venerdì 21 giugno 2013

PANE DURO E ISTRUZIONE

Interessante e schietta serata al Cinema Eden con gli insegnanti dell'Engim di Nichelino a raccontare la loro esperienza professionale e umana in un istituto immerso come pochi nelle problematiche dell'adolescenza tormentata dalla disoccupazione, dalla rottura delle famiglie, dalla pedagogia televisiva del tutto facile e dovuto. Molti gli interventi di educatori, insegnanti, genitori, catechisti e animatori dopo la visione del film autoprodotto grazie all'impegno volontario del collettivo degli insegnanti Engim.
Interessante la distinzione proposta fra insegnanti e genitori-figure (o persone): Fabrizio De Andrè direbbe che si può essere laureati in matematica pura e rimanere cinghialoni.
L'educazione nasce da una relazione e può raggiungere il successo (cioè la fine della dipendenza dal pensiero altrui) se si ha l'umile coraggio di riconoscere, come già diceva Rousseau, che natura vuole che gli uomini siano bambini prima di diventare adulti. Riconoscendo la fragilità dei giovani, gli insegnanti imparano a riconoscere la propria e, per questa via, approdano ad una singolare conquista: l'insegnante migliore è colui che insegna ciò che non sa, perchè impara tutti i giorni non solo dai libri e dai corsi di aggiornamento, ma addirittura dalle domande e dalle inquietudini dei suoi allievi. La tua potenza nasce dal riconoscimento della tua debolezza. Questa l'ho imparata dalle parti di Paolo di Tarso.
Quanto alla necessità di amare per educare, ora non saprei. Io mai equiparo il ruolo dell'insegnante a quello della mamma, del papà o addirittura dell'amico. Mi guardo bene. Se proprio vogliamo scomodare le parentele, al massimo zio, ma non oltre. E comunque uno che non scappa quando si tratta di dire sì o no anche scomodi.
Si è parlato anche di alleanza fra adulti: ma la collaborazione tra scuola e famiglie, tanto invocata e sistematicamente inserita in ogni documento, lettera alle istituzioni, POF, consigli di classe, d'istituto e affini, finisce per essere quella cosa con la quale o senza la quale tutto rimane tale e quale se non peggio, quando al guaio degli insegnanti-figure si aggiunge il guaio di genitori che assumono un ruolo rivendicativo e protettivo dei loro figli.
Non bisognerebbe mai mettere in ombra l'idea che per sapere bisogna faticare e accettare di masticare un po' di pane duro. Altrimenti, senza istruzione, niente autonomia, niente emancipazione e ridotte possibilità di uscire dal lager della disoccupazione dove la vita è bella solo nella favola di Benigni.


Mario Dellacqua

1 commento:

  1. Come genitore, nei confronti della scuola, sono in effetti anche molto esigente sui contenuti, sui programmi, sull'andare avanti. Credo che alla serata sia mancata questo spazio di approfondimento. Per i ragazzi è importante non avere risultati facili, anche perchè sono in un mondo molto ma molto competitivo. E' pero' stato interessante questo sguardo sulla necessità di instaurare una relazione con i ragazzi prima dei contenuti, e la necessità di essere ADULTI persone e non figure. Nel mio curriculum scolastico e in quello dei miei figli e' capitato di aver incontrato qualche insegnante che forse non era proprio fatto per quel mestiere. Spesso a casa occorre intervenire per aiutare e supplire. Mi è anche capitato di pensare che se come adulti non abbiamo un atteggiamento costruttivo, e responsabile, cosa possiamo chiedere a un adolescente. E allora dato che i ragazzi sono già un po' cosi', per non dire altro, se incontrano genitori e insegnanti che li tengano sul pezzo e che tengano il timone dritto, è veramente faticoso. Concordo anche sul richiamo di essere genitori e capire bene il confine tra quando intervenire a scuola e non, non essere cosi' protettivi. Occorre ripristinare il rispetto per i ruoli: ovvero noi genitori aver piu' rispetto per la scuola e per gli insegnati, ma anche il viceversa (poichè troppo spesso ci sentiamo dire 'eh si' si capisce perchè i figli sono cosi'...guarda i genitori' a volte in modo anche gratuito...). Buona estate a tutti....e ritroviamo ci a settembre con nuova energia.

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