Una tabella ( elaborata con dati forniti da ACEA) con l'andamento della raccolta differenziata del nostro comune relativamente agli anni 2008,2009 e 2010, rapportata con la media di bacino, evidenzia che già nel 2008 raggiungemmo nel mese di luglio il 54,10% di differenziata. Quindi!........
Per affrontare seriamente il problema dei rifiuti a None è indispensabile mettere tutte le carte sul tavolo lavorando per un coinvolgimento realmente partecipativo di tutti i cittadini.
Mi ricordo che alla partenza degli ecopunti si fecero riunioni con la cittadinanza e si cercò un contatto personale con la gente (albo del cittadino ecovirtuoso) per spiegare e far capire l'iniziativa e mi pare che questo abbia funzionato.
I dati così enunciati dall'Assessore competente senza un contesto documentato e certificato, rischiano di dire assolutamente niente o, peggio, di sviare il problema.
Se la stessa percentuale evidenziata nell'articolo comparso sull'Eco del Chisone venne raggiunta già nel 2008, ciò significa che stiamo battendo il passo e se questo dato viene confrontato con la media di bacino, ancor peggio: stiamo regredendo.
Risulta infatti che mentre il comune di None raggiungeva il 50% di differenziata nel 2008 e la media di bacino si attestava sul 44% con uno scarto del 6 %, oggi ( dati del 2009) mentre manteniamo il 50 % o cresciamo di poco (consolidiamo il dato) la media di bacino è al 49,45.
Questo è il punto di partenza ed è il dato su cui riflettere.
Il secondo aspetto è che pur ritenendo valide le varie campagne informative avviate da più soggetti presenti sul territorio, credo sia importante dare gambe in ambito ACEA a quanto deliberato nel programma di mandato dall'Assemblea dei Sindaci del Consorzio ACEA Pinerolese, all’atto della nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione e del suo Presidente che riassumo brevemente.
Occorre lavorare per la definizione di programmi e progetti finalizzati a:
- migliorare il sistema dei servizi per la raccolta e il trasporto dei rifiuti;
- rendere equo ed omogeneo l’apporto di risorse - anche per quanto riguarda gli aspetti economici e tariffari - di ogni singolo Comune associato in relazione al contesto socio economico;
- aumentare la percentuale di raccolta differenziata;
- avviare politiche di riduzione, recupero e riutilizzo dei rifiuti prodotti;
- definire nella suddivisione delle spese consortili tra i singoli Comuni un “sistema incentivante” in relazione alla percentuale di raccolta differenziata conseguita;
- ottimizzare le modalità organizzative e ridurre i costi di gestione;
- ricercare alleanze strategiche con ACEA Pinerolese Industriale e ogni altra istituzione e soggetto interessato nell’ottica di realizzare - anche nella prospettiva degli attuali indirizzi nazionali e/o regionali di riforma normativa del settore - sinergie/economie gestionali e la massima valorizzazione degli impianti esistenti.
Purtroppo di queste cose non si sente parlare.
Giovanni Garabello
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