Il
3 marzo 2014 il Presidente del Consiglio lanciava un appello a tutti i Sindaci
e chiedeva loro di segnalare gli interventi prioritari su scuole immediatamente
cantierabili. Il 16 maggio chiedeva di far pervenire informazioni
dettagliate entro il 23 dello stesso mese. 4400 Comuni hanno risposto
all’appello del Presidente del Consiglio, tra i quali il Comune di None che in quel momento vedeva a portata di mano
la possibilità di realizzare il sogno di tutte le campagne elettorali:
costruire la nuova Scuola Materna.
Grazie
a un Decreto del Consiglio dei Ministri del 13 giugno successivo, il Comune di
None ha ottenuto il via libera del governo allo sblocco del patto di stabilità
che avrebbe consentito di spendere senza subire sanzioni questi importi:
- Euro 495.000,00 per l’anno 2014 e 150.954,58 per l’anno 2015 per #scuolenuove
- Euro 8400,00 per #scuole belle
- Euro 29.000,00 per interventi di Edilizia Scolastica (delibera CIPE del 30.06.2014 ai sensi dell'art.48 del Decreto Legge 66/2014, in attesa di finanziamento).
Dopo
rassicuranti annunci comparsi in piena campagna elettorale sui giornali locali,
il sogno sfumava e veniva mestamente archiviato appena finita la campagna
elettorale. La minoranza non poteva non far notare il brusco e inatteso “cambio
di verso” (come direbbe “Matteo”). La consigliera Laura Ferrari
incalzava il Sindaco neoeletto con la sua compagine e chiedeva che il Sindaco
spiegasse le ragioni della rinuncia all'opera attesa da gran parte dei nonesi. Il
27 ottobre il Sindaco spiegava che “…se
l’opera fosse stata iniziata, avrebbe determinato dei problemi reali per il
rispetto degli obiettivi del patto di stabilità… Le sanzioni per il non
rispetto dell’obiettivo del patto sono molto penalizzanti… La spesa di cui è stato autorizzato lo svincolo per
l’anno 2014 si sarebbe dovuta liquidare e pagare entro il 31.12.2014 (anzi
entro il 15.12.2014, ultima data utile per la consegna dei mandati alla
Tesoreria) termine oggettivamente non rispettabile in quanto l’aggiudicazione dei lavori non era
ancora stata avviata… e quindi parimenti insufficienti i tempi al fine di
adempiere alle prescrizioni del DPCM“.
Si
dà il caso, però, che quindici giorni prima, con atto n.90 e 91 del 08.10.2014
la Giunta avesse già imboccato un’altra strada, deliberando la sostituzione
degli infissi delle scuole Gobetti e Don Albera. L’Amministrazione
comunale comunicava la sua intenzione di “dare priorità alla sostituzione di detti serramenti,
utilizzando le risorse messe a disposizione per il Comune di None dal DPCM 13
giugno 2014“.
Per quanto riguarda i tempi, la Giunta
riteneva “di dover approvare l’allegato
documento tecnico redatto dal servizio tecnico manutenzioni, demandando allo
stesso Servizio l’espletamento, con urgenza, di apposita procedura di selezione
ristretta, sempre ai sensi dell’art. 9 – comma 2) lettera e), del
D.L.12/09/2014 – n.133, in modo da eseguire tali lavori nel più breve tempo
possibile”. La scelta – obbligata – di rinunciare alla scuola materna era
già compiuta ai primi di ottobre senza alcun coinvolgimento della minoranza che
avrebbe potuto concorrere alla selezione dei lavori più urgenti da eseguire per
un oculato utilizzo dei fondi a disposizione.
