Se per spettro intendiamo un fantasma forse sì. C'era una volta una cosa abbastanza precisa anche se multiforme che si chiamava sinistra (socialista, socialdemocratica, comunista persino cristiana). Oggi politicamente non c'é quasi più o forse c'è ma è talmente cambiata che è diventata irriconoscibile o invece forse è cambiato il mondo e la sinistra fatica a fare altrettanto... Qualcuno in giro per l'Europa sta provando a metterci una pezza ma in maniere molto differenti tra loro, mescolando in proporzioni varie ingredienti che rispondono al nome di rifondazione ed innovazione. Syriza è molto diversa da Podemos ed entrambe sono molto diverse dal Labour di Corbyn.
E se avessero ragione Alberto Burgio e Goffredo Bettini, che da punti di vista differenti (in controtendenza su "il manifesto") individuano dentro al PD (così come nel Regno Unito dentro al Labour) il luogo della vera sfida sulle sorti della sinistra in Italia?
In tal caso verrebbe da "giudicare" più favorevolmente chi resta (e combatte con tenacia e tanta pazienza) invece che chi esce dal PD, e considerare in ultima analisi secondaria (anche se tutt'altro che priva di valore) la complessa partita di chi cerca di costruire qualcosa alla sua sinistra...
Ogni tanto il dubbio mi assale.
Roberto Cerchio
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