Una dozzina di amici ha seguito la serata per peppino impastato. Ciò che tuttora mi impressiona è la ribellione di Peppino non solo all'autorità della mafia, ma anche a quella del padre. Lacerazioni così dolorose richiedono, per essere affrontate, una fibra e una statura non comuni. E tuttavia la lotta contro la mafia è come la lotta contro le dittature. Si vince quando non ha più bisogno di eroi, perchè le dittature sono il risultato non solo della violenza dei potenti, ma della rinuncia dei deboli. Un insegnamento attuale per i nostri tempi e niente affatto retrogrado. Gli anni settanta hanno espresso anche questi livelli di impegno. Eppure, con prepotente disinvoltura, vengono liquidati come gli anni del terrorismo. ciao a tutti e grazie agli intervenuti.
Da quando ho visto il 20 ottobre all'angolo di via Roma 11 "I cento passi" di Peppino Impastato, mi capita di passare con il tram tutti i giorni davanti a un giardino vicino a via Mercadante. C'è una scritta che dice: "Giardino Giuseppe Impastato (Peppino) ucciso dalla mafia (1948-1978)". Non sono contenta di passare da quel punto senza girare la testa da quella parte e senza rivolgere un pensiero alla vita e alla morte di Peppino. Désirée Baffa
Una dozzina di amici ha seguito la serata per peppino impastato. Ciò che tuttora mi impressiona è la ribellione di Peppino non solo all'autorità della mafia, ma anche a quella del padre. Lacerazioni così dolorose richiedono, per essere affrontate, una fibra e una statura non comuni. E tuttavia la lotta contro la mafia è come la lotta contro le dittature. Si vince quando non ha più bisogno di eroi, perchè le dittature sono il risultato non solo della violenza dei potenti, ma della rinuncia dei deboli. Un insegnamento attuale per i nostri tempi e niente affatto retrogrado. Gli anni settanta hanno espresso anche questi livelli di impegno. Eppure, con prepotente disinvoltura, vengono liquidati come gli anni del terrorismo. ciao a tutti e grazie agli intervenuti.
RispondiEliminaDa quando ho visto il 20 ottobre all'angolo di via Roma 11 "I cento passi" di Peppino Impastato, mi capita di passare con il tram tutti i giorni davanti a un giardino vicino a via Mercadante. C'è una scritta che dice: "Giardino Giuseppe Impastato (Peppino) ucciso dalla mafia (1948-1978)". Non sono contenta di passare da quel punto senza girare la testa da quella parte e senza rivolgere un pensiero alla vita e alla morte di Peppino.
RispondiEliminaDésirée Baffa