domenica 19 aprile 2020

LA VECCHIA BOTTEGA


Sono in voga “laiche” giaculatorie tipo “tutto andrà bene” e “nulla sarà come prima”. Ma tutto cosa? Niente cosa? Altre giaculatorie compaiono per avversare il contributo di solidarietà per i redditi oltre gli 80mila euro, come proposto dal dem Graziano Delrio. Il 4% oltre gli 80mila, 5% oltre 100mila e via fino all’8% oltre il milione annuo. Le destre sparse dicono che bisogna dare e non togliere. Originali: Crimi, Renzi, Larussa, Salvini vanno ringraziati per aver rivelato in questa decisiva questione le loro cospicue attinenze. Anche Romano Prodi ha bocciato la proposta. Il miliardo e 300milioni di euro che l’imposta frutterebbe sarebbe troppo poco. Molto strano, perché Prodi ci ha insegnato che negli ultimi anni la cresciuta disparità tra ricchi e poveri ha privato i più deboli di molte tutele (salute, pensioni, istruzione). E molto strano perché Prodi ci ha insegnato che la lunga marcia si comincia con gradualità e senza prepotenza, ma se stai fermi non arriverai mai da nessuna parte. E molto strano perché se ci sono buone ragioni per non disturbare le disuguaglianze nei momenti di crisi, figuriamoci se in tempi di sviluppo non saranno capaci di chiedere “chi farebbe viver la povera gente, quando i signori fossero ammazzati”.
Se non ce l’hai, il denaro lo puoi stampare provvisoriamente o riuscire a fartelo prestare, ma prima o poi devi restituirlo o producendo nuova ricchezza o prelevandolo dove la ricchezza è depositata.
Finora, poco o nulla è stato prelevato da quei giacimenti. Si pensava che, lasciata libera, la vecchia bottega avrebbe fatto sgocciolare qualcosa verso l’economia produttiva, l’occupazione, la sanità o la formazione. Risultato: molti sommersi e pochi salvati.
Il rischio è che “DOPO” tirino su le serrande per rifilarci “certe scatole” di manzoniana memoria “in qualche bottega di speziale con su certe parole arabe. Dentro non c’è nulla, ma servono a mantenere il credito alla bottega”.
Mario Dellacqua

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