiglio da Progetto Comune.
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Il Campanile
Noi abbiamo rispetto e stima per quegli
amministratori comunali che sanno risolvere i problemi seguendo i canali
istituzionalmente corretti , siamo invece diffidenti e contrari verso quelli
che trascurano le norme appositamente fissate e pensano di fare meglio
con metodi improvvisati e soggettivi. E’ proprio quello che ci sembra sia
successo sulla questione del campanile . Per osservare le norme bisognava
confrontarsi con il Consiglio Parrocchiale degli Affari Economici e giungere a
realizzare un computo dei lavori da fare per ristrutturare il campanile , poi
in ottemperanza alla legge 15 il Comune avrebbe chiesto il contributo alla
Regione che può giungere fino al 60% di quanto computato.
Non è che ci sia una particolare urgenza
perché non è che il campanile rischi di crollare e se il lavoro non si fa
quest’anno lo si potrà fare benissimo il prossimo, sono decenni che il
campanile è in queste condizioni: tuttavia
è giusto porsi l’obbiettivo, ma l’importante, quando si parte, è iniziare
con il piede giusto e con un iter burocratico adeguato perché purtroppo
un po’ di burocrazia non si può eleminare.,.quando si tratta di soldi e lavori.
Perchè invece la precedente
Amministrazione ha deciso di “avviare in collaborazione con l’Associazione
Commercianti” tale iniziativa di recupero, come stabilisce la delibera del
10/3/2014, agendo completamente al di fuori dei canali istituzionali? Perché questa fretta, questa anomalia nelle
varie scelte?
Non possiamo certo essere accusati
di essere troppo maliziosi se sospettiamo in tutto questo una
strumentalizzazione elettorale! Mancavano pochi mesi alle elezioni e bisognava
colpire l’immaginario collettivo con qualcosa di tangibile. Non si poteva più
annunciare una scuola alberghiera come 5 anni fa e quindi ci si è
accontentati di un campanile da ristrutturare. L’importante era che i lavori
partissero prima delle elezioni. Ed ecco allora la corsa a far sistemare
il ponteggio per far capire che tutto era già stato organizzato, predisposto da
un comitato formatosi ed in piena attività. Invece l’autorizzazione da
parte della Sovrintendenza alle Belle Arti ai lavori da svolgere e la
specificazione delle modalità su come svolgerli non c’era ancora (solo
quella a montare il ponteggio): è arrivata solo il 21 luglio, cioè 3 giorni fa
....appena in tempo per il consiglio comunale e per l’interrogazione della
minoranza. Che modo di agire è questo se non improvvisazione ?
Noi non siamo contrari
all’iniziativa ed infatti facciamo 2 proposte per rimetterla sui binari giusti .
Per prima cosa chiediamo che il comune segua la strada istituzionale che
prevede la legge 15 perché tutti i soldi che si possono portare a casa dalla
Regione non dovranno metterli i nonesi.
Come seconda proposta chiediamo che il
comitato venga riorganizzato su basi nuove per affrancarsi da quella
partigianeria e da quel sospetto di strumentalizzazione elettorale che si porta
dietro. Infatti noi crediamo che il campanile rappresenti tutti i nonesi e
quindi bisogna creare anche un comitato che rappresenti tutti gli organismi più
importanti della società nonese. Per cui 2-3 persone dovranno essere
indicate dal Consiglio Pastorale, altre 2-3 dal mondo delle Associazioni, lo
stesso dal mondo imprenditoriale e commerciale, dal consiglio comunale ecc....:
Soprattutto il comitato dovrà darsi una veste giuridica, oltre che regole
democratiche di vita interna, e dovrà pensare a come salvaguardare la
Parrocchia da eventuali responsabilità per chi subisse dei danni. Il Comitato
non può essere un qualcosa di raffazzonato se deve raccogliere e gestire cifre
rilevanti (si parla di 50 mila euro, sperando che siano sufficienti ).,.
Se invece si ritiene di continuare così
noi non creeremo problemi, auguriamo buon lavoro, ma diciamo anche che non è
questo il modo corretto di agire.
Progetto Comune – Domenico Bastino
- La Scuola Materna
I toni cauti e preoccupati letti sulla
stampa locale, sulle difficoltà a partire nel 2014 con la scuola materna, sono
ben diversi dai toni sicuri usati in campagna elettorale, ovvero “che il
progetto esecutivo esiste già”. Si apprende invece ora che è necessario
riprendere in mano il progetto per rivederne i costi in base al prezziario
aggiornato al 2014 e approntare tutto l’iter burocratico per il bando.
L’ex Sindaco aveva mandato avanti la
richiesta di nuova scuola materna rispondendo all’invito del Presidente Renzi, in
modo “coraggioso” (!?), poiché a NONE si trattava di una scuola nuova e non di
una ristrutturazione. L’invito del
Presidente Renzi parlava di “segnalare
interventi di edilizia scolastica immediatamente cantierabili, finanziati
completamente con fondi propri e per i quali sbloccare il patto di stabilità”.
Il Comune di NONE ha richiesto una cifra
di allentamento del patto da spendere nel 2014,
di 495.000 euro: non capiamo perché sia stata chiesta una cifra così alta,
quando gli altri Comuni, guardando solo il Piemonte, presentano valori che si
attestano sui 100.000 euro, che sono ragionevoli
per essere appaltati nella seconda parte dell’anno, e non abbiamo trovato dei
riferimenti sulla necessità di inserire nella domanda le cifre che devono
corrispondere effettivamente a quanto al piano triennale del Comune. Questo
mette ora in difficoltà l’attuale amministrazione. Auspichiamo comunque che si
trovi il modo di spostare parte della cifra al 2015.
Il Partito Democratico si è speso come non
mai per appoggiare la lista di Solidarietà e Progresso e in particolare il Vice
Sindaco Bori Marucchi, assessore ai Lavori Pubblici, ha un ruolo di primo piano
all’interno del circolo locale del partito che oggi governa in tutte le sedi
istituzionali a cui riferirsi, dalla Regione al Governo. Il Presidente Renzi fa
della scuola uno dei punti di forza più qualificanti del suo programma,
pertanto, a maggior ragione, non ci sono scuse per non andare avanti decisi usufruendo
di questa possibilità offerta nell’allentamento del Patto di stabilità.
Questa che è la più grande opportunità per
NONE per realizzare un progetto da tempo
in cantiere, considerato prioritario nei programmi elettorali di
entrambe le liste: non può essere disatteso.
Progetto
Comune – Laura Ferrari
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