sabato 18 maggio 2019

MUOVERE IL CENTRO STORICO, PER MUOVERE IL COMMERCIO , PER MUOVERE NONE “DA MUNT E DA VAL”. MA PER FAVORE NON 427MILA EURO PER UN’ALTRA TETTOIA IN PIAZZA RUBIANO

Saracinesche abbassate, vendesi e affittasi. Tutti segnali di un declino che investe il mercato delle abitazioni e si estende al piccolo commercio. L’arrivo dei supermercati a None e dei centri commerciali nei paesi vicini ha condannato alla chiusura molti esercizi al dettaglio. Sempre più spietata, ora la lotta per la sopravvivenza minaccia direttamente anche i supermercati. Amazon e le vendite on line sono l’altro colpo di maglio con i loro prezzi stracciati e le loro consegne veloci. Senza contare gli alti affitti dei locali.
Lo ha fatto rilevare Alberto Mazzinghi: “i negozi sono la vita dei paesi. E ormai, vista la fuga delle grosse ditte e delle fabbriche, rimangono una buona parte dell’economia e del tessuto del paese. Ogni negozio chiuso ha dietro magari delle persone con una famiglia con dei bambini che magari dovranno fare a meno di comprare scarpe, auto, andare dal dentista ecc. ecc”.
La via della salvaguardia e del possibile rilancio del commercio e dell’artigianato nonese sta solo in una strategia comune, non certo nella lotta di tutti contro tutti. Occorre puntare alla ricerca di una specializzazione dei prodotti e a una sempre più elevata qualità dell’offerta. Soprattutto occorre promuovere la trasformazione del centro storico in un’area accogliente, decorosa e attrattiva.
Loredana Brussino, ora candidata Sindaco di Progetto per None, scriveva già il 17 marzo 2015 che nel Centro storico bisognava dare maggiore attenzione “al miglioramento del traffico, alla tutela privilegiata della pedonalizzazione, alla qualità degli interventi innovativi sull'arredo urbano che da molti anni risente dei guasti prodotti dall'improvvisazione o dal semplice ripristino”. (vedi www. nonunomanoi.blogspot.com “Un volto umano per il centro storico”). A settembre 2015 Loredana si chiedeva con me e con Angelo Pibiri se piazza Cavour “dovrà conservare in eterno l’attuale esclusiva destinazione a parcheggio o dovrà essere arricchita da un arredo urbano modernamente utile ad accogliere la circolazione e la sosta di pedoni e bambini” (vedi www.nonunomanoi.blogspot.com, 7 settembre 2015, comunicato n.53).
I nostri competitori invece insistono con l’idea di ostruire piazza Rubiano con una nuova tettoia: ora la chiamano “vela” per rendere più accattivante una spesa inutile e per certi versi dannosa. “E’ urgente una spesa di 427.767,20 euro per feste e attrazioni mentre mancano soldi per asfaltare le strade, per la sicurezza degli edifici pubblici, per tutelare le famiglie a basso reddito, per la scuola dell’infanzia?” Ce lo chiediamo dal 2015 e ora vediamo che perseverare è diabolico.
E’ chiaro che muovere il centro storico, per muovere il commercio, per muovere None è proibitivo solo a pensarlo se manca un’Associazione commercianti rappresentativa e unitaria “da munt e da val”. I commercianti e gli artigiani sono chiamati a mettere in campo imprenditorialità e a ritrovare spirito associativo. 

Mario Dellacqua

1 commento:

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