Il 6 ottobre alle ore 21 all’Angolo non ottuso di via Roma 11 si sono incontrati Jacopo Baffa, Sandro Bondi, Mario Dellacqua, Dario Franceschini, Giuseppe Migliore, Nebbiolo della Sesia, Fabrizio Piscitello, Stefano Rodotà, Carlo Rossella, Andrea Testa, Torta di Elena.
Prendo un bicchiere e abbordo il verbale. Sandro Bondi ha detto tra l’altro di non voler alimentare contrapposizioni politiche sul lodo Alfano o sul lodo Mondadori. E’ dispiaciuto, molto dispiaciuto che la sinistra, incapace di alternative, sia caduta vittime del giustizialismo di Di Pietro. Prima era Bertinotti, adesso è Di Pietro la causa di tutto, ha osservato Andrea Testa.
Carlo Rossella ha detto che la maggioranza del popolo italiano è con il Presidente Berlusconi. Se dovesse essere annullato il lodo Alfano, il Presidente avrebbe meno tempo per dedicarsi al bene degli italiani e dovrebbe passare le sue giornate ad occuparsi dei processi a suo carico. In effetti, osservo io, tutti quelli che vanno sotto processo avrebbero qualcosa di meglio da fare e preferirebbero fare altro.
Stefano Rodotà ha detto che il lodo Alfano in Italia dà alle quattro più alte cariche dello Stato una protezione giuridica che non ha eguali in Europa. Sandro Bondi ha condannato i giudici politicizzati, ma ha confermato la sua fiducia nella stragrande maggioranza dei magistrati italiani. Andrea Testa ha detto: per forza, solo la Procura di Milano ha aperto procedimenti a carico di Berlusconi. Mario Dellacqua ha commentato: sono buoni solo i magistrati che considerano Berlusconi al di sopra delle leggi e perciò Bondi è uno schifoso leccaculo.
Abbiamo poi stabilito che il 20 ottobre all’angolo non ottuso potremo vedere i cento passi di Peppino Impastato. Vorremmo che questo appuntamento fosse inserito nel blog.
Cordiali saluti lo zio Mario
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