SOLIDARIETA’ E ISTRUZIONE NEL MIRINO DELLA FONDAZIONE ORSO

Nel solco degli interventi di cooperazione con AMREF avviati dall’incontro con la Festainrosso, la Fondazione Orso informa la cittadinanza che sono stati appena conclusi i lavori di costruzione di un “pozzo Giant” (pozzo gigante) che aiuterà una comunità kenyota nella sua lotta per l’autosufficienza idrica, essenziale per l’agricoltura, l’economia, l’istruzione e la salute di quelle popolazioni altrimenti costrette ad affrontare gli imprevisti tragici dell’emigrazione. La documentazione fotografica che proponiamo ci incoraggia a proseguire nell’opera intrapresa in 29 anni di attività politica e di impegno solidale. 

Cogliamo poi l’occasione per informare che la Fondazione Orso conferma anche quest’anno con l’abbonamento il suo sostegno al quotidiano “Il manifesto” (299 euro), al settimanale “Internazionale” (95 euro), al mensile “Il Mondo di None” (15 euro), al settimanale “L’Eco del Chisone” con il mensile “L’Ecomese” (52 euro), al Blog “Sindacalmente” (50 euro), al settimanale “Famiglia cristiana” (80 euro). La Fondazione Orso sostiene queste testate protagoniste di un’informazione democratica e pluralistica in una società minacciata dall’urlo delle semplificazioni e dall’attrattiva delle scorciatoie che allungano. Il confronto tra voci diverse consente inoltre un allestimento documentato della bacheca all’angolo di via Roma 11, una piccola opportunità apprezzata da qualche concittadino che ogni tanto passa a leggere cosa c’è di nuovo sia in Italia, sia a None, sia nel mondo.

Conteggiando anche 5 euro spesi per inviare all’Assessorato Regionale ai Trasporti le 120 firme raccolte per la riapertura della sala d’aspetto, il totale investito al 18 dicembre 2019 raggiunge la quota complessiva di 149.446 euro (eravamo a 148.850 il 6 novembre, vedi anche www.nonunomanoi.blogspot.com). 

Arriveremo a 150mila perché non siamo persone impaurite che vanno dietro a persone che hanno paura, ma perché siamo convinti che la parte più pacifica e solidale saprà prevalere, purché non aspetti che ciò accada spontaneamente come la domenica viene dopo il sabato.