Il 29 giugno Giuseppe Astore, Domenico Bastino, Carla Benotti, Giuliano Carletti, Mario Dellacqua, Ignazio Drago, Freisa di Mario S., Giovanni Garabello, Mario Ruggieri, Mario Scaglia, Nunzio Sorrentino, Spumante Brut di Mario S. e Mario Vruna si sono incontrati all'angolo. Dove si è appreso dal portavoce Nunzio Sorrentino e grazie ai contatti stabiliti da Ignazio Drago con i referenti del suo partito, che per iniziativa di Paolo Foietta, la Presidenza della Provincia ha accettato di incontrare il Comitato.
Dove si è chiarito che scopo dell'incontro, è quello di mettere la Presidenza della Provincia di fronte alla responsabilità che i suoi funzionari hanno assunto quando hanno preso la decisione di approvare l''insediamento Benarco in aperta violazione delle stesse linee guida elaborate dalla Provincia e dopo aver sotto controllo i dati sulla pessima qualità dell'aria rilevati a None dagli stesi organi della Provincia.
Dove sì è preso atto del comunicato stampa con il quale il consigliere provinciale Giovanni Corda chiede l'apertura di “un tavolo con tutti coloro che hanno spinto per una condivisione ampia del progetto bio-masse”. Dove il riferimento alla “decisione dei nonesi di scendere in piazza” che avrebbe “miracolosamente” determinato la scoperta dell'esistena di un “comitato locale che da mesi chiede solo di essere coinvolto ed ascoltato” per bloccare il progetto della centrale a biomasse” ha suscitato reazioni contrastanti.
Dove alcuni hanno denunciato il loro disappunto per il tentativo, con un comunicato che avrebbe potuto fare qualsiasi altro partito, di cavalcare la tigre e di mettere il proprio cappello sulla manifestazione. Dove altri, vecchi di questi boschi, non si stupiscono più di niente e dunque nemmeno di questi prevedibili giochetti propagandistici e questo non farà male a nessuno se produrrà l'effetto di ottenere l'incontro richiesto. Dove si è saputo che la data verrà comunicata a Sorrentino nei prossimi giorni.
Ancora anarchico lo scribacchino
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