Presenti: Sindaco Garrone, Assessore
Bori Marrucchi, Consigliere Cetrangolo, 21 tra esercenti e residenti di Via
Roma, Giovanni Garabello e Federico Ciaffi per Progetto Comune.
Il Sindaco apre la seduta dicendo che
non condivide la lettera che ha ricevuto ed afferma “non capisco dove
abbiamo sbagliato”. Quindi elenca quanto previsto dal progetto (rifacimento
marciapiedi, tipo di pavimentazione, ecc.) ed informa che era stata chiesta ad
ACEA una verifica dello stato delle fognature. La situazione della fognatura è
apparsa pessima e quindi, a spese del comune, si è deciso il suo rifacimento
con lo sdoppiamento tra acque bianche e nere. Questo ha comportato un costo
maggiore, la necessità di reperire nuovi soldi e un ritardo come tempistica
rispetto al primo programma dei lavori. Nel procedere con gli scavi è emerso un
nuovo problema: le tubature dell'acqua potabile si sono rivelate essere in
eternit e quindi questo ha comportato la sostituzione dell'intero tratto con
aumento dei costi e dei relativi tempi. Si prevedeva di programmare il cantiere
in tre step, ma i lavori non previsti svolti da SMAT hanno comportato un fermo
cantiere di 15 giorni sul primo tratto e altri 15 sul secondo. In accordo con
le due imprese EDIL MAVI e SMAT si è deciso di partire anche su via San Rocco
nonostante i problemi che due cantieri aperti contemporaneamente comportano in
termini di sicurezza. Così si è arrivati a prevedere 100 giorni di cantiere con
relativi problemi di una tempistica prolungata.
A questo punto prendono la
parola i commercianti che segnalano le difficoltà di accesso ai negozi da parte
della cittadinanza. Il Sindaco non concorda ed afferma che sono stati
salvaguardati il marciapiede da un lato e il camminamento sotto i portici
dall'altro. Ciò non soddisfa i commercianti i quali rimarcano che non sono
stati istituiti controlli sul fatto che biciclette e motorini transitano a
forte velocità diventando un serio pericolo per chi entra ed esce dai negozi.
La risposta è che purtroppo tutti dobbiamo soffrire di questo disagio.
In
riferimento alla richiesta di non sostituire la pavimentazione sotto i portici
perché ancora accettabile viene risposto che questo non è possibile perché
avrebbe compromesso l'approvazione da parte della Regione dell'intero PQU.
Alla
successiva domanda sui tempi necessari alla rimozione e rifacimento della nuova
pavimentazione non segue risposta precisa... se non l'affermazione: ”ci
informeremo”.
Altro problema sollevato è la difficoltà di conferimento del
cartone presso il punto di raccolta indicato da ACEA per quei commercianti che
ne producono un notevole quantitativo.
Comunque l'affermazione che maggiormente
emerge è che i residenti e i commercianti non hanno avuto nessuna informazione
chiara sui lavori che si sarebbero fatti ed in particolare non sono state date
indicazioni sulle difficoltà in cui si sarebbero trovati… Non è stato loro
neanche indicato alcun responsabile dell'amministrazione a cui fare
riferimento.
Tutti affermano che la riunione doveva essere tenuta prima
dell'inizio dei lavori. Il sindaco ribatte dicendo che a causa dei numerosi
imprevisti si sarebbe dovuto fare una riunione ogni settimana... Alcuni privati
cittadini dichiarano che, rispetto ai commercianti, non sono stati minimamente
coinvolti in questo progetto e non hanno avuto opportunità di accedere a
contributi pur essendo le loro abitazioni ugualmente prospicienti sul tratto
interessato dal PQU. “E' un progetto nato per il rilancio del commercio”,
dice l'Assessore ai lavori pubblici, e “se i privati cittadini non sono
stati coinvolti è una pecca del bando.” Un altro commerciante poco convinto
della necessità di questo PQU esclama: “Il bello non ci fa mangiare…che cosa
servono questi lavori al commercio…ci troviamo ad avere dei costi in più quando
si fa fatica ad andare avanti...tempi in più che non ci agevolano e paghiamo tasse
in cambio di un disagio… parliamo piuttosto delle nostre problematiche…!”
La discussione si sposta sulla viabilità che gravita su via Roma dove pare non
siano stati messi dei cartelli per permettere accessi su vie a senso unico o di
viabilità modificata…
Si passa poi alla questione allacciamenti fognature e
pluviali che si presenta molto complicata. “E' un vaso di Pandora” afferma
il sindaco. Per questo, insistono i commercianti, si sarebbero dovuti prevedere
e fare gli incontri con i cittadini prima di partire con i lavori. A questo
punto tutti vorrebbero capire i costi che devono affrontare ciascuno in
relazione alla propria fognatura ed in particolare riguardo all'allacciamento
dei pluviali… Il consigliere Cetrangolo comunica che, dopo trattativa con
l’impresa che chiedeva oltre 1000 euro per allacciare ogni pluviale, avrebbe
concordato un prezzo uguale per tutti, sui 600 euro per allaccio… Su questa
affermazione nessuno è d'accordo… Si afferma: ”Possiamo farli noi
privatamente gli allacci”...Ma viene comunicato che ciò non è possibile
perché nessun estraneo può entrare nel cantiere.
Si torna a chiedere come mai
questi problemi non siano stati previsti prima di iniziare i lavori ed in fase
preliminare di progettazione. All'ipotesi di un rifiuto da parte dei cittadini
il sindaco ricorda che ha la possibilità di costringerli con un'ordinanza…
Il
sig. Beccaria segnala che a suo avviso il fatto di realizzare un preparato
(soletta) di cemento armato sotto la pavimentazione creerà problemi di
vibrazioni alle case confinanti e di impermeabilizzazione in caso di piogge
abbondanti…visto anche che i tubi messi sono solo da 60 cm, un po' piccoli per
un adeguato tiraggio. Propone poi una soluzione benevola nel ripartire le spese
impreviste per l'allacciamento dei privati: la compartecipazione del comune al
50%...
Il sindaco chiude l'incontro dicendo: “non siamo in grado di decidere
adesso per i pluviali, domani convocheremo la ditta”.
Giovanni Garabello – Federico Ciaffi
Gruppo consiliare nonese Progetto COMUNE
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