Garrone vuole da me “l'evidenza oggettiva”.
Quando nel 2012 il Sindaco in carica a None chiese al Mercatò assunzioni riservate ai residenti, Rifondazione – il partito al quale aderivo – scrisse che era meglio tutelare le famiglie monoreddito. ViceSindaco di allora e ViceSindaco di adesso spiegarono a più riprese sull'Eco i motivi per cui invece era giusto aver addirittura “concordato” con Dimar una preferenza per i nonesi. Allora assessore nella medesima Giunta, il Sindaco di adesso diffuse il 29 giugno 2012 un manifesto in cui il gruppo consiliare di “Solidarietà e progresso” confermava la richiesta “di assumere il personale laddove possibile tra i residenti”.
Ora volta la frittata e pretende di cancellare quel che ha firmato con “i consiglieri del Gruppo”. Chi vuole rinfrescarsi la memoria, può rileggere quel comunicato su www.nonunomanoi.blogspot.it. dell'8 luglio 2012. Per le altre dichiarazioni rimando all'Eco del Chisone del 23 maggio 2012, del 20 giugno 2012 e del 23 ottobre 2013.
Non ho alcuna intenzione di denigrare il
Sindaco che è persona stimabile. Però le persone serie parlano quando è ora e
non aspettano anni per chiamarsi fuori. Resta il fatto che dopo la legittima
richiesta di “attenzione” per i residenti perché “se investi sul mio
territorio devi portarmi un po' di lavoro”, siamo arrivati al legittimo
lavarsene le mani perché giudizi o scelte della ditta in materia di assunzioni
non rientrano fra i compiti del Sindaco.
Mario Dellacqua
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