Siamo
ancora in tempo per tutelare una destinazione pubblica che salvi l'area dell'ex
campo di calcio di via Brignone da un intervento di edilizia residenziale che
colpirebbe la residua dotazione verde del concentrico? Secondo l'appello inviato al Sindaco le scorse settimane da
Domenico Bastino, si doveva provare a strappare un migliore risultato anche se
in zona Cesarini. Ma Enzo Garrone ha risposto: la proposta della minoranza “al
di là del merito che è comprensibile” è difficilmente praticabile sul piano
giuridico e “soprattutto assolutamente intempestiva”. E' stato infatti
appena rilasciato il permesso di costruire alla società Parkos, è stata ceduta
al Comune un'area a servizi “ed è già stata versata la prima rata del contributo
di costruzione”. Si tratta di un “atto dovuto” a fronte di
un'istanza conforme alle prescrizioni del Piano Regolatore risalenti alla
variante avviata nel lontano 2006. L'Ufficio preposto non poteva esimersene. Se
ne poteva parlare prima della sua approvazione definitiva del 2011, ma
l'appello è arrivato “fuori tempo massimo”.
In realtà,
il giudizio di Garrone sull'intera operazione che ha visto protagoniste le
amministrazioni di tre consigliature è positivo: “ l'area di 7500 mq. è
stata acquisita senza ricorrere ad espropri e gratuitamente”. Pertanto
rappresenta “un successo della pianificazione locale” anche se non
accoglie le aspirazioni di Bastino di cui pure Garrone comprende le ragioni ma,
“come ben sai, nell'amministrare si deve talvolta mediare per raggiungere il
risultato sperato”.
Che ci
dobbiamo aspettare? Prima o poi vedremo avviare i lavori sulla porzione di
territorio riconosciuta all'intervento residenziale del privato. Sulla parte
restante dell'area vedremo sorgere una recinzione. Sarà “un primo passo per la sua fruizione
pubblica in chiave di parco urbano, una destinazione – scrive il Sindaco - anche transitoria in attesa di compiere scelte
definitive” attentamente esaminate
a tempo debito nelle loro implicazioni di costi e di benefici per la
collettività. Di scuola materna il Sindaco parla solo per escluderne la
realizzazione, ora che “è venuta meno l'urgenza di inseguire i
finanziamenti” per costruirla. Viene così definitivamente archiviato tra le
righe un progetto fino a poco tempo fa dato per prioritario.
L'esponente della minoranza di “Progetto comune” non si mostra
persuaso dall'esito della vicenda. E osserva “che
la volontà politica, specie se supportata da un ampio e convinto sostegno dei
gruppi consiliari, può aprire in determinate circostanze prospettive nuove e
far reimpostare nuovi iter burocratici che, d'altronde, la Variante del 2011
non escludeva”.
La richiesta avanzata da Bastino di aprire un confronto con il privato è stata forse intempestiva solo perchè “nei mesi trascorsi non è stato portato avanti alcun tentativo” nella direzione auspicata. Bastino si dichiara dispiaciuto perchè il suo ultimo appello è rimasto inascoltato e perchè non si è “provato tenacemente a raggiungere il massimo risultato” avvicinando l'obiettivo “di liberare completamente anche la seconda parte del terreno della cubatura, per un uso completo come invece è avvenuto a suo tempo sulla prima parte”.
La richiesta avanzata da Bastino di aprire un confronto con il privato è stata forse intempestiva solo perchè “nei mesi trascorsi non è stato portato avanti alcun tentativo” nella direzione auspicata. Bastino si dichiara dispiaciuto perchè il suo ultimo appello è rimasto inascoltato e perchè non si è “provato tenacemente a raggiungere il massimo risultato” avvicinando l'obiettivo “di liberare completamente anche la seconda parte del terreno della cubatura, per un uso completo come invece è avvenuto a suo tempo sulla prima parte”.
Dall'angolo
di via Roma 11
COMUNICATO N. 72, 19 marzo 2016
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