Veduta aerea delle zone interessate |
In un'interpellanza rivolta al
Sindaco e alla Giunta il 15 ottobre, i Consiglieri comunali del
gruppo di minoranza “Progetto comune” osservano che “il
progetto della fognatura nelle frazioni di S. Dalmazzo e Palmero
appaltato dalla SMAT trascura e non raggiunge numerose zone con
significativo insediamento abitativo come, a S. Dalmazzo, via
Panealba (per almeno 300 m.) – via Orbassano (per almeno 100 m.
verso Orbassano) – confluenza tra via S. Ponzio e via Orbassano
(per almeno 700 m.) e, a Palmero, Via Supeia Gallino (per almeno 300
m. fino all’Horsebridge) – incrocio tra S.R. 23 con via S. Ponzio
(per circa 400 m.)”.
Perciò Giovanni Garabello,
Domenico Bastino, Federico Ciaffi e Laura Ferrari vorrebbero “sapere
il motivo per cui l’Amministrazione comunale ha accettato tale
progetto lacunoso e non ha preteso che almeno alcune delle suddette
zone fossero inserite subito e le altre con il probabile ribasso
d’asta”.
La
minoranza ricorda che “i precedenti accordi con l’Acea per
accettare il depuratore consortile a None prevedevano la
realizzazione delle fognature nelle frazioni con una ramificazione
che soddisfacesse le esigenze locali”. Il gruppo di “Progetto
comune” non manca di sottolineare che “la disponibilità del
Comune di None ad accogliere il depuratore consortile permette una
notevole razionalizzazione del sistema fognario del basso pinerolese
ed un forte risparmio per l’ACEA e per l’ATO 3 nella gestione dei
depuratori dei Comuni a nord di None”.
Perciò, l'opera in questione,
“oltre allo sdoppiamento di numerosi tratti di fogne nel paese,
non può essere realizzata,
già in partenza, in modo insufficiente per la realtà esistente sul
territorio”.
L'interpellanza chiede che
“l’Amministrazione comunale, tramite l’Assessore
ai Lavori Pubblici,
intervenga al più
presto ed in modo determinato presso
la stazione appaltante per ottenere che, ai sensi di legge, venga
predisposta una apposita variante usando il ribasso d’asta per
sanare le suddette carenze e, se tale cifra non bastasse, valuti di
chiedere alla SMAT l’integrazione per completare il percorso e
favorire gli allacciamenti, in considerazione dell’impegno del
Comune di None precedentemente sottolineato”.
In
conclusione il gruppo consiliare di minoranza propone “all’Assessore
ai Lavori Pubblici
di sottoporre all’attenzione della stazione appaltante gli allegati
elaborati predisposti da un tecnico di provata esperienza, i quali
prevedono alcune razionalizzazioni e variazioni nel percorso della
fognatura a costi invariati ed altri suggerimenti migliorativi anche
in prospettiva.
Tali mutamenti potrebbero
essere inseriti nella variante da richiedere alla stazione appaltante
per rendere il progetto più rispondente alle esigenze locali”.
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