Stefano Bonilli, dal blog paperogiallo.net |
Accusato di violenza durante un corteo
interno, nel Novembre 1974 fui licenziato dalla FIAT SPA Stura di Torino. Per
quanto l’episodio fosse marginale ed innocuo, l’azienda non aveva tutti i
torti, ma ebbe la saggezza illuminata che, forse, ad un ragazzino di 21 anni si
poteva concedere un’altra possibilità.
Così dopo una fortunata trattativa
sindacale, fui riassunto e rientrai a Rivalta. In quel mese stavo male perché
vedevo crollare il mio progetto di acquisire indipendenza economica per poter
studiare all’Università senza gravare sulla mia famiglia.
La FIM-CISL mi aiutò molto a diventare più
adulto. Lo diventai, ma solo un pochino. Mi aiutò anche Stefano Bonilli che mi
incontrò con Carlo Deghino, allora operatore FIM alla Lega di Barriera di
Milano. Si fece raccontare la mia storia e pubblicò sul “Manifesto “ un
articolo che ancora oggi ricordo e conservo.
Gli sono grato anche se allora era “solo”
un cronista sindacale. Non era ancora diventato l’antropologo con il gusto di
sfidare gli intellettuali e incrociare i loro apporti raffinati con la cultura
materiale del bere bene e del mangiare sano che non è così lontana dalla
cultura del lavorare.
Mario
Dellacqua
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