Le ondate migratorie in corso non sono un evento transitorio, ma
epocale. Solo gli irresponsabili e i ciechi possono illudersi di fermarli
schierando gli eserciti a protezione di confini recintati da muri o fili
spinati.
Se non vogliamo che il nostro domani diventi per noi, i nostri
figli e nipoti un inferno di violenza quotidiana da subire o da dare, la
risposta dello Stato democratico deve saper combinare accoglienza e umanità con
legalità e giustizia sociale. Non si può avallare l'illegalità nell'attesa che
arrivi il sol dell'avvenire a sconfiggere le terribili disuguaglianze che
alimentano criminalità e violenza. Non si può consentire l'evaporazione delle
responsabilità individuali.
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