A mezzogiorno del
24 ottobre scorso la Giunta comunale si riuniva in Municipio per esaminare una
richiesta della “Immobiliare De Petris” di via Pinerolo 5/7, sede della
ditta Speed. L'impresa era interessata ad ottenere una proroga dei termini
fissati per la demolizione di alcuni fabbricati stabilita da una Convenzione
risalente ad ottobre 2013.
Si tratta di una
tettoia “posta in fregio al torrente Chisola”. L'istanza De Petris “è
motivata dall'attuale situazione economica la quale – scrive la Giunta – ha
imposto al soggetto attuatore dei tempi più lunghi nella realizzazione dei
nuovi edifici che dovrebbero sostituire quelli previsti in demolizione e
contenere di conseguenza il materiale attualmente depositato in quelli
esistenti”.
La “Immobiliare
De Petris” si impegnerebbe comunque a garantire “la rimozione nei
termini previsti dal PEC dell'altra tettoia prevista in demolizione ed
esistente sul confine” con la Statale 23 del Sestriere.
Nessuna obiezione
della Giunta, che ha “ritenuto di accogliere la richiesta di proroga in
relazione al perdurare della crisi economica che di fatto limita la capacità
delle aziende di intervenire e pianificare investimenti e lavori”. D'altra
parte, la proroga di due anni rientra nelle possibilità offerte dalla legge
n.98 del 9 agosto 2013 e dal cosiddetto “Decreto Sviluppo” n.106 del 12
luglio 2011.
Resta da
comprendere quale trattamento riserverebbe la Giunta comunale ad altre imprese
o anche ad altri soggetti privati, qualora richiedessero simili interventi
ugualmente motivati dal “perdurare della crisi economica”. La grande
contrazione produttiva in atto mette in difficoltà molte altre aziende locali,
industriali, artigianali e agricole, ma colpisce anche tante famiglie che non
sanno come “pianificare” il pagamento delle bollette, dell'affitto,
della farmacia e della scuola per i figli. E hanno pochi strumenti di tutela
che supportino richieste di agevolazioni.
Fatto di confronti
e di negoziati, il dialogo collaborativo tra imprese ed ente locale è sempre
auspicabile, come sono sempre auspicabili le agevolazioni motivate dal
“perdurare della crisi economica”. Ma tutto
deve concludersi sempre nel rispetto della trasparenza e dell'imparzialità
verso i richiedenti. Anche se non tutti i soggetti posseggono il senso civico e
la disponibilità per versare qualche migliaio di euro al fondo per il restauro
del campanile.
COMUNICATO N.15, 30 novembre
2014
Dall'angolo di via
Roma 11
Loredana Brussino
Mario Dellacqua
Paola Difino
Massimiliano Franco
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