mercoledì 8 ottobre 2014

PROGETTO COMUNE informa - Consiglio Comunale del 30/9/2014 - SCUOLA MATERNA

Gentilissimo / a 

Crediamo sia fondamentale informare i cittadini sulle nostre iniziative, sulla nostra attività di opposizione in Consiglio Comunale e in generale sull'andamento dell'amministrazione di None. 
Uno strumento sarà la newsletter, una email periodica a cui potete aderire inviandoci il vostro indirizzo di posta elettronica tramite un messaggio privato sulla pagina facebook o scrivendo all'indirizzo del gruppo: progetto.comune.none@gmail.com
Rispetto al Consiglio Comunale del 30/9/2014, inviamo alcune osservazioni sulla rinuncia alla costruzione della nuova scuola materna da parte della maggioranza.

Il Sindaco ha comunicato al Consiglio comunale del 30 settembre che la Scuola Materna a NONE non si farà.
Il Sindaco si assume la responsabilità di riconoscere l'impossibilità per la maggioranza di procedere alla realizzazione della scuola materna nonostante essa sia inclusa nell'elenco delle “scuole nuove” (http://www.governo.it/governoinforma/dossier/edilizia_scolastica/) e nonostante lo sblocco del patto di stabilità liberi la possibilità di investire oltre 400.000 euro per il 2014.

Torniamo un po' indietro.
Il 3 marzo 2014 il Presidente del Consiglio, Renzi, ha chiesto ai Sindaci d'Italia di segnalare la priorità di intervento su una struttura scolastica del loro Comune.
La precedente amministrazione rispondeva segnalando che a None era necessaria una nuova scuola materna, poichè la ristrutturazione della scuola di Via Diodata Saluzzo risulterebbe troppo onerosa.
Il Comune di None passa questa prima verifica.

Il 19 maggio, il Presidente del Consiglio, Renzi, ha chiesto ai Sindaci d'Italia di indicare il valore complessivo del progetto e la quota di allentamento del patto di stabilità ripartita per ciascun anno del periodo 2014-2017.
 A loro il premier ha rivolto l’invito a completare – entro il 23 maggio - la documentazione necessaria per dare il via ai cantieri. In sostanza, i Sindaci dovevano dire al governo se per gli interventi progettati chiedessero un finanziamento integrale, oppure se avessero in cassa parte delle risorse e quindi se, per far partire i lavori, avessero bisogno solo dello sblocco del Patto di stabilità.
La nostra passata amministrazione indicava per la nuova scuola materna la cifra disponibile in Bilancio di 495.000 euro per il 2014.
A luglio 2014 il Comune di NONE superava anche questa verifica e pertanto la nuova Scuola Materna era inserita tra le #scuolenuove previste dalla Presidenza del Consiglio per l'edilizia scolastica.

Ma subito si è presentata la difficoltà di spendere la somma di 495.000 euro entro il 2014, quando si deve ancora rivedere in modo operativo il progetto, preparare la gara e far partire i lavori in meno di 6 mesi.

Dopo i ripetuti e infruttuosi tentativi della attuale amministrazione per spostare l'allentamento del patto dal 2014 al 2015, ora l'amministrazione chiede al Governo di dirottare tale impegno di spesa verso lavori di messa in sicurezza di alcune scuole dell'Istituto Comprensivo di None.

Progetto Comune si chiede:
- perchè mentre a marzo, in piena campagna elettorale, si chiedeva con grande fretta al governo di inserire la nuova scuola materna tra i progetti da finanziare, non si mettevano in atto da subito tutte le misure (progetto esecutivo, ripensamento del piano finanziario, preparazione della gara) per far partire il cantiere e dare inizio ai lavori?
- perche' solo ora si chiede al governo di investire nella sicurezza degli edifici e nel superamento delle barriere architettoniche il denaro non spendibile per la nuova scuola materna? Perche' non farlo subito? (Ah! gia' eravamo in campagna elettorale, poco efficace!)

Confidiamo che il progetto della nuova scuola materna non venga abbandonato, ma ripensato dal punto di vista finanziario, per non essere più colti impreparati e non perdere un'ulteriore possibilità. Noi faremo il possibile per controllare che ciò venga fatto.

Il Sindaco si assume tutta la RESPONSABILITA'. AMMIREVOLE. Meno ammirevole quando rivela che la costruzione della nuova scuola materna (e il campanile) “non erano i due punti fondamentali” del suo programma. Il Vice Sindaco e renziano Assessore ai Lavori Pubblici, che 'tiene alla scuola' ed è costretto a rinunciare alla scuola appena quattro mesi dopo il suo insediamento, TACE. 
L'ex-Sindaco, promotrice renziana della nuova scuola materna, TACE. 
Il PD locale, che 'tiene alla scuola',TACE.


Progetto Comune: Giovanni Garabello, Federico Ciaffi, Paola Difino, Sara Garbo, Domenico Demuro, Nadia Cusimano, Vincezo Mazzara, Masssimiliano Franco, Laura Ferrari, Teresa Vigliotta, Carla Benotti, Nunzio Sorrentino, Domenico Bastino

5 commenti:

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  3. Abbiamo ritenuto opportuno cancellare un commento a questo post in quanto conteneva offese personali, peraltro non collegate con la legittima critica politica. Spiegheremo personalmente all'interessato la nostra scelta.
    Peraltro questo tipo di atteggiamenti potrebbe risultare controproducente, oltre a essere in sè sbagliato.

    Progetto Comune

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    1. Carissimi amici di progetto comune il sottoscritto chiede formalmente scusa e mi impegno a scusarmi con l interessata del mio inutile intervento di satira politica! Perché quello voleva essere! Nessun intento offensivo voleva essere volutamente messo ma quell offesa al ex sindaco sè offesa era l aveva detta non il sottoscritto ma il Signor Don Luigi Ciotti all incontro sulle famiglie del Cinema Eden del 2009! Sè nn ricordo bene correggetemi! Chiedermi chiarimenti potete sempre farlo ma x me è morta lì sul nascere! Ma questo nn pareggia sicuramente le offese a Giovanni e famiglia durante e dopo elezioni! Eviterò dunque ogni altro intervento d satira! Amici sempre come prima...e più d prima!

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    2. Siamo proprio ingenui. Perchè mai il Pd non dovrebbe tacere, visto che funziona esclusivamente ma egregiamenmte come comitato elettorale? Si sono avvicendati i governi Monti, Letta e Renzi senza due righe di riflessione e di intervento. No, mi sbaglio, quando 101 parlamentari oggi fedeli a Renzi boicottarono l'elezione di Prodi al Quirinale, ci fu chi scrisse che il Pd non esisteva più. E pochi giorni prima che Enrico Letta allestisse il governo delle larghe intese, ci fu chi scrisse che se lo avessero fatto con Belusconi avrebbe strappato la tessera del Pd. Era solo su Face book e non si trattava di streghe. Oggi con Renzi e l'articolo 18 e lo sciopero del 25 silenzio religioso.
      Mario Dellacqua

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