E' indetta una riunione dell'anpi nonese per:
giovedì 8 novembre 2012
alle ore 21
presso l'angolo non ottuso di via roma 11
con il seguente ordine del giorno:
- 18 novembre: giornata del tesseramento 2013
- creazione di un comitato nonese per il 25 aprile
- organizzazione di un incontro su pat o'regan e il soe con lorenza balbo congiuntamente alle altre sezioni del pinerolese (volvera, pancalieri, giaveno, pinerolo e valli)
- ipotesi di progetto ("primi passi partigiani"?) con le scuole medie
- programmazione di massima dell'anno (27 gennaio, 8 marzo, 25 aprile, altro)
- decisione sulla destinazione del ricavato libro di beppe nicola
- varie ed eventuali
mercoledì 31 ottobre 2012
CINQUE STELLE: TRA FATICA DEMOCRATICA E ATTESA DEL LEADER
Quali sviluppi possiamo
attenderci dal movimento cinque stelle che ha fatto impetuosa
irruzione sulla scena politica con il clamoroso e atteso successo in
Sicilia?
Il suo proposito è di
rottamare e azzerare tutti (gli altri). Due domande subito al brucio,
grandi come una casa, noiose e lunghe più di un secolo: se con il
movimento entreranno nelle istituzioni teste libere e pensanti (cosa
di cui non dubito), si può sapere come, con quali procedure e chi
deciderà che cosa fare quando sorgeranno opinioni contrastanti e
comportamenti differenti? E con “gli altri”, con quelli cioè che
adesso sono “tutti uguali nessuno escluso” si faranno accordi o
si escluderanno alleanze avendoli già in anticipo giudicati e
condannati come corrotti? E in nome dell'intransigenza programmatica,
saranno avversate le mediazioni con “loro” in attesa della loro
distruzione, giacchè ogni rimescolamento di carte verrà considerato
un ignobile passaggio di campo, un tradimento, un segno di cedimento,
trasformismo e inquinamento?
martedì 30 ottobre 2012
GORE
Una sistematica politica
di prevenzione delle alluvioni ha bisogno di puntuali interventi di
manutenzione delle gore e dei canali comunali, con asportazione
depositi, sedimenti ed eventuale sagomatura alvei, oltre che
interventi utili a migliorare o assicurare il veloce deflusso delle
acque in caso di calamità o abbondanti precipitazioni sulle seguenti
gore:
Gore del villaggio San
Lorenzo, di via Molino ed in pertinenza all’area adiacente via
Benedetto Croce n° 38 (gruppo paratie 4), note con il nome di
Bealera del Molino ovvero le tre gore che circondano il villaggio,
dall’intersezione con via Volvera, fino al gruppo paratie 3 e da
qui fino al capannone di Cusinato, la gora che fiancheggia via Molino
e la gora che fiancheggia lo spiazzo arboreo di via Benedetto Croce
n° 38, nel tratto fra la Statale 23 e la via Benedetto Croce,
lunedì 29 ottobre 2012
CROCE VERDE E DISABILI
Per il trasporto di
un'alunna disabile al Centro Studi di Pinerolo, l'Amministrazione
aveva interpellato il gruppo Auser che si è dichiarato
impossibilitato ad effettuare il servizio per mancanza di un numero
sufficiente di volontari. La Croce Verde ha proposto un costo
giornaliero di € 65,00 per il trasporto da None a Pinerolo e
ritorno della minore che frequenta l’Istituto Alberghiero Prever.
La Croce Verde non poteva far risparmiare qualcosa in più al Comune?
domenica 28 ottobre 2012
CAMPANILE
Nella sacrestia della
Chiesa parrocchiale dei SS. Gervasio e Protasio di piazza Mons. A
.Vigo è installato un impianto che comanda, tramite collegamenti via
cavo, anche le campane ubicate nel campanile della chiesa di san
Rocco. E' intenzione della Parrocchia dei SS. Gervasio e Protasio
installare un nuovo impianto di radio sincronizzazione delle campane
della chiesa di San Rocco per consentire la rimozione dell’impianto
cavo aereo che collega le due chiese, oramai vetusto. Tali lavori
saranno affidati direttamente dalla Parrocchia alla ditta Roberto
Trebino di Uscio (GE), già costruttrice dell’esistente impianto.
