Mercoledì 8 settembre si sono incontrati all'angolo di via Roma Giuseppe Astore, Domenico Bastino, Nadia Biscola, Roberto Cerchio, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Mario Ruggieri, Nunzio Sorrentino e Verdicchio di Roberto.
La serata si è aperta con un primo confronto sulle contestazioni a Bonanni. Secondo Astore,le contestazioni che impediscono la parola avvelenano il clima politico e vanno condannate. Secondo me, i metodi incivili vanno condannati, ma la politica della segreteria confederale della Cisl merita di essere contestata, specie per gli accordi di Pomigliano d'Arco. Astore dice che le condizioni dell'economia sono veramente gravi, che occorre flessibilità nelle relazioni industriali, che anche i serbi sono lavoratori e il loro paese è uscito da una guerra che ha stregato la loro economia. Mario Ruggieri dice che nella vicenda è venuto a mancare il ruolo di mediazione del governo che ha assunto invece in toto il punto di vista degli industriali arrivando a proporre a Marcegaglia e a Montezemolo l'incarico di ministro per lo Sviluppo economico. Ho aggiunto che se Pomigliano d'arco diventa un modello da estendere, si può anche convenire che non c'è alternativa, ma bisogna riconoscere che imboccare questa strada equivale a negare ogni ruolo indipendente contrattuale del movimento sindacale.
E veniamo alla centrale. Reduce dalla sua partecipazione alla seduta del Consiglio provinciale, Nadia Biscola ha informato che l'assessore Ronco, rispondendo ad un'interrogazione leghista, non ha lasciato trasparire alcun orientamento chiaro a favore o contro, ma ha detto che in fondo all'inizio il Comune non era poi così contrario. L'assessore ha aggiunto che la Conferenza unificata a livello regionale è annullato da recenti disposizioni: la questione pertanto potrebbe essere avocata dal Consiglio dei Ministri (addirittura!). Si è aperta una discussione volta a ottenere dal Comune un incontro che illustri l'andamento della vicenda e la comparsa di eventuali novità, considerato che ci sono stati incontri tra il Sindaco e la Benarco su cui non siamo stati messi al corrente. Il rischio è che ricompaiano delle ambiguità all'ombra delle quali predisporre mediazioni e accordi che scavalchino il parere espresso dalla cittadinanza e mettano fuori gioco il ruolo del Comitato. Ci riserviamo di attivare gli opportuni contatti al fine di ottenere informazioni, chiarezza e fedeltà alle posizioni assunte e al fine di contrastare trattative riservate al riparo dalla cittadinanza.
Durante la serata, si è discusso del pericolo che corre il contributo annuale per il villaggio eritero di padre Angelico a Mehlab, a causa di una progettazione che gli uffici comunali riterrebbero insoddisfacente. Ma la progettazione consiste nelle adozioni a distanza, perchè altre opere risultano di difficile realizzazione, visti i pesanti e limitativi controlli del governo eritreo sulla circolazione delle merci. Se si trovano i soldi per acquistare le attrezzature di un'associazione come per emergere, non dovrebbero mancare per Mehlab. Ne parleremo mercoledì prossimo 15 settembre.
Abbiamo anche discusso dell'andamento della raccolta differenziata. Il trend registra una sostanziale situazione di stallo, nonostante il miglioramento estivo: dopo l'avanzata dei primi anni, siamo al di sotto della media raggiunta dal bacino nel suo insieme, cioè siamo indietro rispetto agli altri comuni. Bisognerà pensarci, anche alla luce dell'intervento di Mario Ruggieri sul Mondo di None. Giovanni Garabello sta preparando una scheda in proposito più approfondita
Abbiamo anche deciso di confermare l'impegno per gli incontri sull'altra economia: un'occasione di formazione politica e di impegno politico finalmente svincolato dagli slogan e dalle battute, ma ancorato a proposte ragionate.
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