sabato 4 maggio 2019

CLAUDIO BISIO A NONE


Non dovrebbe sorprendere la sorpresa che ci riserva il film di Bisio, già approdato al Cinema Eden di None. Infatti, tutti sappiamo che gran parte delle cause della crisi economica viene dall’evasione fiscale: tutti pretendono che tutti paghino le tasse ma tutti si ribellerebbero ferocemente per non pagare le proprie trovando sempre una convincente motivazione per farle pagare a qualcun altro.
E’ la semplicità difficile a farsi, come direbbe Brecht.
Neppure sorprende la somiglianza del partito dei candidi, del partito dei membri virili al governo e del partito della sovranità democratica all’opposizione con i nostri Salvini, Di Maio e Renzi. “Se sei di sinistra sposi i froci e se sei di destra vai con le ruspe sui rom”.
Piuttosto, mi fa riflettere il motivo per cui il protagonista si lancia nell’impossibile impresa di salvare l’Italia dalla rovina economica e civile. Lui vorrebbe rimanere ritirato nella sua vita privata, ma la molla che lo spinge è il desiderio ingovernabile di riconquistare la donna che lo ha lasciato portandosi dietro la figlia. Sembra indossare i panni dell’eroico salvatore della patria (incorruttibile, umile e altruista). In realtà è un interesse privato a muoverlo, come quello che lancia il Milton della “Questione privata” di Fenoglio all’inseguimento di un fascista da catturare al solo scopo di scoprire – con uno scambio di prigionieri – se la sua Fulvia lo ha tradito.
Si può arrivare all’impegno politico, sociale e religioso per tante vie e, come diceva Papa Giovanni, non chiedere da dove viene il tuo compagno di strada: chiedigli dove vuole andare. L’importante è sapere quale meta volete raggiungere insieme. Mario Luzi diceva: “E’ difficile spiegarti. Ma sappi che il cammino per me era più lungo che per voi e passava da altre parti”.
Prima da Fenoglio, poi da Papa Giovanni, poi da Mario Luzi e ora da Claudio Bisio ho avuto la conferma: non bisogna condannare le persone per i loro difetti, ma bisogna apprezzarle per le loro qualità e collaborare per combinarle e moltiplicarle.

La semplicità difficile a farsi.


Nessun commento:

Posta un commento