Nell’ambito di tali lavori, è opportuno procedere alla modifica
dell’impianto orologio posto sulla torre campanaria della chiesa di
San Rocco in maniera da poterlo sincronizzare con l’impianto
campane al fine di evitare che l’orologio ed i battenti sulle
campane possano danneggiarsi in caso di impulso simultaneo di suono
campane e battute orologio.
La spesa è di € 995,00
IVA esclusa.
sabato 27 ottobre 2012
ISLAM IN PARROCCHIA
don Ermis Segatti |
Alì
El Arja lavora e vive a None con la sua famiglia da più di
vent'anni. Ha organizzato il 16 ottobre con la Parrocchia e l'Unitre
un incontro fra islam e cattolicesimo, un po' per discutere della
primavera araba, un po' per incoraggiare altri momenti di
comprensione tra popoli diversi che i casi della vita e la ricerca di
lavoro hanno portato a vivere vicini. Per non disturbare e non essere
disturbati, avremmo preferito stare ognuno a casa propria, però non
male quei dolci al cocco distribuiti a metà serata e quel tè alla
menta piperita.
Non
male apprendere dal sempre rigoroso Ermis Segatti che il Corano parla
tante volte della natività di Gesù e pertanto non dobbiamo avere
paura di offendere il mondo islamico se facciamo il presepio nelle
nostre scuole.
Di
fronte alla solita domanda sul crocifisso, non male sentirsi dire dal
prof. Marco DeMichelis che ne avversano la presenza nelle aule
scolastiche i cristiani non cattolici assai più dei musulmani.
venerdì 26 ottobre 2012
UN BEL GIRO DI SOLDI
Sono stati ultimamente completati i versamenti decisi dai lavoratori della 22° Festainrosso a None.
Come si può vedere dai bollettini riprodotti sono stati versati 400 euro all'Amref, 400 euro a Melabh e 400 euro all'Auser. Donazioni a favore di Medici senza Frontiere pari ad un totale di 250 euro sono state raccolte in seguito fra i sostenitori della festa. Al trenta ottobre 2012 l'ammontare raccolto in 22 anni di Festainrosso raggiunge quota 44830 euro.
Chi volesse saperne di più, ci può venire a trovare all'angolo di via Roma 11.
Come si può vedere dai bollettini riprodotti sono stati versati 400 euro all'Amref, 400 euro a Melabh e 400 euro all'Auser. Donazioni a favore di Medici senza Frontiere pari ad un totale di 250 euro sono state raccolte in seguito fra i sostenitori della festa. Al trenta ottobre 2012 l'ammontare raccolto in 22 anni di Festainrosso raggiunge quota 44830 euro.
Chi volesse saperne di più, ci può venire a trovare all'angolo di via Roma 11.
giovedì 25 ottobre 2012
Da imprenditore agricolo a precario di stato.
Bruciare valore non conviene a nessuno
di Mario Ruggieri
Per
venire incontro alla sempre maggior richiesta di energia, la nostra società ,
tenuto conto che il petrolio è un bene limitato e ad alto potere inquinante,
utilizza le moderne tecnologie per avere fonti alternative a cui attingere. Il
biogas, prodotto dalla fermentazione del mais, seppur con apporti
quantitativamente modesti, è una di queste fonti.
L’imprenditore
agricolo può decidere la costruzione di un
proprio impianto e destinare ad esso una parte residuale della propria
produzione di mais. In questo caso, la logica prevalente è di assicurare la piena
autonomia energetica alla propria azienda.
Più
imprenditori agricoli possono associarsi e costruire un impianto di grandi
dimensioni allo scopo di vendere allo stato l’energia elettrica prodotta. In
questo caso l’apporto di mais che dovranno conferire sarà la parte predominante
della propria produzione.
Nella
cooperativa i soci sostengono un importante sforzo finanziario iniziale per la
costruzione dell’impianto ma, in contropartita, ottengono un contratto di
vendita dell’energia allo stato. Tale
soluzione permette loro di non avere
problemi di collocamento della produzione di mais e predeterminare il ricavo
dalla vendita dell’energia elettrica prodotta. La buona valenza economica
dell’operazione risiede negli incentivi statali che prevedono un prezzo
dell’energia triplo rispetto a quello di mercato.
mercoledì 24 ottobre 2012
CARA INDESIT, GRAZIE. NON MI MANCHERAI
14 anni
fa
incominciava
il
mio
travaglio
in
una
catena
di
montaggio...Non
si
sputa
mai
nel
piatto
in
cui
si
è
mangiato,
ma
cara
INDESIT,
è
arrivato
il
momento
di
salutarci
per
sempre!
