Il 23 marzo Giuseppe Astore, Domenico Bastino alle 23, Carla Benotti, Giuliano Carletti, Mario Dellacqua, Ignazio Drago, Giovanni Garabello, Lidia Fusaro, Michele Orlando, Ezio Pennano e Mario Vruna si sono incontrati all’angolo di via Roma 11.
Dove si è discussa una valutazione del convegno sulle biomasse a Vinovo, cui ha partecipato una folta delegazione di concittadini nonesi e di aderenti al Comitato centrale. Molto impegnativo per la levatura dei relatori, è risultato difficile ai più seguire il convegno con profitto. Alcuni avrebbero preferito riservare una parte della serata a sentire il pronunciamento dei parlamentari e dei consiglieri regionali e provinciali presenti: sono stati lasciati nella comoda posizione degli ascoltatori, mentre andavano indotti a esporsi in una chiara e impegnativa presa di posizione.
Sarà bene, però, rivisitarne i contenuti che potrebbero colpire la cittadinanza e interessarla, specie quelli inerenti le conseguenze dell’inalazione delle nanopolveri sulla salute.
Dove si è discusso anche del significato del rinvio della prima udienza sine die. Alcuni interpretano il rinvio come un vantaggio ottenuto dalla controparte, che pure ha avanzato un suo ricorso contro la stessa autorizzazione della Provincia al fine di rimuovere i vincoli sul teleriscaldamento. Occorre poi tenere conto che le imminenti restrizioni governative sugli incentivi alle fonti rinnovabili colpiranno con ogni probabilità anche le biomasse. Dunque, la controparte è nelle condizioni di dover valutare l’impatto sul progetto originario delle nuove determinazioni economico-finanziarie. Sarebbe stato preferibile, a giudizio di alcuni, respingere la richiesta di rinvio, chiedendo al Tar di procedere all’esame della controversia sulla base della documentazione agli atti, non sulla base di documentazione in ipotizzabile arrivo. Occorrerà, alla luce di questi avvenimenti, presentarsi all’incontro con il Comune del 31 marzo chiedendo di conoscere quali rapporti si sono stabiliti con la Provincia e con la Benarco a ridosso dell’udienza rinviata (prima o dopo).
Occorrerà sottolineare che l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale del 23 novembre 2010 vincola Sindaco e Giunta a respingere l’insediamento della centrale anche nella forma rinnovata e corretta di un suo ridimensionamento. Dunque, non ci sono margini che permettono all’amministrazione comunale di aprirsi a qualsivoglia mediazione. A meno che l’Amministrazione non convochi un nuovo Consiglio comunale che revochi l’ordine del giorno approvato e ottenga l’approvazione di un nuovo documento in totale rottura con i contenuti e le disposizioni del precedente. Va inoltre proposto all’amministrazione comunale di richiedere all’Arpa l’effettuazione di nuove rilevazioni sul territorio comunale di None per verificare la compatibilità con le disposizioni che impongono di non peggiorare la qualità dell’aria nelle zone già a rischio (dette “di piano”, come None) e di migliorarla nelle altre situazioni.
La campagna del lenzuolo sul balcone continuerà con le presenze di piazza e con la produzione di un manifesto che pubblicizza l’appello e la foto degli ex amministratori. Continua ad arrivare denaro (non dalla Lega), segno che a macchia di leopardo il nostro messaggio è arrivato a più famiglie.
Il solito verbalista cattivello
Dove si è discussa una valutazione del convegno sulle biomasse a Vinovo, cui ha partecipato una folta delegazione di concittadini nonesi e di aderenti al Comitato centrale. Molto impegnativo per la levatura dei relatori, è risultato difficile ai più seguire il convegno con profitto. Alcuni avrebbero preferito riservare una parte della serata a sentire il pronunciamento dei parlamentari e dei consiglieri regionali e provinciali presenti: sono stati lasciati nella comoda posizione degli ascoltatori, mentre andavano indotti a esporsi in una chiara e impegnativa presa di posizione.
Sarà bene, però, rivisitarne i contenuti che potrebbero colpire la cittadinanza e interessarla, specie quelli inerenti le conseguenze dell’inalazione delle nanopolveri sulla salute.
Dove si è discusso anche del significato del rinvio della prima udienza sine die. Alcuni interpretano il rinvio come un vantaggio ottenuto dalla controparte, che pure ha avanzato un suo ricorso contro la stessa autorizzazione della Provincia al fine di rimuovere i vincoli sul teleriscaldamento. Occorre poi tenere conto che le imminenti restrizioni governative sugli incentivi alle fonti rinnovabili colpiranno con ogni probabilità anche le biomasse. Dunque, la controparte è nelle condizioni di dover valutare l’impatto sul progetto originario delle nuove determinazioni economico-finanziarie. Sarebbe stato preferibile, a giudizio di alcuni, respingere la richiesta di rinvio, chiedendo al Tar di procedere all’esame della controversia sulla base della documentazione agli atti, non sulla base di documentazione in ipotizzabile arrivo. Occorrerà, alla luce di questi avvenimenti, presentarsi all’incontro con il Comune del 31 marzo chiedendo di conoscere quali rapporti si sono stabiliti con la Provincia e con la Benarco a ridosso dell’udienza rinviata (prima o dopo).
