In un
accogliente ristorante cittadino la serata dell'11 marzo è stata dedicata a
rinsaldare i legami di amicizia fra vecchi e nuovi lavoratori della Festainrosso,
il più longevo degli eventi di solidarietà e di impegno politico che None
conosca.
Alla Festainrosso,
il lavoro gratuito di più di 50 volontari riesce a trasformare buona cucina,
musica, recitazione, spettacolo in opere di cooperazione e mutuo soccorso.
In
25 anni di presenza ininterrotta, è stato raggiunto il ragguardevole traguardo
di 101mila e 4 euro: tutti investiti in pozzi in Kenya e nell'Eritrea di Padre
Angelico, in aiuti alla Caritas parrocchiale, all'AUSER, ai lavoratori colpiti
dalla crisi economica, a Medici senza Frontiere, in adozioni a distanza.Tutte
destinazioni sempre decise democraticamente dall'assemblea delle lavoratrici e
dei lavoratori. Da non dimenticare la scuola di italiano per stranieri, attiva
dal 2009 che, grazie all'impegno pionieristico di Domenico Bastino, sta
accompagnando sulla strada della piena cittadinanza un gruppo di nuovi arrivati
a None.
E' talvolta
grottesco il tracollo delle sigle e delle appartenenze, così come si dissolvono
le grandi narrazioni consolatorie. Abbiamo risposto conquistando con fatica un
principio che è diventato una consapevolezza e un percorso comune: se pensi in
grande e agisci nel piccolo, cioè nel concreto, la politica finisce nella sua
miseria di lotta fra le fazioni e tra i clan, ma rinasce nella sua vitalità di
impegno personale e collettivo per migliorare la vita quotidiana e renderla più
giusta, più libera e più lieta.
Fervono i
preparativi per la 26° edizione: il Comitato organizzatore della Festainrosso
si riunisce tutti i martedì alle ore 21 all'angolo di via Roma 11 ed è aperto a
chiunque voglia contribuire, proporre, elaborare e lavorare.
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