domenica 1 marzo 2015

SCUOLA MATERNA: ACCANTONATA O RINVIATA?



Il 18 febbraio la Giunta ha approvato il progetto preliminare inerente le opere di completamento e di sostituzione dei serramenti nell'edificio scolastico intitolato ad Ada Gobetti e la sostituzione completa degli infissi nella scuola primaria dedicata a Gianni Rodari. L’edificio scolastico “Ada Gobetti” risale alla metà degli anni '70 e risulta dotato, per la quasi totalità, di infissi esterni in ferro e vetri singoli con spessore tra i 4 e 3 mm. Nel corso dell’anno 2014, “appurata la pericolosità di dette finestrature in ferro”, l'Amministrazione ha già dato corso “ad un primo lotto di sostituzioni, utilizzando i fondi liberati dal patto di stabilità per le scuole durante l’estate 2014”. Sfruttando ora l’opportunità data dal finanziamento della Regione Piemonte (Bando Triennale 2015/2017), la Giunta intende completare l'opera “tramite un progetto preliminare che comprende anche la stima dei costi per la sostituzione di porte e finestre nel confinante edificio” della Scuola Elementare “Gianni Rodari”, edificato ad inizio anni Ottanta.
L'intervento permette “un deciso miglioramento delle condizioni di sicurezza, un miglior confort termico degli edifici in oggetto, oltreché un considerevole risparmio energetico” e comporta una spesa complessiva di € 303.151,52. I nuovi infissi alla scuola Ada Gobetti costeranno € 100.021,43. I nuovi infissi alla scuola Rodari costeranno € 128.326,57. I costi per la sicurezza ammontano a 5mila euro. La Giunta ha dovuto far tutto in gran fretta perché il Bando Regionale scadeva il 23 febbraio. Nel giro di tre giorni si è riunita due volte per poter partecipare in tempo al Bando Regionale pubblicato il 5 febbraio: nella bellezza di 15 giorni sono stati approvati il Progetto Preliminare e il Progetto Definitivo che evidentemente non erano pronti prima di quella data.

Il 20 febbraio una nuova riunione della Giunta ha approvato l'elenco annuale 2015 degli interventi “per i quali è previsto un importo superiore a 100mila euro” e il programma delle opere pubbliche per il triennio 2015-2017. Sorpresa: la scuola materna scompare. Compaiono invece i “lavori per la realizzazione di Centro Naturale Commerciale I Portici € 387.472,00” e del “Completamento sostituzione serramenti presso scuola secondaria di primo grado Gobetti e presso Scuola primaria Rodari € 303.152,00”. La programmazione indicata in questa delibera sancisce almeno per i due prossimi anni l’evaporazione del progetto di costruire la nuova scuola materna e consolida la scelta di concentrare le risorse attualmente disponibili sull’adeguamento degli edifici scolastici esistenti al rispetto delle norme della sicurezza e delle condizioni utili al risparmio energetico. D’altra parte, la partecipazione al Bando regionale per concorrere al finanziamento di nuove costruzioni scolastiche era legato alla “cantierabilità” delle opere. Su richiesta del consigliere di “Progetto comune”, Laura Ferrari, il geometra Giuseppe Saya, responsabile del Servizio Tecnico Opere Pubbliche e Istruttore direttivo del Comune di None, chiariva in una lettera del 18 febbraio che per “cantierabilità” si deve intendere “la somma dei requisiti di un’opera pubblica pronta per essere cantierata. Il primo requisito è avere un progetto esecutivo approvato. Questo progetto dovrà inoltre essere in possesso di tutti i permessi, l'autorizzazione e le licenze necessarie per l'avvio del cantiere, non da ultimo quello dei finanziamenti per garantire il completamento dell'intero lotto”. Per essere considerato “cantierabile e pertanto funzionale”, il progetto della nuova scuola dell'infanzia doveva essere corredato da “necessarie integrazioni e/o modifiche sia sotto l'aspetto tecnico, sia sotto l’aspetto tecnico-costruttivo, sia sotto l'aspetto normativo”. Il costo “previsto per gli adeguamenti”, secondo la valutazione del geom. Saya, oscilla tra i 100 e i 150mila euro, di cui circa 8mila per spese “tecnico professionali” sensibilmente riducibili “qualora la progettazione per l'aggiornamento progettuale fosse realizzata” da dipendenti comunali. E' chiaro che la progettazione della nuova scuola materna non possiede ancora i requisiti richiesti e “Matteo” non glieli poteva dare, né alcun altro evangelista. Ancor meno li possedeva mentre infuriava la campagna elettorale, quando l'avvio dei lavori era dato per imminente.
Ora Sindaco, Giunta e maggioranza sono chiamati ad una semplice operazione di verità davanti ai cittadini. Primo: dovrebbero chiarire se l'obiettivo di costruire la nuova scuola materna è solo rinviato o definitivamente accantonato. Secondo: se l'obiettivo è confermato, dovrebbero completare al più presto gli adeguamenti progettuali richiesti per possedere la cantierabilità dell'opera, che è condizione necessaria per concorrere ad ottenere i finanziamenti previsti da eventuali futuri bandi regionali o nazionali. Infine, dovrebbero chiarire su quali terreni di proprietà comunale intendono realizzare la costruzione.
Sciolti questi nodi, non ci sarà più spazio per le incomprensioni e l'azione amministrativa potrà acquisire rinnovata efficacia.

Vedi Delibere di Giunta n.20 del 18 febbraio e n.22 e 23 del 20 febbraio 2015

COMUNICATO N. 30, 24 febbraio 2015 
Dall'angolo di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua

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