sabato 26 aprile 2014

RECUPERARE PLASTICA SENZA INQUINARE NONE


A dicembre 2013 la Società ICOS ECOLOGIA s.r.l. di Nichelino ha presentato domanda di avvio alla fase di verifica della procedura di Valutazione dell'impatto ambientale per il proprio progetto di “Recupero di materie plastiche – Ampliamento impianto di None”, in quanto rientrante tra gli "impianti di recupero di rifiuti non pericolosi, con capacità complessiva superiore a 10 t/giorno”.
Il progetto è rimasto a disposizione per la consultazione da parte del pubblico per 45 giorni e su di esso non sono pervenute osservazioni da parte del pubblico.

L'area oggetto dell’intervento è localizzata in None in Strada Pinerolo 86 ove è anche localizzato lo stabilimento della Indesit. I rifiuti trattati sono rifiuti di carta, cartone e cartoncino, imballaggi, vetro di scarto e altri rifiuti e frammenti di vetro; rottami di vetro, rifiuti di ferro, acciaio e ghisa, rifiuti di plastica; imballaggi usati in plastica compresi i contenitori per liquidi, con esclusione dei contenitori per fitofarmaci e per presidi medico-chirurgici, rifiuti costituiti da laterizi, intonaci e conglomerati di cemento armato e non, scarti di legno e sughero, imballaggi di legno.


Il progetto prevede “l’implementazione delle attività di recupero con la messa in attività di una nuova linea impiantistica finalizzata al recupero dei rifiuti di plastica con produzione finale di materia prima seconda per l’industria delle materie plastiche”.

Le operazioni eseguite sul rifiuto saranno la selezione manuale, la frantumazione, la deferrizzazione e la demetallizzazione, la separazione a flottaggio e la pulizia; la vagliatura; l'insaccamento in big-bags.

Dal punto di vista della pianificazione territoriale e comunale, “il sito in questione ricade in classe di pericolosità geomorfologica alta”IIIb2” ed in fascia C del PAI all’interno delle quali sono comunque attuabili le previsioni urbanistiche di PRGC a seguito dell’avvenuto collaudo tecnico amministrativo e statico dei lavori di sistemazione idrogeologica dell’area consistenti nella costruzione di argine sulle sponde del torrente Chisola”. Il Responsabile del Servizio Tecnico Edilizia Privata/Urbanistica del Comune di None ha rilasciato il 5 dicembre 2012 certificato di compatibilitità con le previsioni di PRGC sotto il profilo urbanistico-edilizio.

La Provincia segnala quanto riportato nella Relazione ARPA del 18 febbraio scorso: “le quantità previste di rifiuti stoccabili nel sito (viene dichiarato che lo stoccaggio avverrà solo all’interno del capannone e sotto la tettoia), suddivisa in 7 tipologie, indicate in 1280 t, non pare compatibile con gli spazi esistenti tenendo conto anche dei due impianti (quello esistente di imballaggio carta/cartone e quello previsto di triturazione plastica)”.

Le fasi di prelavaggio, pulizia e separazione avverranno a circuito chiuso con ricircolo delle acque. Qualora fosse invece necessario provvedere allo scarico delle acque di lavaggio, lo scarico delle “acque reflue industriali” in fognatura dovrà essere preventivamente autorizzato da parte dell’Ente gestore. Dovrà poi essere prevista “una campagna di misurazione del rumore raggiunte le condizioni di regime dell’impianto in modo da verificare l’attendibilità delle simulazioni condotte e, nel caso di eventuali criticità, individuare le modalità per una loro completa risoluzione”.

Si segnala quanto riportato nella Relazione ARPA sempre del 18 febbraio scorso: “per quanto riguarda le emissioni in atmosfera, non è stata prevista l’aspirazione nella zona di vagliatura e selezione manuale dei rifiuti realizzata sotto tettoia; sarebbe inoltre auspicabile che la previsione di reimmissione dell’aria filtrata in ambiante di lavoro venisse valutata dal competente Servizio dell’ASL”.

La Provincia ritiene che“non sono in generale emersi elementi tali da far ritenere che l’intervento in progetto possa aggravare, da un punto di vista ambientale, la situazione esistente e futura dell'area in esame”. Pertanto la Dirigente del Servizio, la dott.ssa Paola Molina, il 3 marzo scorso ha escluso il progetto in esame dalla fase di valutazione di impatto ambientale.

(su segnalazione di Carla Benotti)

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