martedì 3 novembre 2009

ROMPERE GLI INDUGI E ANCHE ALTRO

Mercoledì 28 ottobre alle ore 21 Giuseppe Astore, Giovanna Baffa, Domenico Bastino, Roberto Cerchio, Mario Dellacqua, Giovanni Garabello, Neanche Un Bicchiere, Mario Ruggieri, Mario Vruna si sono incontrati all’angolo di via Roma 11 per discutere gli ultimi sviluppi della vicenda legata alla centrale a biomasse.

Appunto: gli ultimi sviluppi non ci sono e tutti i convenuti hanno convenuto sulla necessità di convenire ad una fase più conveniente per la maturazione di una svolta.

Giovanni Garabello ha informato che presto il difensore civico da lui espressamente interpellato fornirà il parere richiesto, benché esso non possa avere alcun carattere vincolante. Sarà per noi comunque una base utile per decidere iniziative adeguate. Giuseppe Astore informa di una riunione del Direttivo Pd che si è conclusa con l’approvazione di un comunicato che esprime forti perplessità.

Mario Dellacqua fa notare che l’amministrazione non ha ancora speso una parola chiara sull’argomento e che pertanto occorrerà esercitare tuta la pressione democratica necessaria ad ottenere la fine di troppe ambiguità, di troppi rinvii e di troppi andirivieni di parole confezionate per accontentare di volta in volta l’interlocutore di turno. Ricorda anche che la richiesta di audizione alla Provincia non ha avuto alcuna risposta e chi non risponde non si mette dalla parte della ragione.

Giovanni Garabello fa notare che a tutt’oggi neppure la minoranza ha presentato l’interrogazione che sembrava intenzionata a preparare.

Domenico Bastino teme che l’impianto venga realizzato rinunciando a svolgere un ruolo attivo di tutela del territorio e scaricando la responsabilità di ogni decisione su altri enti come la Provincia.

Il pericolo, secondo Giuseppe Astore, è che la centrale venga presentata e subita come un male inevitabile, rispetto al quale l’unica possibilità per l’amministrazione è quella di contrattare qualche vantaggio per la collettività locale. Ma bisogna rispondere con fermezza che il Sindaco e il Consiglio comunale sono sovrani sul territorio e possono far pesare tutti i loro poteri, a cominciare da quelli a disposizione in materia urbanistica, specie se sarà necessaria una variante al piano regolatore.

Secondo Mario Ruggieri bisogna promuovere la formazione di un comitato contro la centrale, aperto a tutti veramente senza distinzioni politiche. Ma bisogna che le motivazioni siano ben spiegate con un linguaggio chiaro e comprensibile a tutti.

Domenico Bastino propone un appuntamento pubblico cui invitare esperti e tecnici. Mario Dellacqua pensa ad un comitato che raccolga firme e adesioni in calce ad un documento. Non bisogna escludere presenze di piazza e petizioni pubbliche. Bisogna rompere gli indugi.


2 commenti:

  1. Apprendiamo da Nadia Biscola che l'interrogazione sulla centrale a biomasse è stata presentata dal gruppo di minoranza prima della serata del 3 novembre, data in cui si è incontrato nonunomanoi. Ci dispiace,non eravamo ben informati e chiediamo scusa. Siamo contenti che l'interrogazione sia stata presentata.

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  2. La riunione durante la quale Giovanni ha detto che l'interrogazione non era ancora stata presentata risale al 28 ottobre.

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