Come già
stabilito nell’anno 2013, anche nel 2014 le indennità ai componenti della
Giunta prevedono il versamento di questi importi:
− al
Sindaco € 1.217,35 lorde mensili;
− al
Vice-Sindaco € 608,67 lorde mensili;
− agli
Assessori € 547,80 lorde mensili (per 3 assessori).
Le spese a carico del Comune per versare le indennità di funzione al
Sindaco e agli Assessori, nell’anno 2014, ammontano a € 41.634,00. Rispetto al
2012 la cifra è aumentata di € 500,00 per rimborsare le retribuzioni alle Ditte
di cui gli Amministratori sono dipendenti e che si sono assentati dal lavoro
per l'esercizio del loro mandato.
Ai Consiglieri comunali e ai membri delle Commissioni consiliari,
nell’anno 2014, saranno corrisposti i gettoni di presenza per un impegno di
spesa complessivo di € 2.500. Erano 3mila euro nel 2012. Il risparmio è di 500
euro.
Ai membri della Commissione Igienico Edilizia, nell’anno 2014, saranno
corrisposti i gettoni di presenza per un impegno spesa di mille euro
complessivi. Erano 1500 nel 2012. Si sono risparmiati 500 euro.
Il compenso annuo al revisore unico dei conti ammonta invece a 9mila
euro.
E' doveroso ricordare che, decorrere dal 1° gennaio 2012, il gettone di
presenza per ogni effettiva partecipazione alle sedute del Consiglio Comunale e
Commissioni Consiliari e per non più di una seduta al giorno è fissato nella
misura lorda di € 16,27 soggetta alle sole ritenute erariali.
Cifra analoga per i membri della Commissione
Igienico Edilizia.
Bisogna riconoscere che si tratta di importi molto
modesti, utili a pagarsi qualche ricarica telefonica. Si tratta di cifre lorde
e il Consiglio comunale non viene convocato tutti i mesi.
31 maggio 2014 dall'angolo di via Roma 11 Carla
Benotti, Loredana Brussino e Mario Dellacqua
Per COMPLETEZZA D'INFORMAZIONE intendo ricordare che la passata amministrazione (2009-2014) decise di ridurre l'indennità percepita da Sindaco e Assessori del 50% dell'importo previsto a norma di legge. Infatti i 1217 lordi mensili, altro non sono che i 2.790 euro previsti dalla tab. A del D.P.R. 19 del 2011, successivamente ridotti dai tagli successivi operati dal Governo nazionale (ricorderete tutti il taglio del 10% delle indennità, ad esempio).
RispondiEliminaFaccio inoltre presente che a differenza di comuni come quello di Volvera che sono presi ad esempio, il Comune di None decise già nel 2009, dunque anticipando la futura legge nazionale, di ridurre il numero degli assessori da 6 a 4.
La riduzione dell'indennità unitamente alla riduzione del numero degli assessori ha permesso di "ridurre i costi della politica". Personalmente ritengo che le cifre attualmente percepite siano già modeste e che un'ulteriore riduzione rappresenterebbe un limite anziché un beneficio e provo a spiegarmi. Da disoccupato, che ha svolto il suo ruolo di vicesindaco a 430 euro nette al mese, ritengo che a forza di fare battaglie sui costi della politica, ci ritroveremo presto qualcuno che per "rilanciare" è disposto a rinunciare all'indennità o ...perché no, a pagare per amministrare. Ebbene, di questo passo gli unici a poter fare politica saranno i cittadini tutelati, quelli con uno stipendio fisso, magari statale, pensionati o semplicemente benestanti. L'obiettivo di una congrua indennità dovrebbe invece essere quello di permettere a tutti di occuparsi della cosa pubblica, tanto a livello nazionale che a livello comunale. Da cittadino sarei contento di pagare di più i miei rappresentanti e mi batterei piuttosto per la "qualità" della politica anziché per gli sconti promessi.
Saluti.