sabato 7 maggio 2016

Progetto di Qualificazione Urbana (PQU) di via Roma: resoconto dell'incontro del 3 maggio 2016


Presenti: Sindaco Garrone, Assessore Bori Marrucchi, Consigliere Cetrangolo, 21 tra esercenti e residenti di Via Roma, Giovanni Garabello e Federico Ciaffi per Progetto Comune.
Il Sindaco apre la seduta dicendo che non condivide la lettera che ha ricevuto ed afferma “non capisco dove abbiamo sbagliato”. Quindi elenca quanto previsto dal progetto (rifacimento marciapiedi, tipo di pavimentazione, ecc.) ed informa che era stata chiesta ad ACEA una verifica dello stato delle fognature. La situazione della fognatura è apparsa pessima e quindi, a spese del comune, si è deciso il suo rifacimento con lo sdoppiamento tra acque bianche e nere. Questo ha comportato un costo maggiore, la necessità di reperire nuovi soldi e un ritardo come tempistica rispetto al primo programma dei lavori. Nel procedere con gli scavi è emerso un nuovo problema: le tubature dell'acqua potabile si sono rivelate essere in eternit e quindi questo ha comportato la sostituzione dell'intero tratto con aumento dei costi e dei relativi tempi. Si prevedeva di programmare il cantiere in tre step, ma i lavori non previsti svolti da SMAT hanno comportato un fermo cantiere di 15 giorni sul primo tratto e altri 15 sul secondo. In accordo con le due imprese EDIL MAVI e SMAT si è deciso di partire anche su via San Rocco nonostante i problemi che due cantieri aperti contemporaneamente comportano in termini di sicurezza. Così si è arrivati a prevedere 100 giorni di cantiere con relativi problemi di una tempistica prolungata.

A questo punto prendono la parola i commercianti che segnalano le difficoltà di accesso ai negozi da parte della cittadinanza. Il Sindaco non concorda ed afferma che sono stati salvaguardati il marciapiede da un lato e il camminamento sotto i portici dall'altro. Ciò non soddisfa i commercianti i quali rimarcano che non sono stati istituiti controlli sul fatto che biciclette e motorini transitano a forte velocità diventando un serio pericolo per chi entra ed esce dai negozi. La risposta è che purtroppo tutti dobbiamo soffrire di questo disagio. 
In riferimento alla richiesta di non sostituire la pavimentazione sotto i portici perché ancora accettabile viene risposto che questo non è possibile perché avrebbe compromesso l'approvazione da parte della Regione dell'intero PQU.
Alla successiva domanda sui tempi necessari alla rimozione e rifacimento della nuova pavimentazione non segue risposta precisa... se non l'affermazione: ”ci informeremo”.
Altro problema sollevato è la difficoltà di conferimento del cartone presso il punto di raccolta indicato da ACEA per quei commercianti che ne producono un notevole quantitativo.

Comunque l'affermazione che maggiormente emerge è che i residenti e i commercianti non hanno avuto nessuna informazione chiara sui lavori che si sarebbero fatti ed in particolare non sono state date indicazioni sulle difficoltà in cui si sarebbero trovati… Non è stato loro neanche indicato alcun responsabile dell'amministrazione a cui fare riferimento.
Tutti affermano che la riunione doveva essere tenuta prima dell'inizio dei lavori. Il sindaco ribatte dicendo che a causa dei numerosi imprevisti si sarebbe dovuto fare una riunione ogni settimana... Alcuni privati cittadini dichiarano che, rispetto ai commercianti, non sono stati minimamente coinvolti in questo progetto e non hanno avuto opportunità di accedere a contributi pur essendo le loro abitazioni ugualmente prospicienti sul tratto interessato dal PQU. “E' un progetto nato per il rilancio del commercio”, dice l'Assessore ai lavori pubblici, e “se i privati cittadini non sono stati coinvolti è una pecca del bando.” Un altro commerciante poco convinto della necessità di questo PQU esclama: “Il bello non ci fa mangiare…che cosa servono questi lavori al commercio…ci troviamo ad avere dei costi in più quando si fa fatica ad andare avanti...tempi in più che non ci agevolano e paghiamo tasse in cambio di un disagio… parliamo piuttosto delle nostre problematiche…!” 
La discussione si sposta sulla viabilità che gravita su via Roma dove pare non siano stati messi dei cartelli per permettere accessi su vie a senso unico o di viabilità modificata…
Si passa poi alla questione allacciamenti fognature e pluviali che si presenta molto complicata. “E' un vaso di Pandora” afferma il sindaco. Per questo, insistono i commercianti, si sarebbero dovuti prevedere e fare gli incontri con i cittadini prima di partire con i lavori. A questo punto tutti vorrebbero capire i costi che devono affrontare ciascuno in relazione alla propria fognatura ed in particolare riguardo all'allacciamento dei pluviali… Il consigliere Cetrangolo comunica che, dopo trattativa con l’impresa che chiedeva oltre 1000 euro per allacciare ogni pluviale, avrebbe concordato un prezzo uguale per tutti, sui 600 euro per allaccio… Su questa affermazione nessuno è d'accordo… Si afferma: ”Possiamo farli noi privatamente gli allacci”...Ma viene comunicato che ciò non è possibile perché nessun estraneo può entrare nel cantiere.
Si torna a chiedere come mai questi problemi non siano stati previsti prima di iniziare i lavori ed in fase preliminare di progettazione. All'ipotesi di un rifiuto da parte dei cittadini il sindaco ricorda che ha la possibilità di costringerli con un'ordinanza…
Il sig. Beccaria segnala che a suo avviso il fatto di realizzare un preparato (soletta) di cemento armato sotto la pavimentazione creerà problemi di vibrazioni alle case confinanti e di impermeabilizzazione in caso di piogge abbondanti…visto anche che i tubi messi sono solo da 60 cm, un po' piccoli per un adeguato tiraggio. Propone poi una soluzione benevola nel ripartire le spese impreviste per l'allacciamento dei privati: la compartecipazione del comune al 50%...
Il sindaco chiude l'incontro dicendo: “non siamo in grado di decidere adesso per i pluviali, domani convocheremo la ditta”.


Giovanni Garabello – Federico Ciaffi
Gruppo consiliare nonese Progetto COMUNE
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