mentre, tanto per usare un eufemismo, nutro forti perplessità sulla maternità surrogata (a prescindere dall'orientamento sessuale di chi ne usufruisce) vedrei con favore l'allargamento a coppie omosessuali stabili ed adeguate della possibilità (e non del diritto perché non può esserci un diritto ad avere figli ma solo ad avere "genitori") di adottare dei bambini.
La letteratura scientifica non pone controindicazioni (anzi) e quindi questo mi pare debba essere uno dei principali obiettivi di una seria battaglia contro l'omofobia e tesa ad una sana equiparazione.
Sana anche per molti credenti come me.
Il pericolo di vessazioni dei bambini arcobaleno da parte di bigotti e intolleranti non può essere considerato una controindicazione assoluta, allo stesso modo in cui non può esserlo per una madre la prospettiva delle future sicure molestie (nella migliore delle ipotesi) che subiranno le sue eventuali figlie femmine da parte di noi bravi maschietti.
Roberto Cerchio
Lettera pubblicata da "il manifesto" sabato 5.3.2016
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