Anche ai cittadini va offerta la possibilità
di concorrere a formare le decisioni che orientano le scelte urbanistiche. La
progettazione non è un'esclusiva prerogativa dei tecnici del settore. Un
percorso di partecipazione non indebolisce il ruolo dell'esperto, ma può
valorizzare una feconda cooperazione tra i progettisti incaricati, i
professionisti locali, i giovani laureandi o neolaureati: la cittadinanza
consapevole merita di essere sollecitata a fornire il suo contributo di idee
perchè destinata ad usufruire del prodotto finale.
Stranamente, invece, questo
progetto è stato elaborato dai tecnici del Comune e dalla Giunta in forma
autonoma e isolata, senza promuovere alcuna interlocuzione con la cittadinanza.
Non
si era parlato di “un grande
progetto di democrazia diretta su progetti specifici promossi dalla gente”?
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