Il 18 febbraio la
Giunta ha approvato il progetto preliminare inerente le opere di completamento e di
sostituzione dei serramenti nell'edificio scolastico intitolato ad Ada Gobetti
e la sostituzione completa degli infissi nella scuola primaria dedicata a
Gianni Rodari. L’edificio scolastico “Ada Gobetti” risale alla
metà degli anni '70 e risulta dotato, per la quasi totalità, di infissi esterni
in ferro e vetri singoli con spessore tra i 4 e 3 mm. Nel corso dell’anno 2014,
“appurata la pericolosità di dette finestrature in ferro”, l'Amministrazione
ha già dato corso “ad un primo lotto di sostituzioni, utilizzando i fondi
liberati dal patto di stabilità per le scuole durante l’estate 2014”.
Sfruttando ora l’opportunità data dal finanziamento della Regione Piemonte
(Bando Triennale 2015/2017), la Giunta intende completare l'opera “tramite
un progetto preliminare che comprende anche la stima dei costi per la
sostituzione di porte e finestre nel confinante edificio” della Scuola
Elementare “Gianni Rodari”, edificato ad inizio anni Ottanta.
L'intervento permette “un deciso miglioramento delle condizioni di
sicurezza, un miglior confort termico degli edifici in oggetto, oltreché un
considerevole risparmio energetico” e comporta una spesa complessiva di €
303.151,52. I nuovi infissi alla scuola Ada Gobetti costeranno € 100.021,43. I
nuovi infissi alla scuola Rodari costeranno € 128.326,57. I costi per la
sicurezza ammontano a 5mila euro. La Giunta ha dovuto far tutto in gran fretta perché
il Bando Regionale scadeva il 23 febbraio. Nel giro di tre giorni si è riunita
due volte per poter partecipare in tempo al Bando Regionale pubblicato il 5
febbraio: nella bellezza di 15 giorni sono stati approvati il Progetto
Preliminare e il Progetto Definitivo che evidentemente non erano pronti prima
di quella data.
Il 20 febbraio una
nuova riunione della Giunta ha approvato l'elenco annuale 2015 degli interventi
“per i quali è previsto un importo superiore a 100mila euro” e il
programma delle opere pubbliche per il triennio 2015-2017. Sorpresa: la scuola
materna scompare. Compaiono invece i “lavori per la realizzazione di Centro
Naturale Commerciale I Portici € 387.472,00” e del “Completamento
sostituzione serramenti presso scuola secondaria di primo grado Gobetti e
presso Scuola primaria Rodari € 303.152,00”. La programmazione indicata in
questa delibera sancisce almeno per i due prossimi anni l’evaporazione del
progetto di costruire la nuova scuola materna e consolida la scelta di concentrare
le risorse attualmente disponibili sull’adeguamento degli edifici scolastici
esistenti al rispetto delle norme della sicurezza e delle condizioni utili al
risparmio energetico. D’altra parte, la partecipazione al Bando regionale per
concorrere al finanziamento di nuove costruzioni scolastiche era legato alla “cantierabilità”
delle opere. Su richiesta del consigliere di “Progetto comune”, Laura
Ferrari, il geometra Giuseppe Saya, responsabile del Servizio Tecnico Opere
Pubbliche e Istruttore direttivo del Comune di None, chiariva in una lettera
del 18 febbraio che per “cantierabilità” si deve intendere “la somma
dei requisiti di un’opera pubblica pronta per essere cantierata. Il primo
requisito è avere un progetto esecutivo approvato. Questo progetto dovrà
inoltre essere in possesso di tutti i permessi, l'autorizzazione e le licenze
necessarie per l'avvio del cantiere, non da ultimo quello dei finanziamenti per
garantire il completamento dell'intero lotto”. Per essere considerato “cantierabile
e pertanto funzionale”, il progetto della nuova scuola dell'infanzia doveva
essere corredato da “necessarie integrazioni e/o modifiche sia sotto
l'aspetto tecnico, sia sotto l’aspetto tecnico-costruttivo, sia sotto l'aspetto
normativo”. Il costo “previsto per gli adeguamenti”, secondo la
valutazione del geom. Saya, oscilla tra i 100 e i 150mila euro, di cui circa
8mila per spese “tecnico professionali” sensibilmente riducibili “qualora
la progettazione per l'aggiornamento progettuale fosse realizzata” da
dipendenti comunali. E' chiaro che la progettazione della nuova scuola materna
non possiede ancora i requisiti richiesti e “Matteo” non glieli poteva dare, né
alcun altro evangelista. Ancor meno li possedeva mentre infuriava la campagna
elettorale, quando l'avvio dei lavori era dato per imminente.
Ora Sindaco, Giunta e
maggioranza sono chiamati ad una semplice operazione di verità davanti ai
cittadini. Primo: dovrebbero chiarire se l'obiettivo di costruire la nuova
scuola materna è solo rinviato o definitivamente accantonato. Secondo: se
l'obiettivo è confermato, dovrebbero completare al più presto gli adeguamenti
progettuali richiesti per possedere la cantierabilità dell'opera, che è
condizione necessaria per concorrere ad ottenere i finanziamenti previsti da
eventuali futuri bandi regionali o nazionali. Infine, dovrebbero chiarire su
quali terreni di proprietà comunale intendono realizzare la costruzione.
Sciolti questi nodi,
non ci sarà più spazio per le incomprensioni e l'azione amministrativa potrà
acquisire rinnovata efficacia.
Vedi Delibere di Giunta n.20 del 18 febbraio
e n.22 e 23 del 20 febbraio 2015
COMUNICATO N. 30,
24 febbraio 2015
Dall'angolo
di via Roma 11 Loredana Brussino e Mario Dellacqua
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