POSIZIONE DEL GRUPPO LEGA NORD DI NONE SULL'EVENTUALE CENTRALE A BIOMASSE SUL NOSTRO TERRITORIO
Intanto una PREMESSA: noi non siamo toucourt contro la possibile installazione di una centrale a cogenerazione (cioè in grado sia di produrre energia elettrica che calore) a biomassa legnosa
La Lega Nord, per dirla in termini più generali, non ha l'atteggiamento definito N.I.M.B.Y ( acronimo inglese per Not In My Back Yard, lett. "Non nel mio cortile") con il quale si indica una presa di posizione prevenuta riscontrabile nelle proteste contro opere di interesse pubblico: atteggiamento di coloro che, pur riconoscendo come necessari, o comunque possibili, gli oggetti del contendere, non li vogliono nel proprio territorio a causa delle eventuali controindicazioni sull'ambiente locale (ma le medesime opere che non vanno bene “nel loro cortile” vanno bene a casa degli altri...)
Tuttavia ci pare che sulla questione specifica siano ancora troppe le domande che attendono una risposta:
La quantità di cippato (legno ridotto in scaglie) occorrente per alimentare la centrale e la provenienza del combustibile, nonché come sarà certificata quest'ultima;
L'esatta potenza da erogare per eventualmente soddisfare il bisogno di tutta la cittadina e la “taratura” in tal senso di quella in esame;
A chi sono in capo sia le competenze legate alla costruzione delle infrastrutture di distribuzione del teleriscaldamento, sia i costi inerenti;
L'impatto ambientale, vale a dire il risultato della “somma” della qualità dell'aria rilevata a None e delle polveri immesse dal processo di combustione della centrale;
Il costo all'utente finale dell'energia rispetto alle cifre che paga oggi sulla bolletta.
Infine, elemento basilare di cui tener conto, considerate la proliferazione di richieste nella provincia di Torino e, più in generale in altre zone della Regione Piemonte: "A fronte di questi numeri, benché la legge spiani la strada a questa modalità di singola trattativa, Provincia e Regione devono disegnare e dettare una pianificazione territoriale: diversamente verrebbe (e sta venendo) a mancare clamorosamente il ruolo che istituzionalmente ricoprono. Non solo: è necessario interrogarsi ulteriormente, alla luce di questo quadro, su quale sia la funzione delle deleghe attribuite ad istituti e manager non eletti dai cittadini, ma che gravano sulle finanze pubbliche, se poi i risultati sono amaramente questi".
Per tutti questi motivi
plaudendo alla disponibilità al dialogo di tutte le forze politiche e non,
non potendo fare a meno di prendere atto di un notevole cambiamento d'approccio alle problematiche (“modus operandi”, a nostro avviso, mai registrato prima, come ad esempio nel caso “ARGINE”)
Il gruppo “Lega Nord” di None dice NO alla Centrale a Biomasse sul nostro territorio
forse interessa i leghisti nonesi, ma non solo loro, l'ampia intervista su "Il manifesto" di oggi del comandante Silvano Bosso e di Alberto Mossino dell'associazione PIAM sul progetto della polizia municipale volto al recupero delle prostitute nigeriane non attraverso la repressione dei respingimenti, ma attraverso pratiche di inclusione e di accoglienza solidale. Aiutare le ragazze a liberarsi dai ricatti che le costringono a prostituirsi per pagare i debiti è più efficace e costa meno delle retate e della videosorveglianza.
RispondiEliminaVedi Antonello MANGANO, Sicurezza Modello None, Il Manifesto, domenica 5 dicembre, pag.15.
Ciao Mario
RispondiEliminaSei tu che hai messo in contatto in loro comandante dei vigili con "Il Manifesto"?
Comunque anche l'Eco del Chisone aveva dedicato uno spazio importante a quest'iniziativa a seguito della riunione sul tema che ci fu a San Dalmazzo. Tutti trovarono le argomentazioni molto interessante: sarà poi utile capire, quando si arriverà al termine di questo percorso (che comunque potrà essere rifinanziato) quali saranno stati i risultati concreti. Certo che anche solo una vita restituita ad una dignità autentica è già una grande conquista. In ogni caso mi ricordo che Mossino parlò di vero e proprio schiavismo con implicite responsabilità anche dei dignitari italiani che sono in quel paese africano (ora non ricordo esattamente quale) Ciao. Federico.
Quanto al contatto tra "Il manifesto" e il Comandante della Polizia Municipale di None, mi proclamo innocente e vorrei essere colpevole.
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