giovedì 8 ottobre 2015

MISERIA LADRA E CARITAS



Dall'aprile 2009 la Giunta comunale interviene a sostegno delle attività svolte direttamente dalla Caritas di None, in favore non solo delle famiglie già assistite ma anche di numerosi nuclei familiari bisognosi a seguito della incessante crisi occupazionale che sta interessando il territorio comunale.
Permanendo e anzi aggravandosi il preoccupante stato di crisi, la Caritas “è dovuta intervenire in favore di numerose persone” in condizioni di indigenza: ha consegnato “generi alimentari di prima necessità” e ha provveduto “al pagamento di parte dei canoni di locazione, delle bollette relative ai consumi di gas, e di energia elettrica”.
Dall'inizio dell'anno l’onere sostenuto ammonta ad oltre  15mila euro. La cifra si è rivelata “di gran lunga superiore agli impegni ordinari e al di là delle possibilità economiche” della Caritas che il 16 settembre 2015 ha richiesto “una compartecipazione del Comune”.
La Giunta del 21 settembre scorso ha deciso di versare alla Caritas un contributo di 10mila euro e di erogare subito un primo acconto di 8mila euro.
Disoccupazione, precarietà e immigrazione sono fenomeni con i quali bisognerà convivere nei prossimi anni: illusorio pensare di poterli affrontare come se fossero un'emergenza temporanea destinata a rientrare. Diverrà presto necessario dotarsi di progetti locali adatti a fronteggiare le situazioni più gravi nel segno dell'equità e nella ricerca di un possibile legame fra assistenza fornita agli indigenti e loro inserimento lavorativo.

Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino, Mario Dellacqua e Angelo Pibiri

COMUNICATO N. 59, 6 ottobre 2015



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