Sono
entrata
a
18 anni
e
ne
esco
a
32...Quante
cose
sono
successe
e
cambiate...Mi
hai
dato
la
possibilità
di
campare
in
un
momento
in
cui
avevo
grosse
difficoltà
economiche.
Mi
hai
insegnato
il
valore
dei
soldi
e
il
senso
del
sacrificio.
Mi
hai
spiegato
la
differenza
fra
salario
e
stipendio.
Mi
hai
addestrata
per
diventare
una
buona
operaia
rispettosa
delle
regole.
Tante
volte
hai
cercato
di
umiliarmi
e
di
farmi
prendere
sembianze
di
un
robot...A
volte
riuscendoci,
tante
altre
no...Difficilmente
i
leoni
si
fanno
sottomettere...Quanti
pianti
per
un
lavoro
che
non
rendeva
felice
e
mi
faceva
tornare
a
casa
la
sera
insoddisfatta...Ma
quante
risate
con
i
miei
colleghi
e
quante
cene
tirate
fino
a
tardi
e
la
mattina
alle
6 pronta
per
attaccare
in
linea
con
ancora
addosso
il
sapore
del
vino
e
di
tanto
altro!
Quanti
amori
finiti
e
quanti
mai
iniziati...Quante
amicizie
perse
e
quante
ritrovate...Quante
sgridate
perchè
cantavo
a
squarciagola
o
perchè
mi
mettevo
avanti
con
la
produzione
saltando
in
testa
dei
miei
colleghi
per
potere
fare
una
scappata
al
cesso
o
per
andarmene
un
po'
in
giro!
Quante
lettere
di
ammonizione
per
una
fascetta
scordata
o
per
andare
al
concerto
di
VASCO
nonostante
avessi
preso
il
giorno
di
permesso
un
mese
prima!...Quanti
ricordi
che
mi
porterò
sempre
nel
cuore
avvolti
da
un
po'
di
malinconia
ma
anche
da
un
senso
di
liberazione...Ma
un
GRAZIE
speciale
te
lo
devo...per
avermi
dato
l'opportunità
di
realizzare
un
mio
grande
sogno...Grazie
a
te
ho
potuto
diplomarmi
quest'anno!
Sono
sincera...non
mi
mancherai
MAI...Ma
non
ti
devi
offendere,
non
tutti
siamo
fatti
per
lavorare
in
fabbrica...Concludo
dicendoti
ADDIO!
Valentina
Romano
martedì 23 ottobre 2012
TITOLAZIONI E DEDICHE: FACCIAMO UNA COMMISSIONE?
La recente titolazione della ex chiesa di Sant'Anna in via Santarosa ha suscitato sorpresa e sollevato interrogativi di cui è forse auspicabile tenere conto per il futuro.
La titolazione di vie, piazze o edifici pubblici è infatti l'indicatore pubblico del grado di consapevolezza che una comunità ha maturato per la storia nazionale, ma costituisce anche un'occasione potenzialmente educativa per offrire alla cittadinanza - in particolare ai giovani - una gerarchia di valori capace di illuminare la storia locale, i suoi piccoli e grandi eventi, le sue svolte, i suoi drammi e le sue conquiste, i suoi personaggi più rappresentativi ed esemplari per impegno civico, meriti sociali, artistici, religiosi e scientifici.
Le titolazioni rivelano il grado di rispetto e di gratitudine per gli uomini e le donne che hanno investito nel bene comune la loro esistenza quotidiana e, perciò, sono un potente e delicato strumento di formazione dell'identità e di promozione della “personalità” di un popolo.
lunedì 22 ottobre 2012
UN CAFFE' NON SI NEGA A NESSUNO
Tutto è cominciato il
24 ottobre 2008 quando, di ritorno dalla visita al museo dei sette fratelli
Cervi a Gattatico, Andrea Testa ha proposto sul pulmann di partecipare
all'attività di un piccolo gruppo di acquisto equo-solidale. Nonostante il
giovanotto di professione sia un affermato idraulico, è riuscito a distribuire
finora 210 chili di caffè proveniente dal Guatemala e lavorato dalla
Cooperativa sociale “Pausa Caffè” che permette ai detenuti della Casa
Circondariale di Torino di costruire un loro percorso di reinserimento sociale
e lavorativo. Produttrici del caffè sono le comunità indigene e le cooperative delle Terre Alte di Huehuetenango,
finora sempre escluse dai benefici del loro lavoro, e riesce a garantire loro prezzi equi, prefinanziamenti, contratti di acquisti duraturi.
