sabato 10 gennaio 2015

PREVEDERE I LAVORI PIU' URGENTI O SCARICARNE IL COSTO SUGLI UTENTI?



Il 3 marzo 2014 il Presidente del Consiglio lanciava un appello a tutti i Sindaci e chiedeva loro di segnalare gli interventi prioritari su scuole immediatamente cantierabili. Il 16 maggio chiedeva di far pervenire informazioni dettagliate entro il 23 dello stesso mese. 4400 Comuni hanno risposto all’appello del Presidente del Consiglio, tra i quali il Comune di None  che in quel momento vedeva a portata di mano la possibilità di realizzare il sogno di tutte le campagne elettorali: costruire  la nuova Scuola Materna.
Grazie a un Decreto del Consiglio dei Ministri del 13 giugno successivo, il Comune di None ha ottenuto il via libera del governo allo sblocco del patto di stabilità che avrebbe consentito di spendere senza subire sanzioni questi importi:

  • Euro 495.000,00 per l’anno 2014 e 150.954,58 per l’anno 2015 per #scuolenuove
  • Euro 8400,00 per #scuole belle
  • Euro 29.000,00  per interventi di Edilizia Scolastica (delibera CIPE del 30.06.2014 ai sensi dell'art.48 del Decreto Legge 66/2014,  in attesa di finanziamento). 
Per quanto riguarda #scuolesicure non è stata fatta richiesta.

Dopo rassicuranti annunci comparsi in piena campagna elettorale sui giornali locali, il sogno sfumava e veniva mestamente archiviato appena finita la campagna elettorale. La minoranza non poteva non far notare il brusco e inatteso “cambio di verso” (come direbbe “Matteo”). La consigliera Laura Ferrari incalzava il Sindaco neoeletto con la sua compagine e chiedeva che il Sindaco spiegasse le ragioni della rinuncia all'opera attesa da gran parte dei nonesi. Il 27 ottobre il Sindaco spiegava che “…se l’opera fosse stata iniziata, avrebbe determinato dei problemi reali per il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità… Le sanzioni per il non rispetto dell’obiettivo del patto sono molto penalizzanti… La spesa  di cui è stato autorizzato lo svincolo per l’anno 2014 si sarebbe dovuta liquidare e pagare entro il 31.12.2014 (anzi entro il 15.12.2014, ultima data utile per la consegna dei mandati alla Tesoreria) termine oggettivamente non rispettabile  in quanto l’aggiudicazione dei lavori non era ancora stata avviata… e quindi parimenti insufficienti i tempi al fine di adempiere alle prescrizioni del DPCM“.

Si dà il caso, però, che quindici giorni prima, con atto n.90 e 91 del 08.10.2014 la Giunta avesse già imboccato un’altra strada, deliberando la sostituzione degli infissi delle scuole Gobetti e Don Albera. L’Amministrazione comunale comunicava la sua intenzione di “dare priorità alla sostituzione di detti serramenti, utilizzando le risorse messe a disposizione per il Comune di None dal DPCM 13 giugno 2014“.
Per quanto riguarda i tempi, la Giunta riteneva “di dover approvare l’allegato documento tecnico redatto dal servizio tecnico manutenzioni, demandando allo stesso Servizio l’espletamento, con urgenza, di apposita procedura di selezione ristretta, sempre ai sensi dell’art. 9 – comma 2) lettera e), del D.L.12/09/2014 – n.133, in modo da eseguire tali lavori nel più breve tempo possibile”. La scelta – obbligata – di rinunciare alla scuola materna era già compiuta ai primi di ottobre senza alcun coinvolgimento della minoranza che avrebbe potuto concorrere alla selezione dei lavori più urgenti da eseguire per un oculato utilizzo dei fondi a disposizione.