Le
risorse messe a disposizione dal citato Decreto del Consiglio dei Ministri
riguardano spazi aperti dallo sblocco del patto di stabilità ed erano state
rese disponibili per la nuova scuola materna. Ma l’Amministrazione comunale ha
voluto comunque procedere ed ecco comparire sull’Albo le determine le cui
spese sono ”sapientemente”
frazionate:
- Determina 362 Euro 129.860,33 Sostituzione serramenti Scuola Gobetti
- Determina 363 Euro 72.773,32 Sostituzione infissi Don Albera
- Determina 345 Euro 28.906,80 Posizionamento nuova piattaforma elevatrice Don Albera
- Determina 353 Euro 28.697,45 Opere legate al posizionamento nuova piattaforma elevatrice Don Albera
- Determina 379 Euro 15.498,88 Valvole occorrenti in seguito a teleriscaldamento
- Determina 398 Euro 1220,00 Battuto rigonato presso cortile scuola Don Albera
- Determina 400 Euro 16.709,12 Lavori di manutenzione straordinaria agli edifici scolastici Rodari, Rubiano e Gobetti
- Determina 401 Euro 14.591,20 Manutenzione degli impianti elettrici presso gli edifici scolastici
- Determina 399 Euro 1899,54 Manutenzione straordinaria impianto idraulico Scuola Rubiano
Il
totale complessivo è di Euro 310.156,64. E' una cifra molto importante.
Tutti
questi lavori da fare non sono arrivati all’improvviso: se effettivamente erano così necessari ed urgenti perché
insistere con l'inserimento della nuova scuola materna nel Piano Triennale
delle Opere Pubbliche e non di queste opere, poichè superano i 100mila
Euro?
L’Amministrazione
potrebbe anche rispondere che se lo è già trovato approvato, ma ogni Piano
Triennale delle Opere Pubbliche può anche subire modifiche. Qualora emergano
nel frattempo altre priorità è meglio prenderne atto intervenendo con
tempestiva flessibilità a correggere la programmazione e ad adeguarla alle
nuove necessità. Non è invece consigliabile lasciare per anni nel Piano
Triennale delle Opere Pubbliche lo stesso spot elettorale a favore di un'opera
che ha perduto ogni possibilità di realizzazione.
E
perchè tra queste necessità non sono stati inclusi i lavori di ristrutturazione
e di adeguamento della sicurezza igienico-sanitaria nei locali cucina della
mensa scolastica? Se la necessità di questi interventi si è improvvisamente
imposta all'attenzione della Giunta solo nelle ultime settimane, vuol dire che
questa e la precedente Amministrazione non brillavano certo quanto a capacità
di scelta e individuazione delle priorità. Prova ne sia l'assenza di qualsiasi
richiesta per utilizzare gli spazi offerti dal Decreto governativo su #scuolesicure.
E' proprio il caso di dire: altro che programmazione!
Perchè
i costi di questi interventi sono inaccettabilmente addebitati in modo indiretto solo alle famiglie
che usufruiscono del servizio mediante l'aumento dei buoni pasto?
Se
questo fosse avvenuto forse, in caso di controlli, sarebbe stato più semplice
giustificare le spese fatte. Il Decreto Legge 133/2014 esclude infatti dal
patto di stabilità interno i pagamenti
delle opere oggetto di segnalazione a suo tempo, ma dice anche che “le opere alle quali si riferiscono i
pagamenti devono essere state preventivamente previste nel Piano Triennale
delle Opere Pubbliche”.
Qualche
considerazione conclusiva.
Abbiamo
chiesto scuole nuove e con quelle risorse ripariamo e ammoderniamo scuole
vecchie.
Beneficiamo
di decreti per procedure di affidamento diretto previste per pagare opere
preventivamente inserite nel Piano Triennale e le nostre non lo sono.
Ma
se sforiamo il patto di stabilità, Sindaco e Amministrazione si assumono la
responsabilità di questo rischio: così hanno dichiarato.
“Per l’anno 2014
il termine per la presentazione delle istanze per la concessione del contributo
a valere sulla quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta
gestione statale, di cui all’articolo 6, comma 2, del decreto del Presidente
della Repubblica 10 marzo 1998, n. 76, è differito al 15 dicembre 2014
limitatamente agli interventi per la ristrutturazione, il miglioramento, la
messa in sicurezza, l’adeguamento antisismico e l’efficientamento energetico
degli immobili di proprietà pubblica adibiti ad uso scolastico di proprietà
dello Stato, degli enti locali territoriali…”.
Non sappiamo se Sindaco, Giunta e
Uffici preposti hanno utilizzato questa possibilità.
COMUNICATO
N. 20, 20 dicembre 2014
Dall'angolo
di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua
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