Pubblico numeroso e
devoto in Biblioteca per ricordare la figura di Padre Angelico da
None, la sua fama di Beato e il suo esempio di instancabile uomo di
fede al servizio del villaggio di Mehlab negli anni di un'Eritrea a
cavallo fra le crudeltà in concorrenza dell'occupazione italiana e
inglese. Presentato da Franco Scaglia, Padre Antonino ne ha tracciato
un ritratto vivido. Valdi Tavella ha poi proiettato le immagini di un
video-testimonianza dei suoi viaggi del 2003 e del 2005 in quella
terra rocciosa che potrebbe essere più fertile e meno avara se
disponesse di maggiori riserve idriche e se l'acqua non travolgesse
strade e ponti quando arriva violenta con la forza di uragani rari e
devastanti.
La solidarietà dei
nonesi con il villaggio di padre Angelico si può esprimere in
diversi modi. Si può rafforzare il piano delle adozioni in corso. Si
può contribuire a un recente progetto per l'acquisto di forni più
moderni che fanno il pane consumando meno legna. “Così
– ha
detto
Valdi – i
ragazzi non devono passare
gran parte della giornata
ad andare a raccoglierla
e avranno più tempo
per andare a scuola.
Al mattino alle cinque
prendono messa e poi
hanno due ore da
fare a piedi per
arrivare in classe. Altre
due per tornare”.
Anche quest'anno, la 22°
festainrosso a None destinerà una parte dei suoi proventi ai ragazzi
di Mehlab.
Mi sembra corretto ricordare che, contrariamente agli impegni presi dal gemellaggio con Mehlab ( 2003), l'amministrazione non ha stanziato un centesimo nel suo bilancio 2012 perché non si sono presentati progetti al riguardo...
RispondiEliminaSi predica bene ma si razzola male...è facile pensare!
Giovanni Garabello