Decine
di
anni
di
lotta
del
movimento
sindacale
avevano
conquistato:
alcuni
diritti
nei
luoghi
di
lavoro
con
lo
Statuto
dei
Lavoratori;
parità
di
trattamento
economico
e
lavorativo
in
tutta
Italia
con
i
contratti
nazionali;
pensioni
per
uomini
e
donne,
per
garantire
il
giusto
riposo
dopo
una
vita
di
lavoro
e
per
lasciare
il
proprio
posto
ai
giovani
e
alle
ragazze.
Prima il governo Berlusconi, in appoggio a Marchionne ha introdotto la possibilità di non applicare i contratti nazionali con l'art.8 della Finanziaria 2011.Poi il governo Monti con le lacrime del ministro Fornero, per compiacere la Confindustria, ha aperto la strada ai licenziamenti arbitrari diminuendo le tutele garantite dall'art.18 dello Statuto dei Lavoratori. Con una legge del 22 dicembre 2011 ha pesantemente aumentato l'età pensionabile, danneggiando più di tutti le donne, ufficialmente con l'intenzione di favorire "la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici".NOI NON CI STIAMO e raccogliamo le firme all'angolo di via Roma 11 su 4 referendum per ripristinare l'art.18, ripristinare il diritto alla pensione e cancellare l'art.8. Tutti i giorni dalle 17 alle 19.
Il Circolo rifondarolo "Teresa Noce".
Prima il governo Berlusconi, in appoggio a Marchionne ha introdotto la possibilità di non applicare i contratti nazionali con l'art.8 della Finanziaria 2011.Poi il governo Monti con le lacrime del ministro Fornero, per compiacere la Confindustria, ha aperto la strada ai licenziamenti arbitrari diminuendo le tutele garantite dall'art.18 dello Statuto dei Lavoratori. Con una legge del 22 dicembre 2011 ha pesantemente aumentato l'età pensionabile, danneggiando più di tutti le donne, ufficialmente con l'intenzione di favorire "la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici".NOI NON CI STIAMO e raccogliamo le firme all'angolo di via Roma 11 su 4 referendum per ripristinare l'art.18, ripristinare il diritto alla pensione e cancellare l'art.8. Tutti i giorni dalle 17 alle 19.
Il Circolo rifondarolo "Teresa Noce".
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