Le risorse messe a disposizione dal citato Decreto del Consiglio dei Ministri riguardano spazi aperti dallo sblocco del patto di stabilità ed erano state rese disponibili per la nuova scuola materna. Ma l’Amministrazione comunale ha voluto comunque procedere ed ecco comparire sull’Albo le determine le cui spese  sono ”sapientemente” frazionate:

  • Determina 362 Euro 129.860,33 Sostituzione serramenti  Scuola Gobetti
  • Determina 363 Euro 72.773,32 Sostituzione infissi Don Albera
  • Determina 345 Euro 28.906,80 Posizionamento nuova piattaforma elevatrice Don Albera
  • Determina 353 Euro 28.697,45 Opere legate al posizionamento nuova piattaforma elevatrice   Don Albera
  • Determina 379 Euro 15.498,88 Valvole occorrenti in seguito a teleriscaldamento
  • Determina 398 Euro 1220,00 Battuto rigonato presso cortile scuola Don Albera
  • Determina 400 Euro 16.709,12 Lavori di manutenzione straordinaria agli edifici scolastici Rodari, Rubiano e Gobetti
  • Determina 401 Euro 14.591,20 Manutenzione degli impianti elettrici presso gli edifici scolastici
  • Determina 399 Euro 1899,54  Manutenzione straordinaria impianto idraulico Scuola Rubiano

Il totale complessivo è di Euro 310.156,64. E' una cifra molto importante.

Tutti questi lavori da fare non sono arrivati all’improvviso: se effettivamente  erano così necessari ed urgenti perché insistere con l'inserimento della nuova scuola materna nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche e non di queste opere, poichè superano i 100mila Euro? 
L’Amministrazione potrebbe anche rispondere che se lo è già trovato approvato, ma ogni Piano Triennale delle Opere Pubbliche può anche subire modifiche. Qualora emergano nel frattempo altre priorità è meglio prenderne atto intervenendo con tempestiva flessibilità a correggere la programmazione e ad adeguarla alle nuove necessità. Non è invece consigliabile lasciare per anni nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche lo stesso spot elettorale a favore di un'opera che ha perduto ogni possibilità di realizzazione.
E perchè tra queste necessità non sono stati inclusi i lavori di ristrutturazione e di adeguamento della sicurezza igienico-sanitaria nei locali cucina della mensa scolastica? Se la necessità di questi interventi si è improvvisamente imposta all'attenzione della Giunta solo nelle ultime settimane, vuol dire che questa e la precedente Amministrazione non brillavano certo quanto a capacità di scelta e individuazione delle priorità. Prova ne sia l'assenza di qualsiasi richiesta per utilizzare gli spazi offerti dal Decreto governativo su #scuolesicure. E' proprio il caso di dire: altro che programmazione!
Perchè i costi di questi interventi sono inaccettabilmente addebitati in modo indiretto solo alle famiglie che usufruiscono del servizio mediante l'aumento dei buoni pasto?
Se questo fosse avvenuto forse, in caso di controlli, sarebbe stato più semplice giustificare le spese fatte. Il Decreto Legge 133/2014 esclude infatti dal patto di stabilità interno  i pagamenti delle opere oggetto di segnalazione a suo tempo, ma dice anche che “le opere alle quali si riferiscono i pagamenti devono essere state preventivamente previste nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche”.

Qualche considerazione conclusiva.
Abbiamo chiesto scuole nuove e con quelle risorse ripariamo e ammoderniamo scuole vecchie.
Beneficiamo di decreti per procedure di affidamento diretto previste per pagare opere preventivamente inserite nel Piano Triennale e le nostre non lo sono.
Ma se sforiamo il patto di stabilità, Sindaco e Amministrazione si assumono la responsabilità di questo rischio: così hanno dichiarato.

Rimaneva ancora una possibilità offerta dal Decreto del Presidente della Repubblica n. 172/2014.  
“Per l’anno 2014 il termine per la presentazione delle istanze per la concessione del contributo a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, è differito al 15 dicembre 2014 limitatamente agli interventi per la ristrutturazione, il miglioramento, la messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico di proprietà dello Stato, degli enti locali territoriali…”.
Non sappiamo se Sindaco, Giunta e Uffici preposti hanno utilizzato questa possibilità.

COMUNICATO N. 20, 20 dicembre 2014
Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

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