La
rivoluzione non è dietro l'angolo, ma l'apericena organizzata dagli amici
dell'angolo non ottuso per sostenere il Manifesto, per promuovere la lettura e
una sinistra non come dico io ma anche come dici tu e lui, purchè sia una sola
ha prodotto buoni risultati morali ed economici. Le raffinate preparazioni
dello chef Giuseppe Migliore, coadiuvato da Paola Battaglia e da Giovanna Baffa
hanno sorpreso i presenti e hanno contribuito a raccogliere per il quotidiano
comunista la somma complessiva di 500 euro. Detratte le spese, sono stati
appena effettuati due versamenti: uno di 205 euro per l'abbonamento semestrale
assegnato a Angelo Pibiri con un sorteggio tra i partecipanti, e una donazione
di 155 euro per aderire alla campagna "Mi riprendo il Manifesto".
Fotocopia dei versamenti è affissa alla bacheca dell'angolo di via Roma 11, dove solo da una quarantina d'anni i nonesi di passaggio possono leggere il Manifesto e anche altri giornali. Grazie a tutti e grazie al viceSindaco Roberto Bori Marrucchi che non ha voluto mancare all'appuntamento: un gesto di buon vicinato che apprezziamo molto. Grazie alla partecipazione di Giovanni Garabello, capogruppo di "Progetto comune" e di Domenico Bastino, consigliere del medesimo gruppo. Grazie agli amici castagnolesi Giovanni Tivano (grande sostenitore da sempre del Manifesto) e Domenico Ferrero, ai pinerolesi Franco Milanesi, al vecchio compagno di lavoro metalmeccanico Beppe Amato che, con Ornella, ha richiamato alla memoria vecchie storie e vecchi volti amici della Fiat di Rivalta.
Fotocopia dei versamenti è affissa alla bacheca dell'angolo di via Roma 11, dove solo da una quarantina d'anni i nonesi di passaggio possono leggere il Manifesto e anche altri giornali. Grazie a tutti e grazie al viceSindaco Roberto Bori Marrucchi che non ha voluto mancare all'appuntamento: un gesto di buon vicinato che apprezziamo molto. Grazie alla partecipazione di Giovanni Garabello, capogruppo di "Progetto comune" e di Domenico Bastino, consigliere del medesimo gruppo. Grazie agli amici castagnolesi Giovanni Tivano (grande sostenitore da sempre del Manifesto) e Domenico Ferrero, ai pinerolesi Franco Milanesi, al vecchio compagno di lavoro metalmeccanico Beppe Amato che, con Ornella, ha richiamato alla memoria vecchie storie e vecchi volti amici della Fiat di Rivalta.
Ai 360
euro raccolti con l'apericena, vanno però aggiunti 335 euro versati da
Salvatore e Valentina Romano (già operai Indesit) per il loro abbonamento
annuale al Manifesto e 20 euro versati da un anonimo per le locandine che il 27
febbraio hanno pubblicizzato la serata dopo Charlie Hebdo di Rida e
NonUnoMaNoi. Il totale raccolto è di 715 euro che si aggiungono agli 83.025 che
si erano conteggiati su queste colonne il 2 gennaio 2015.
Finora il
giro di soldi messo in circolazione dal plurietichettabile giro dell'angolo di
via Roma 11 (Fondazione Orso, Festainrosso e dintorni) per opere di
solidarietà, di istruzione e di cooperazione internazionale raggiunge pertanto
la somma di 83.740 euro.
Molto
cammino è stato fatto e molto resta da fare per affrontare le difficoltà e le
opportunità del futuro nel segno della dignità, della poesia e della
concretezza.
A
proposito, si avvicina la celebrazione dei 25 anni della Festainrosso a None:
un traguardo per nulla usuale.
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