Siamo ormai abituati alle dichiarazioni “diversamente vere” rilasciate dal sindaco E. Garrone, come le ultime apparse nel numero dell’Eco del Chisone dello scorso 8 Febbraio a proposito della mensa scolastica a None. Che non si tratti di una difficoltà di comunicazione o di comprensione della giovane giornalista dell’Eco Chiara Panacciulli, che da poco tempo si occupa delle vicende del nostro paese pur non vivendo a None? Certo, la ricerca di una prova dei fatti, in un epoca in cui non è difficile accedere ai documenti, o quantomeno l’espressione di una molteplicità di opinioni, potrebbero aiutare a fornire un quadro più ampio.Veniamo all’ultimo caso, si legge sul giornale: “La ditta ci ha consegnato i documenti. A breve (sic!) faremo una relazione tecnica finale e le verifiche opportune”.
Di quali documenti si tratti, non è dato sapere, visto che il verbale dell’ultimo incontro avvenuto il 1 febbraio tra l’Amministrazione e l’azienda Ladisa contiene le seguenti dichiarazioni: “In merito alle attrezzature ed arredi forniti, il Segretario Comunale ricorda che la Ditta dovrà produrre idonea documentazione comprovante le caratteristiche e i costi sostenuti e il Sig. Ladisa dichiara che sarà prodotta una attestazione rilevante fiscalmente da parte della Società multinazionale che ha effettuato la fornitura, recante i prezzi e le attestazioni di avvenuto pagamento”.
Siamo a quasi tre anni dalla chiusura delle procedure di gara e ancora non sappiamo se e come sono stati spesi i 700 mila euro dichiarati per aggiudicarsi la concessione del servizio.
E dobbiamo quasi ritenerci fortunati se in tutto il bailamme di questo progetto, da noi sin dall'inizio ritenuto economicamente insostenibile e sbagliato, oltre che ingiusto nei confronti degli utenti, ora si è elevata la richiesta per 1100 euro di multa per irregolarità lievi e medie rilevate da una società esterna.
Gruppo consiliare "Progetto Comune"
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