La Giunta
comunale ha deciso il 16 aprile di provvedere a dotare lo sportello gratuito di
“Rete Casa” di una utenza telefonica mobile per consentirgli così lo
svolgimento autonomo della propria attività. Ne abbiamo parlato su queste
colonne il 24 marzo scorso.
Compito di “Rete
Casa” è quello di “valutare complessivamente la situazione abitativa sul
territorio comunale e conseguentemente fornire una risposta al fabbisogno
abitativo in None, avvalendosi dell’esperienza di una rete locale che già opera
da anni nel pinerolese”.
Già la
delibera dell'11 dicembre 2015 determinava “la misura dei canoni concordati
da applicare in caso di adesione a contratti convenzionati, tenendo conto dei
medesimi criteri utilizzati dal Comune di Pinerolo, opportunamente modificati
in ragione della durata dei contratti (4 + 4 anni)”.
Ora la Sezione
nonese del Comitato “Rete Casa”, è operativa in Municipio “nella
mattinata del venerdì di ogni settimana” e “dal 1° aprile 2016 ad oggi ha già
avuto una utenza di oltre 10 persone”. Tale afflusso di utenti ha indotto
la Giunta a convincersi “che è necessario dotare i volontari di tale
sportello di telefono e apposita scheda al fine di consentire loro una attività
autonoma (convocazioni, richieste, comunicazioni….) senza addebiti personali”.
Pertanto, la Giunta ha stabilito che le spese legate alla dotazione di un
recapito telefonico mobile per i volontari saranno a carico del Comune.
Non è chiara la
ragione per cui il contatto con i soggetti potenzialmente interessati a stipulare
contratti di affitto concordato con “Rete Casa” renda stringente
l'obbligo di un recapito telefonico mobile. Non possano bastare una volta la
settimana le postazioni fisse degli Uffici municipali?
E non è chiaro
su quale base siano stati scelti i volontari, prima di assegnare loro un
incarico che comporta il maneggio di dati sensibili legati alla vita di
famiglie in rilevanti momenti di difficoltà.
Dall'angolo
di via Roma 11
Loredana Brussino, Mario Dellacqua e Angelo Pibiri
COMUNICATO N. 78, 3 maggio 2016
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