domenica 9 dicembre 2012

IL SINDACATO DI BASE DISCUTE


Mauro, Maria, Battista, Giovanna, Mario, Piero
Sabato 1 dicembre si è svolta a Pinerolo l'assemblea annuale di Alp-Cub, il sindacato pinerolese extraconfederale che cerca di organizzare i lavoratori per unire la loro resistenza nelle fabbriche, negli uffici e nelle campagne alla ricerca più generale di una via d'uscita (di lotta, solidarietà e uguaglianza) dal modello di sviluppo all'origine della crisi economica che attraversa tutti i paesi dell'Occidente capitalistico. Pubblichiamo un commento di Piero Baral.
Dagli interventi emerge un diffuso senso di impotenza oppure un invito a reagire quando si è alle strette ma in modo individuale.
Siamo stati degli anticipatori - si dice - ma allora perché sprecare loccasione che anche una grande organizzazione come la Fiom sia oggi messa ai margini come il sindacato di base? Si dovrebbe ad ogni costo costruire percorsi di resistenza  comuni, tattici, se per il momento sperimentano quelle regole che i confederali avevano costruito per icontestatori’.

Il padronato e i gruppi di potere politici hanno adottato da tempo la faccia e la pratica della nonviolenza fascistaperché la nonviolenza è un metodo e si presta a molti usi: scuola Diaz e val di Susa a parte, la polizia interviene se provocata innanzitutto. E sappiamo che quando sarà ora le masse se unite potranno  fare a meno della violenzariservandola a  casi di legittima difesa. Importante per noi è dunque uscire dal minoritarismo, non scaricare la rabbia per lincessante attacco politico e padronale ai lavoratori nellimmediato.
(..) Il governo Monti e quelli che lo seguiranno piloteranno il paese fuori della crisi?
LOCSE prevede crescita all’1,2 % medio in Europa fino al 2060. Quindi aumento dei disoccupati: chi ci deve pensare in attesa di un vero cambiamento? Enecessaria una riconversione solidaristica degli stili di vita, consumi, scelte: impariamo dai nonni che sono sopravvissuti alla guerra mondiale e dai giovani dei centri sociali
Entro 25 anni la temperatura del pianeta aumenterà di 3,5 gradi: già oggi esiste una ampia convergenza fra la maggior parte degli scienziati e il buonsenso popolare che guida le manifestazioni ecologiste di giovani e non più giovani. Il proletariato industriale è sovente indietro su questo livello di coscienza perché preso nellingranaggio produzione-salario e addormentato da decenni di logiche produttiviste prodotte anche da quel che si chiama sinistra.
Il sindacato di base deve costruire alleanze con scienziati e settori della popolazione più sensibili a questo tema e impegnarsi nella diffusione della critica alle merci prodotte e ai modi di produzione capitalisti nei luoghi di lavoro.
Certo sono più di trentanni che si subiscono sconfitte, ma  la prima sconfitta è stata quella culturale, di avere pensato che la delega ci risparmiasse la fatica di studiare: adesso abbiamo i tecnici che governano e ci fanno ballare la loro musica!
Unultima nota: si è detto di nominare una donna presidente di AlpCubMi sembra utile alla luce delle cose dette sopra, in vista di una ricomposizione sociale  dellinsieme della resistenza attuale e futura allo sfruttamento tout court.
Piero Baral (Alp-Cub Pinerolo)
P.S. Gli obbiettivi immediati di resistenza sono salario ai disoccupati e riduzione dellorario di lavoro a paritadi salario.

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