mercoledì 13 aprile 2016

LE TRIVELLE ALL'ANGOLO



Che cosa bolle nelle pentole all'angolo? Martedì 12 aprile con Donato Blonda, Mario Dellacqua, Gaetano Nacci, Angelo Pibiri, Mario Ruggieri e Mario Vruna ci siamo trovati in mano una trivella che dubitiamo di poter fermare  combattendo sulle rive del Chisola. Ma decidiamo di provarci lo stesso e di dare il nostro contributo alla rottura del silenzio rassegnato con un cormorano che torna dal mare sporco di petrolio per votare sì.
E' vero che lottiamo contro l'inquinamento per difendere nel mare la risorsa principale del turismo meridionale. Ma, soprattutto, non vogliamo tacere il servilismo dello Stato verso le compagnie petrolifere che pagano poco più di niente (se ci confrontiamo con gli altri paesi europei) per estrarre idrocarburi destinati all'esportazione. Se si deve trivellare, è bene che a fine concessione si smantellino gli impianti o si negozino condizioni più favorevoli alle Regioni e meno vantaggiose per Shell e Total.
E smarrimento incredulo per la scomparsa di Casaleggio. La domanda è: chi prenderà le redini del movimento ora? Ma no, la domanda è un'altra. Anzi, sono tre le domande.
1) Te lo vedi un governo a 5 stelle che non sai chi e con quale metodo decida se si preoccupa soltanto di raccogliere dagli scandali i frutti elettorali dei più disparati motivi di malcontento e sbatte fuori ogni dissidente accusandolo di corruzione?
2) E te la vedi un'alternativa possibile negli esperimenti ricostruttivi della sinistra italiana che non si sa liberare dall'eredità di troppe scissioni con ruggini annesse?
3) E te la vedi una possibilità di condizionare l'uomo solo al comando attraverso la "battaglia interna" delle minoranze di sinistra, molto bellicose nei proclami, ma alla fine sempre obbedienti?
No so se ho sintetizzato bene lo spirito degli interrogativi sorti durante la serata. Si può rispondere sì o no a ciascuno dei tre quesiti, ma nessuna risposta è seria se esclude una scelta di lotta, uno sputo di presenza, una forma di partecipazione, un cavolo di impegno.
Mario Dellacqua

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