mercoledì 15 ottobre 2014

"PROGETTO COMUNE” PER LA RETE FOGNARIA A SAN DALMAZZO

Veduta aerea delle zone interessate
In un'interpellanza rivolta al Sindaco e alla Giunta il 15 ottobre, i Consiglieri comunali del gruppo di minoranza “Progetto comune” osservano che “il progetto della fognatura nelle frazioni di S. Dalmazzo e Palmero appaltato dalla SMAT trascura e non raggiunge numerose zone con significativo insediamento abitativo come, a S. Dalmazzo, via Panealba (per almeno 300 m.) – via Orbassano (per almeno 100 m. verso Orbassano) – confluenza tra via S. Ponzio e via Orbassano (per almeno 700 m.) e, a Palmero, Via Supeia Gallino (per almeno 300 m. fino all’Horsebridge) – incrocio tra S.R. 23 con via S. Ponzio (per circa 400 m.)”.

Perciò Giovanni Garabello, Domenico Bastino, Federico Ciaffi e Laura Ferrari vorrebbero “sapere il motivo per cui l’Amministrazione comunale ha accettato tale progetto lacunoso e non ha preteso che almeno alcune delle suddette zone fossero inserite subito e le altre con il probabile ribasso d’asta”.

La minoranza ricorda che “i precedenti accordi con l’Acea per accettare il depuratore consortile a None prevedevano la realizzazione delle fognature nelle frazioni con una ramificazione che soddisfacesse le esigenze locali”. Il gruppo di “Progetto comune” non manca di sottolineare che “la disponibilità del Comune di None ad accogliere il depuratore consortile permette una notevole razionalizzazione del sistema fognario del basso pinerolese ed un forte risparmio per l’ACEA e per l’ATO 3 nella gestione dei depuratori dei Comuni a nord di None”.

Perciò, l'opera in questione, “oltre allo sdoppiamento di numerosi tratti di fogne nel paese, non può essere realizzata, già in partenza, in modo insufficiente per la realtà esistente sul territorio”.
L'interpellanza chiede che “l’Amministrazione comunale, tramite l’Assessore ai Lavori Pubblici, intervenga al più presto ed in modo determinato presso la stazione appaltante per ottenere che, ai sensi di legge, venga predisposta una apposita variante usando il ribasso d’asta per sanare le suddette carenze e, se tale cifra non bastasse, valuti di chiedere alla SMAT l’integrazione per completare il percorso e favorire gli allacciamenti, in considerazione dell’impegno del Comune di None precedentemente sottolineato”.
In conclusione il gruppo consiliare di minoranza propone “all’Assessore ai Lavori Pubblici di sottoporre all’attenzione della stazione appaltante gli allegati elaborati predisposti da un tecnico di provata esperienza, i quali prevedono alcune razionalizzazioni e variazioni nel percorso della fognatura a costi invariati ed altri suggerimenti migliorativi anche in prospettiva.
Tali mutamenti potrebbero essere inseriti nella variante da richiedere alla stazione appaltante per rendere il progetto più rispondente alle esigenze locali”.

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