venerdì 28 febbraio 2014

RILANCIARE IL COMMERCIO


Al Consiglio comunale del 29 gennaio Luca Ferrua, consigliere delegato al Commercio, ha presentato il progetto di riqualificazione e sviluppo del “centro commerciale naturale urbano”: una “sequenza di esercizi commerciali e di altre attività di servizio, ubicati nelle zone che si affacciano, in prevalenza, su vie o piazze urbane e che possono costituirsi in forma associata e/o societaria, anche a capitale misto, per la gestione comune di servizi e di azioni di promozione e marketing”.

Gli interventi progettati, “anche di natura urbanistico-edilizia”, vogliono valorizzare gli addensamenti commerciali urbani, recuperare le piccole e medie imprese, preservare, sviluppare e potenziare la funzione del commercio, anche con riferimento al contributo che esso fornisce alle varie forme di aggregazione sociale ed all’assetto urbano.
Si tratta di organizzare l’illuminazione pubblica, la viabilità e la dotazione di spazi per la sosta. Si tratta di promuovere la qualificazione formale e funzionale degli spazi, l’arredo urbano e gli impianti di promozione pubblicitaria. Un po' di innocua fuffa con “gli strumenti di finanziamento delle attività con particolare riguardo alla compartecipazione pubblico-privato; la promozione dell’offerta commerciale sul web; la regolamentazione degli orari e delle modalità di offerta del servizio; la definizione delle iniziative promozionali (concorsi, manifestazioni, premi); le sinergie con il commercio ambulante”.
Naturalmente, “tali azioni vengono concepite, secondo un disegno complessivo di organizzazione del commercio in None ed in termini fra di loro integrate e nell’ottica di concorrere alle politiche urbane generali poste in essere dall’Amministrazione Comunale”.
Nella delibera, Luca Ferrua comunica che il progetto è stato sottoposto “per l’acquisizione di pareri, proposte e suggerimenti” all’Associazione Commercianti che “ha deliberato un esito positivo”. Successivamente, “una prima proposta” è stata “rielaborata in funzione delle osservazioni dell’Associazione Commercianti, valutate dalla Giunta Comunale”.
Il programma concordato potrà essere attuato in un arco temporale di cinque anni, modificabile “in funzione delle effettive disponibilità finanziarie, di eventuali contributi oltreché delle mutate esigenze del settore, tramite un monitoraggio annuale che verrà promosso dall’Assessore competente” che succederà a Ferrua nel prossimo quinquennio.
Le possibili fonti di finanziamento del programma sono comunali, regionali, provinciali, statali ed europee. Potranno concorrere anche “fondi privati resi disponibili dall’Associazione Locale dei Commercianti che potranno essere impiegati anche direttamente dalla medesima Associazione, previa stipula di atto convenzionale con il Comune che regoli eventualmente anche la compartecipazione del Comune”. Vista l'aria che tira, più probabile però che il Comune trasferisca fondi – se li trova -  all’Associazione Commercianti “nell’ambito dei contributi volti alla promozione del Commercio”.

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