Il caffè
è tostato a legna. E'
di ottima qualità, al 100%
arabica. Una
confezione di un chilo costa 14,80 euro, ma è possibile l'acquisto anche di quantitativi di 250 grammi a 3,70 euro
per ogni pacchetto.
Se vuoi unirti a noi, puoi trovare il caffè
ALL’ANGOLO DI VIA ROMA 11.
Siamo purtroppo sempre i soliti: non quelli che vogliono
dagli altri tutto e subito, ma quelli che fanno ogni giorno quello che possono
per camminare nella direzione giusta, equa, solidale.
domenica 21 ottobre 2012
CI SCRIVE KOSMUS
Kosmus Kahindi
Kaka è il ragazzino
di Malindi che dal 2009 la Festainrosso ha adottato
con i suoi versamenti
annuali all'associazione
africana AMREF.
come state?
Io bene.
Grazie per
l'aiuto
dei libri.
Li stiamo
usando molto
bene. Vi
ringrazio per
averci dato
la possibilità
di costruire
tanti bagni.
Possa benedirvi
il Signore.
Grazie. Kosmus.
Cari amici dei Piccoli Ambasciatori,
(..) Quella di cui vi parlo oggi è la Madunguni Primary School,
dove nel 2010 sono stati costruiti 6 nuovi servizi igienici, grazie al lavoro di AMREF e
della comunità locale. I bambini di questa scuola ci hanno raccontato come è
migliorata la loro salute da quel momento.
Prima dell’intervento di AMREF, gli alunni della scuola avevano a disposizione soltanto 4 servizi igienici, uguali per i due sessi, a cui avevano accesso circa 465 bambini e 455 bambine, oltre agli insegnanti e altro personale della scuola. I servizi erano fatiscenti, maleodoranti, infestati da insetti, e non garantivano la giusta privacy ai bambini, che spesso erano impossibilitati ad utilizzarli.
Prima dell’intervento di AMREF, gli alunni della scuola avevano a disposizione soltanto 4 servizi igienici, uguali per i due sessi, a cui avevano accesso circa 465 bambini e 455 bambine, oltre agli insegnanti e altro personale della scuola. I servizi erano fatiscenti, maleodoranti, infestati da insetti, e non garantivano la giusta privacy ai bambini, che spesso erano impossibilitati ad utilizzarli.
sabato 20 ottobre 2012
QUANTO COSTA NONE AL CIOCCOLATO
L’Amministrazione
comunale ha organizzato la XV edizione di None
al cioccolato per
promuovere l’immagine
del paese attraverso
una delle più antiche
produzioni locali, rappresentata dalla presenza
di due produttori
importanti: STREGLIO
e DOMORI. Poichè lo sforzo organizzativo
necessario non consente di basarsi esclusivamente sulle sole risorse comunali,
anche quest'anno è stato indispensabile
coinvolgere le associazioni
di volontariato presenti
sul territorio ed in particolar
modo la None Pro Loco, che
ha già curato le
scorse edizioni.
Visti i successi
ottenuti dalle mostre
mercato negli anni
scorsi e ritenuto opportuno,
su concorde decisione
dell’Assessorato e
della PRO
LOCO, che anche l’edizione
2012 si svolgesse
nel centro cittadino,
onde consentire una partecipazione
ancora più importante,
è stata prevista la presenza
prolungata degli stands
e la contemporanea
realizzazione di numerose
attività culturali
e di intrattenimento
(laboratori del cioccolato,
spettacoli, concerti,
spettacoli danzanti, sfilate
di moda, ecc.).
Il 4 aprile 2012 la
None Pro Loco ha presentato
un preventivo di massima
per la realizzazione
di None al Cioccolato
2012, comprendente anche l’organizzazione
delle attività collaterali, che prevede
una spesa di 31.823,36 euro
ed entrate previste per
29.900,00 euro.
