Con le notizie di questi giorni sui profughi
crediamo sia utile riprendere la dichiarazione del Sindaco durante il Consiglio
Comunale del 27/7/2015 sull’argomento.
Rispondendo
il 30 giugno scorso a un concittadino che chiedeva se “è vero che ospiteremo
profughi”, il Sindaco rispondeva su Face Book: “No. E' una bufala messa
in giro non so da chi. Non abbiamo avuto richieste e non abbiamo strutture
adatte per l'accoglienza di immigrati”.
Il
16 luglio il Sindaco veniva convocato in Prefettura con i Sindaci di altri 42
Comuni della Provincia per “parlare dell'accoglienza
temporanea dei profughi alla presenza dell'assessore regionale Monica Cerutti e
del presidente della città metropolitana Piero Fassino”.
Enzo Garrone ha comunicato al Consiglio comunale del 27 luglio i
risultati dell'incontro che aveva “lo scopo di ampliare la buona prassi di
accoglienza sul territorio dei migranti per gestire al meglio l'emergenza e non
creare dei ghetti”.
Il Sindaco ha dichiarato che “al momento 53 Comuni collaborano
su base volontaria”. Secondo gli accordi tra Stato e Regione, l'obiettivo è
ospitare “1 ogni 1000 migranti da destinare ai vari Comuni”. Al 15
luglio in Piemonte risultavano “da accogliere 1326 migranti. Il Ministero
stanzia circa 35 euro pro capite, poi gestiti attraverso bandi di gara dalle
realtà del terzo settore oppure direttamente dalla Prefettura. Tutti i Sindaci
hanno espresso difficoltà, anche il nostro territorio non ha strutture, ha
sfratti in corso e difficoltà nel trovar casa agli sfrattati e di aiutare i
proprio concittadini. Non si sono chiuse le porte. Ognuno si è portato a casa
il problema e si stanno valutando alcune idee ancora in stato embrionale con i Comuni attorno a noi. Nessuno si e' alzato
dicendo: no non li vogliamo. Nessuno si e' alzato dicendo: sì li prendiamo. Il
Prefetto non obbliga nessuno ed e' stato un incontro interlocutorio”.
Dopo
l'intervento del Sindaco, PROGETTO COMUNE ha dichiarato di dare il proprio sostegno per accogliere i migranti e ha
sottolineato che il Comune non può avere un atteggiamento di chiusura.
L'Amministrazione dovrà cercare con ogni sforzo l'integrazione. La
collaborazione con altri Comuni e' buona cosa, ma in paese si puo' pensare fin
d'ora come adoperarsi per la loro accoglienza sollecitando il concorso di
famiglie, imprese e volontariato.
La posizione del Sindaco sembra dettata dalla
preoccupazione di muoversi in equilibrio tra esigenze opposte per lasciare la
porta aperta alla gestione di tutte le soluzioni (l'accoglienza o il suo
rifiuto) come se fossero equivalenti.
Progetto
Comune - None
Crediamo sia
fondamentale informare i cittadini sulle nostre iniziative, sulla nostra
attività in Consiglio Comunale e, in generale, sull'andamento dell'Amministrazione
di None. Uno strumento é la newsletter, una email periodica a cui potete
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