“La città che vorrei” è stato il titolo della VII
assemblea nazionale di Anci giovani che si è svolta a Trieste il 15 e 16
aprile.
Erano presenti più di mille giovani amministratori tra
sindaci, assessori e consiglieri comunali, di età compresa tra i 18 e i 35 anni
di età, provenienti da tutta Italia. Tra questi c’ero anch’io.
Oltre ai moltissimi giovani, sono intervenuti diversi
esponenti della politica nazionale, come Maria Elena Boschi, Ministro per le
riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Debora Serracchiani,
Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, il Sindaco di Trieste, Roberto
Cosolini e alcuni parlamentari.
Quando sono partito per Trieste pensavo che l’aspetto più
interessante per un giovane amministratore come me, fosse quello di poter
sentire da vicino i diversi interventi degli illustri ospiti e poter ascoltare
la loro storia politica. Invece mi sbagliavo di grosso.
La mia partecipazione all’assemblea nazionale di ANCI giovani
è stata per me molto formativa non tanto per aver avuto l’occasione di
ascoltare personaggi affermati e conosciuti sul panorama nazionale, ma per
essermi confrontato con molti ragazzi della mia età che fanno politica come me.
Ho trascorso due giorni a discutere di politica locale con
ragazzi e ragazze che condividono la mia stessa passione e il mio stesso
impegno. Sono venuto a conoscenza di idee e iniziative molto interessanti e
insieme ne abbiamo elaborate altre che potrebbero migliorare la qualità di vita
di molte realtà locali, tra cui None.
Non ho potuto che essere contagiato da tutta quella vitalità
e quella voglia di fare, da tutte quelle idee e da tutta quella determinazione.
Mi sono sentito meno solo.
Infatti, spesso mi sono sentito chiedere:” Ma chi te lo fa fare?”; ”Ma perché fai politica?”; “ Cosa ci trovi
nella politica? “
Sono rimasto un po’ sorpreso ma allo stesso tempo molto
contento quando ho conosciuto un ragazzo del ’92 che fa il Sindaco di un
paesino di 1500 abitanti o quando ho conosciuto una ragazza del ’94 che fa
l’Assessore alla cultura nel suo paese. Io sono abituato a confrontarmi con
persone di ben altre età.
A mio parere lo spirito dell’assemblea è stato ben riassunto
da un ragazzo siciliano, impegnato nella lotta contro la mafia, quando ha
detto: “Ragazzi, ricordatevi che noi non
siamo il futuro ma il presente”.
Dall'angolo
di via Roma 11, Federico Ciaffi
COMUNICATO N. 81, 22 maggio
2016
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