"Viva l'Italia, l'Italia liberata... l'Italia che resiste"
Francesco De Gregori, Viva l'Italia, Viva L'Italia, 1979
"Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera."
Giorgio Gaber, Qualcuno era comunista, Il Teatro Canzone, 1992
"La morte in questo mondo rende tutti uguali ma il solco della differenza lo scavano nel profondo i nostri ideali"
Yo Yo Mundi, Il silenzio del mare, Album Rosso, 2008
Apparteniamo a coloro ai quali non sta bene un'Italia qualsiasi ed invece amano e si ostinano a ricercare l'Italia liberata anche oggi, alle soglie del 2013.
Francesco De Gregori, Viva l'Italia, Viva L'Italia, 1979
"Qualcuno era comunista perché piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l’Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera."
Giorgio Gaber, Qualcuno era comunista, Il Teatro Canzone, 1992
"La morte in questo mondo rende tutti uguali ma il solco della differenza lo scavano nel profondo i nostri ideali"
Yo Yo Mundi, Il silenzio del mare, Album Rosso, 2008
Apparteniamo a coloro ai quali non sta bene un'Italia qualsiasi ed invece amano e si ostinano a ricercare l'Italia liberata anche oggi, alle soglie del 2013.
Siamo tra quanti
vogliono fare memoria di quello che è successo in Italia ed in Europa
nel ventennio fascista e nel corso del secondo conflitto mondiale.
Tra coloro che sanno distinguere tra quanti, tra mille errori ed anche qualche orrore, si sono spesi ed hanno combattuto per la Libertà e quanti invece, in ultima analisi e al netto di una eventuale "buona
fede", si sono mossi agli ordini di dittatori e responsabili di veri e propri genocidi.
Tra quanti sanno riconoscere, in filigrana, il filo rosso e il filo nero che, a partire da questi due pezzi di Italia, hanno attraversato i decenni successivi e sono arrivati fino ai nostri giorni.
Tra coloro che sanno vedere nella nostra sana e robusta costituzione repubblicana gli ideali della resistenza partigiana e per questo continuano a difenderla e promuoverne la piena attuazione.
Tra coloro che sanno distinguere tra quanti, tra mille errori ed anche qualche orrore, si sono spesi ed hanno combattuto per la Libertà e quanti invece, in ultima analisi e al netto di una eventuale "buona
fede", si sono mossi agli ordini di dittatori e responsabili di veri e propri genocidi.
Tra quanti sanno riconoscere, in filigrana, il filo rosso e il filo nero che, a partire da questi due pezzi di Italia, hanno attraversato i decenni successivi e sono arrivati fino ai nostri giorni.
Tra coloro che sanno vedere nella nostra sana e robusta costituzione repubblicana gli ideali della resistenza partigiana e per questo continuano a difenderla e promuoverne la piena attuazione.
Se
vuoi aiutarci o continuare a farlo e (magari) iscriverti/reiscriverti
all'ANPI fatti vivo all'angolo di via Roma, 11 o contattaci con un
messaggio a anpi.nonese@gmail.com o almeno seguici all'indirizzo nonunomanoi.blogspot.it.
Domenica 18 novembre saremo presenti sotto i portici davanti all'ingresso dell'angolo dalle 9.30 fino alle 12.30!
Roberto Cerchio
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Sezione "Michele Ghio", None
Domenica 18 novembre saremo presenti sotto i portici davanti all'ingresso dell'angolo dalle 9.30 fino alle 12.30!
Roberto Cerchio
Associazione Nazionale Partigiani d'Italia
Sezione "Michele Ghio", None
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