La Giunta ha ritenuto di autorizzare il Responsabile del Servizio a destinare per la manifestazione la somma massima di € 9.000,00 oltre ai trasferimenti che la Regione Piemonte e la Provincia di Torino vorranno eventualmente destinare alla manifestazione, a fronte della richiesta già inoltrata da questo Comune.
venerdì 19 ottobre 2012
INDESIT: L'INTESA E' EQUILIBRATA, L'AZIENDA CHIUDE
Erano presenti
220 lavoratori su 357 interessati.
Hanno votato in 212. I
sì sono stati 195. Contrari
15 e due schede nulle.
Con il referendum
di giovedì 11 ottobre,
la maggioranza dei
dipendenti dell'Indesit
di None ha approvato
l'intesa fra azienda
e sindacati: il 31 dicembre
l'attività produttiva
del sito di None
cesserà definitivamente.
“Intesa equilibrata” dice la Fiom-Cgil. “Accordo sofferto” dice la Uilm. “L’intesa garantisce una soluzione occupazionale per tutti i
lavoratori” sottolinea la
Fim-Cisl .
Accorsi all'uscita
per intervistare i
lavoratori, i microfoni
di TG SKY 24 fanno
una fatica bestia a
trovare interlocutori
disposti a parlare:
bocche cucite, occhiate
ostili, smorfie irridenti
cariche di risentimento,
mani alzate in segno
di resa o di
rifiuto. Le rare
dichiarazioni in libera
uscita non nascondono
l'inesorabile miscela
di rabbia e rassegnazione.
“Nonostante tutto
l'azienda
si è interessata
a trovare
una soluzione”.
E “o accetti
o rifiuti
e ti
trovi in
mezzo a una
strada”.
giovedì 18 ottobre 2012
martedì 16 ottobre 2012
in morte di un grande pediatra
Qualche volta nel corso della vita capita di incontrare "tardivamente" una persona capace di lasciare il segno nel tuo stare al mondo. Una di quelle persone (e sono poche) che rimpiangi di non aver avuto l'occasione di conoscere tanti tanti anni prima, nel pieno del loro vigore. Sono i pochi veri maestri, quelli in grado di aprirti uno spiraglio, una prospettiva.
Franco Panizon, non credo solo per me, in campo pediatrico è stato quella persona. Il suo impegno professionale ed il suo insegnamento mi hanno permesso di intuire la possibilità di una pediatria "bella e buona". Ed anche se dal punto di vista personale, per motivi anche geografici, il nostro rapporto è stato ben poca cosa, professionalmente ed umanamente egli resterà per me un punto di riferimento insostituibile.
Grazie davvero, professore, di tutto.
E che la terra le sia lieve.
Franco Panizon, non credo solo per me, in campo pediatrico è stato quella persona. Il suo impegno professionale ed il suo insegnamento mi hanno permesso di intuire la possibilità di una pediatria "bella e buona". Ed anche se dal punto di vista personale, per motivi anche geografici, il nostro rapporto è stato ben poca cosa, professionalmente ed umanamente egli resterà per me un punto di riferimento insostituibile.
Grazie davvero, professore, di tutto.
E che la terra le sia lieve.
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2012/10/16/news/addio-a-panizon-il-papa-della-pediatria-e-del-burlo-1.5866360
lunedì 15 ottobre 2012
“Le impressioni di un partigiano a Mauthausen”
SABATO 27
ottobre 2012 ore
16,30
“Le
impressioni di un
partigiano a Mauthausen”
incontro
con
Saletta
Mostre Pro Pinerolo
Piazza
Vittorio Veneto 8 Pinerolo
L'incontro
è organizzato dalla Pro Loco e dalla
Società Storica Pinerolese
domenica 14 ottobre 2012
Nella pancia della balena Banca
L’icona della crisi
finanziaria che sta attraversando l’intero sistema mondiale
potrebbe essere la balena/banca arenata in una spiaggia.
Con un rapido viaggio, di
collodiana memoria, proviamo ad analizzare ciò che ha comportato per
il cetaceo la perdita della rotta.
Se quello in corso è un
terremoto, il primo epicentro è senza dubbio l’America, in
particolare le Banche americane d’affari.
Trattasi di banche che
non svolgono direttamente la classica attività di raccolta e
d'impieghi con una loro clientela privata. Esse sono intermediarie o
direttamente controparte di altre istituzioni finanziare. Questo
spiega come le vicissitudini di una banca d’affari possano
provocare difficoltà su tutta una serie di altre banche. Se poi
consideriamo che la crisi ha interessato le maggiori, possiamo
cominciare ad avere un’idea della lunghezza e dell’intreccio
della curva del sisma.
