CIRCA 400 CONCITTADINI HANNO APPENA RICEVUTO DALL'UFFICIO TRIBUTI DEL COMUNE DI NONE UN SOLLECITO PER MANCATO VERSAMENTO DELLA TARES.
Si
tratta di concittadini che non hanno pagato? Si tratta di concittadini che,
volendo pagare ON LINE, hanno digitato per distrazione un codice errato? Si
tratta di concittadini che hanno regolarmente versato l'imposta per il 2013, ma
ricevono ora l'ingiunzione di pagare con l'aggravio di sanzioni, interessi e
spese di notifica?
Sta di
fatto che alcune di queste somme sono state indebitamente incassate dal Comune
molisano di Montagano in provincia di Campobasso.
L'incidente è
clamoroso per le sue conseguenze sul reddito dei concittadini nonesi e sui
conti del Comune. Perciò ci si aspetterebbe una pronta risposta
dell'Amministrazione comunale per ottenere l'immediata riparazione del danno in
corso.
“Dal
Comune ci spiegano” - scrive L'Eco del Chisone del 19 ottobre – che a
Montagano “non vogliono saperne di restituire le imposte” incamerate per
errore. Non sappiamo chi abbia rilasciato dichiarazioni (tra l'altro anonime)
di così allarmante gravità attribuite genericamente al “Municipio”.
TOCCA A
NOI RICORDARE che la Legge 16 del 2014 esclude da ogni sanzione il contribuente
che sbaglia a individuare il Comune competente a incassare le somme o che
indica un codice errato nel modello F24 o nel bollettino del conto corrente
postale.
TOCCA A
NOI RICORDARE come sia un obbligo del Comune incompetente (che ha riscosso le
somme per un errore del contribuente) riversare il denaro dovuto ad un altro
Comune.
Per
parte sua, il Comune che viene a conoscenza dell'errato versamento deve
attivare d'ufficio il riversamento al Comune competente delle somme
indebitamente percepite.
Siccome
questa legge parla chiaro, ci chiediamo che cosa impedisce all'Amministrazione
comunale di intervenire urgentemente per farla rispettare a tutela dei propri
cittadini.
DALL'ANGOLO
DI VIA ROMA 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua
COMUNICATO N. 83, 22 ottobre
2016
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