Occorrerà sottolineare che l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio comunale del 23 novembre 2010 vincola Sindaco e Giunta a respingere l’insediamento della centrale anche nella forma rinnovata e corretta di un suo ridimensionamento. Dunque, non ci sono margini che permettono all’amministrazione comunale di aprirsi a qualsivoglia mediazione. A meno che l’Amministrazione non convochi un nuovo Consiglio comunale che revochi l’ordine del giorno approvato e ottenga l’approvazione di un nuovo documento in totale rottura con i contenuti e le disposizioni del precedente. Va inoltre proposto all’amministrazione comunale di richiedere all’Arpa l’effettuazione di nuove rilevazioni sul territorio comunale di None per verificare la compatibilità con le disposizioni che impongono di non peggiorare la qualità dell’aria nelle zone già a rischio (dette “di piano”, come None) e di migliorarla nelle altre situazioni.
La campagna del lenzuolo sul balcone continuerà con le presenze di piazza e con la produzione di un manifesto che pubblicizza l’appello e la foto degli ex amministratori. Continua ad arrivare denaro (non dalla Lega), segno che a macchia di leopardo il nostro messaggio è arrivato a più famiglie.
Il solito verbalista cattivello
Sono oggi arrivati al punto di raccolta in piazza Cavour i contributi di Caterina Gallicchio e di Anna Bastino. In cassa sono dunque disponibili 2068,2 euro. Come vi ho riferito nella precedente comunicazione, le uscite sono arrivate a 1295,7 euro. Le entrate raggiungono quota 3363,9 euro. Buona domenica a tutti. Mario
RispondiEliminaLa foto degli ex amministratori è molto suggestiva. Il Consiglio Comunale in carica ha votato nella sua INTEREZZA l'odg di contrarietà all'insediamento delle centrale. PROPOSTA: Io autofinanzierei volentieri con gli altri colleghi, un manifesto di tutti i consiglieri comunali per dare un messaggio forte alla cittadinanza sul fatto che questa è una battaglia che si combatte INSIEME senza remore di sorta, neanche quelle che impediscono ad alcune persone (leggasi ex amministatori) di parlarsi o di farsi una foto insieme. La battaglia sarà a mio avviso tanto più forte quanto più serrato sarà il fronte della cittadinanza consapevole, a partire da chi ha ruoli in Consiglio Comunale.
RispondiEliminaC'è il tempo per il sicuro cabotaggio e c'è il tempo per spiegare le vele e prendere il largo, ritengo che siamo entrati da mesi nel secondo.
Il grande Dante scriveva:
"Per correr miglior acque alza le vele omai la navicella del mio ingegno, che lascia dietro a sé mar sì crudele".
Ma qui la morta poesì resurga
RispondiElimina"e canterò di quel secondo regno, dove l'umano spirito si purga e di salire al ciel diventa degno"
RispondiEliminaRingrazio "Anonimo" per il verso:)
Sono arrivati al punto di raccolta in piazza Cavour i contributi di Liberato Morgia e quello di Massimiliano, Rebecca e Vanessa Franco. Abbiamo in cassa 2123,2 euro. Le uscite restano a 1295,7 euro. In cassa sono disponibili 2.118,2 euro. Ciao a tutte e a tutti.
RispondiEliminaREPLICA UFFICIALE DEL GRUPPO DELLA LEGA NORD LOCALE, A CURA DEL REFERENTE ALBERTO BERTOTTO
RispondiEliminaLa polemica sul fatto che la LEGA non abbia ancora messo “un euro” per la raccolta fondi del comitato si sta facendo abbastanza stucchevole oltre che offensiva, quindi per i non addetti ai lavori e per gli ultimi arrivati, vorrei chiarire quanto segue:
in questa brutta situazione della “centrale a biomasse”, in cui siamo stati cacciati certo non per negligenza o mancata sorveglianza della Lega in quanto mai rappresentata fino ad oggi nel Consiglio Comunale, ci siamo comunque adoperati su vari fronti. Ricordiamo che abbiamo partecipato alla raccolta firme per il comitato aderendo come singoli cittadini, questo perché abbiamo ritenuto giusto non sovrapporre il nome Lega al Comitato e ultimamente la campagna delle lenzuola per dire anche NO anche in maniera più visibile.
Sicuramente tra i sottoscrittori ci sono simpatizzanti della Lega Nord, a meno che non si conoscano le simpatie politiche di ogni sottoscrittore.
Certamente i referenti locali della Lega Nord si sono fattivamente adoperati attraverso la partecipazione attiva dei propri candidati nelle istituzioni affinché si possa contrastare la proliferazione di simili centrali, ad esempio i Consiglieri Provinciali Corda e Borgarello e i Consiglieri Regionali Carossa e Molinari.
In ogni caso mi farò promotore attraverso il nostro rappresentante nel comitato affinché, quando sarà terminata (speriamo nel bene) la compagna "No Centrale" l'eventuale residuo di bilancio venga devoluto ad associazioni caritatevoli ed in particolar modo all'ANGSA Piemonte alla quale il nostro concittadino Luca Conca è fattivamente impegnato sul comune di None affinché i bambini autistici possano avere più cure (vedi istituzione di corsi ad hoc per i genitori) (date 5 per mille a ANGSA 08164740014 C.C.42480103).
Chiedo quindi che venga diffuso presso tutti i promotori del comitato per chiedere loro se può andar bene o se hanno altre associazioni locali da aiutare.
State certi non mancherà il nostro apporto anche perchè siamo certi dell'ottima, trasparente ed oculata gestione dei fondi dei cittadini per la campagna "No Centrale" .
Un carissimo saluto a tutti
NO CENTRALE
Alberto Bertotto
Non credo costituisca offesa una semplice rilevazione. Comunque, prima di prenotare la destinazione degli utili (del tutto ipotetica) sarebbe meno stucchevole partecipare alla condivisione dei debiti (del tutto sicura).
RispondiEliminaCiao a tutti.
Mario Dellacqua