I nuovi volti della povertà
Ecco che cosa scriveva il Cisa nella Relazione previsionale e programmatica
per il triennio 2010-2012. Che cosa è cambiato in meglio o in peggio?Come e
chi può intervenire con la necessaria efficacia?
Nell’ultimo biennio si è parlato molto
di “povertà”, non sempre è chiaro però di che cosa e di chi si sta parlando.
Molto si è detto sul rischio di impoverimento di ceti sociali che si riteneva
fossero al riparo da tale eventualità, non altrettanta attenzione è stata però
rivolta alle migliaia di famiglie che già si trovano al di sotto della linea
ufficiale della povertà assoluta e relativa, per le quali è evidente la
difficoltà di arrivare a fine mese e urgente l’intervento di adeguate politiche
di sostegno.
Gli ultimi dati ufficiali diffusi
dall’Istat (ottobre 2006) sull’andamento dei consumi nel 2005 indicano l’11,7%
delle famiglie italiane si trova al di sotto della linea convenzionale di
povertà relativa, che per una famiglia di due persone equivale a una spesa
mensile inferiore a 920 euro, con una oscillazione tra 552 euro per una persona
sola e 2.208 per una famiglia di sette o più componenti; nel complesso sono
risultate a rischio di povertà relativa 2,7 milioni di famiglie, pari a 6,8
milioni di individui.
sabato 13 ottobre 2012
MA NON ERA PER NIENTE RUMENTA
In occasione
del merca 'dla
rumenta amici e
compagni dell'angolo
hanno improvvisato senza
pretese un banco
che metteva in vendita,
tra l'altro, le
valvole per radio
d'epoca che Orso
aveva lasciato nella sua
casa trasformata in
un'officina. Si tratta
di reperti piuttosto
rari, ma ambiti da
collezionisti e riparatori
molto qualificati, ma quasi altrettanto introvabili.
Per questo erano deboli le
speranze di poter
realizzare un buon
introito per colmare
i costi di ripristino
dei cavi elettrici
rubati al patrimonio
in dotazione alla Festainrosso.
Invece, nonostante un'organizzazione frettolosa, la
rispondenza è stata
incoraggiante e al
termine della giornata,
tra valvole e altri
prodotti offerti da
Mirta, l'introito realizzato
ammonta a 318 euro.
Commovente l'apporto
di amici e concittadini
che hanno offerto una
somma senza badare ad acquistare
alcun oggetto esposto. Un grazie sentito a
Roberto, Claudio, Valeria, Paolo, alle famiglie Baldo e Cellinetti. Ma
allora....poca favilla gran fiamma seconda! Speriamo sempre di non
perdere il piacere di fare il nostro dovere di persone libere, consapevoli,
solidali.
venerdì 12 ottobre 2012
IL CENSIMENTO
L’Ufficio Censimento ha
proceduto alla compilazione di 147 questionari, per i quali l’ISTAT
ha previsto una somma di € 39,75 cadauno. La somma va ripartita
nel seguente modo:
- € 1,75 al Comune di
None,
- € 2,00 al
Responsabile dell’Ufficio Intercomunale di Censimento,
- € 36,00 ai
Rilevatori, per ogni questionario registrato.
Il saldo erogato
dall’ISTAT tramite la Regione Piemonte al Comune di None ammonta ad
€ 926,69. Ad Antonella Colasurdo e Davide Genco verranno versati
330,96 euro. Laura Scaglia riceverà invece 264,77 euro.
mercoledì 10 ottobre 2012
LA CAPPELLA NEL CIMITERO
Dal 2011 risulta notevole il degrado della superficie lapidea di rivestimento della Cappella centrale di benedizione dei feretri del Cimitero di None. Tale degrado ha portato, a più riprese, a distacchi dello stesso rivestimento, che ha colpito soprattutto le lastre di copertura degli ossari.
Nel corso dell’inverno, grazie all’intervento della società cooperativa che gestisce i servizi cimiteriali è stata messa in sicurezza l’intera struttura, rimuovendo le parti pericolanti e assicurando quelle non asportabili.
