lunedì 15 aprile 2019

Pensavamo fosse Fiore ed invece era Angelo...


Probabilmente l'ultimo esponente della Resistenza nonese ad averci lasciato, Angelo Racca, classe 1930, è stato quasi sicuramente il più giovane tra i militanti della brigata partigiana nonese "Michele" (ribattezzata "Edo Dabbene" dopo la fine della Guerra), guidata dal nostro Michele Ghio (nome di battaglia "Michelangelo") tra la fine del 1944 ed i primi mesi del 1945 ed inquadrata nella Divisione Autonoma Sergio De Vitis della val Sangone.
Decine di ragazzi nonesi che decisero, in un momento molto difficile della Storia italiana, di uscire dalla "zona grigia" e di rischiare la pelle (contro fascisti redivivi e nazisti occupanti) da quella che si sarebbe dimostrata solo in seguito non solo la Parte giusta ma anche quella vincente. 
La loro estrema ritrosia nel raccontare pubblicamente quel breve ma intenso tratto della loro vita ci aveva indotto a pensare che con la dipartita di Giuseppe Cerchio (nome di battaglia "Fiore") si fosse chiusa definitivamente anche quella preziosa esperienza di vita resistente ma ci sbagliavamo perché fino a qualche giorno fa di partigiani a None ce n'era ancora uno.
Tra le altre cose, insieme ai suoi compagni di avventura, Angelo Racca si impegnò, non ancora quindicenne, nel recupero, per conto delle formazioni partigiane della val Sangone e della val Chisone, di alcuni lanci aerei di materiale bellico, effettuati proprio in zona Ollera (all'epoca suo luogo di residenza) all'inizio del 1945, frutto della collaborazione militare tra le Forze alleate ed i partigiani piemontesi.
Tale attività di recupero, sovrintesa dall'agente infiltrato dei servizio segreto militare britannico Patrick O'Regan, ebbe luogo nell'ambito della missione "Donum" che per qualche tempo ebbe la sua sede presso l'abitazione nonese di Michele Ghio (nell'attuale piazzetta Donatori di Sangue) ove lo stesso O'Regan visse ed operò sotto mentite spoglie dall'inizio del 1945 fino alla Liberazione.
Alla famiglia va la nostra sentita partecipazione; a lui la nostra fraterna riconoscenza.

Sezione A.N.P.I. "Michele Ghio" di None

1 commento:



  1. Amici, se ho ritrovato il mio sorriso è stato grazie al Sig. Michel Combaluzier, che ho ricevuto un prestito di 40000€. È stato attraverso un amico che ho incontrato questo uomo onesto e generoso che mi ha aiutato a ottenere questo prestito. Quindi ti consiglio di contattarlo e lui ti soddisferà. Ecco il suo indirizzo E-mail: combaluzierp443@gmail.com

    RispondiElimina