Le opere inerenti la fornitura e l’intervento di ripristino del rivestimento sono affidati alla ditta GPM Graniti di San Secondo di Pinerolo, per una spesa di € 5.700,00 oltre Iva. L’esecuzione delle opere verrà attribuita alla ditta di Paul Lupascu di Lanzo Torinese. La spesa complessiva è di € 6.270,00. I lavori dovranno terminare entro il 27 ottobre.
martedì 9 ottobre 2012
il vescovo e il corano
Con questo titolo, “Il vescovo e il
Corano”, “il Foglio” del 22 settembre, per la penna di Paolo Rodari, ha
pubblicato un lungo articolo che dà ampio spazio alle critiche mosse da
ambienti tradizionalisti alla lettera che il vescovo di Pavia, mons.
Giovanni Giudici, ha scritto lo scorso 24 agosto alla “Guida della
comunità islamica” della sua diocesi in occasione della fine del Ramadan
(e pubblicata sul settimanale diocesano “Il Ticino”). Il sottotitolo
dell’articolo dice: “Martiniano, Giovanni Giudici apre le porte
all’islam e vuole un Concilio. C’è chi lo accusa di eresia” (Il vescovo e il Corano).
In quella lettera mons. Giudici, che è anche presidente di Pax Christi,
scriveva in conclusione: “Grati della vostra testimonianza, ci sentiamo
in comunione di fede e di preghiera”. E’ questa la frase che ha
suscitato le ire dei siti dell’intransigentismo cattolico.
Intransigentismo che l’articolo del Foglio sembra condividere e di cui
riporta numerose voci, tra cui quella dei seguaci di mons. Lefebvre.
L’articolo, oltre che una forte accusa a mons. Giudici, è anche e
soprattutto un attacco al card. Martini (del resto Giuliano Ferrara,
all’indomani della morte del cardinale, non aveva nascosto la propria
disistima nei suoi confronti con un articolo sul quotidiano che dirige).
“Giudici – riferisce Rodari -, in quanto discepolo di Martini, è visto
come un pessimo frutto di una chiesa, a detta di chi lo critica,
sostanzialmente eretica”.
lunedì 8 ottobre 2012
ISLAM: DOVE SONO I LAICI?
Monica Lanfranco |
Le
uniche voci fuori dal coro sono quelle di Irshad Manji, autrice
dell'intenso Quando
abbiamo smesso di pensare?
e di Maryam Namazie, attivista iraniana che da Londra è sempre la
prima a denunciare, a nome di One
law for all,
i rischi del fondamentalismo islamico.
Il
resto è un coro bipartisan
nel quale si condanna la satira e chi la pubblica, definendola
incitamento all'odio, e poi si deplorano le violenze dei fanatici
islamisti. Si chiudono le scuole, si blindano i quartieri, i toni e
gli scenari sono quelli bellici ai quali siamo stati abituati
leggendo libri di fantapolitica o vedendo al cinema i thriller a loro
ispirati.
Si
dice, a proposito dei fanatici che hanno già ucciso e provocato
feriti e macerie, che siano una minoranza, rispetto alla maggioranza
moderata del mondo musulmano. E allora la domanda è: dove sono?
Perchè
non parlano? Per quale motivo si dà così poco spazio a questa
maggioranza moderna e laica che non approva il fanatismo religioso
islamico, che invece sembra tenere in scacco ormai quasi dovunque i
movimenti della primavera araba?
domenica 7 ottobre 2012
il maggiordomo del papa?
E’ di questi giorni la notizia della notevole riduzione, da parte della magistratura vaticana, dell’entità della pena inflitta al maggiordomo del papa (dagli iniziali 3 anni a 18 mesi) per il furto di documenti personali di Joseph Ratzinger.
Si può discutere sulla effettiva equità di una tale sentenza ma è innegabile che essa si colloca sullo sfondo di una brutta storia di palazzo di quella porzione di Roma che sta oltre il Tevere.
Per quanto il furto risulti essere un atto difficilmente difendibile, viene da chiedersi quali documenti sensibili e segreti possano essere in possesso del “successore" di Pietro e cioè del primo tra quegli apostoli da cui il Signore Gesù Cristo aveva preteso un parlare che fosse “sì sì, no no”.
Ma quello che più dovrebbe scandalizzare in questa vicenda (e parlo dei vicini e non dei lontani, mi riferisco a chi della chiesa cattolica vuole far parte e non a coloro che da fuori la avversano) è il fatto stesso che chi osa definirsi il “vicario di Cristo” abbia un maggiordomo al suo servizio.
Che non dico tra l’Evangelo e il Vaticano ma anche solo tra quest’ultimo e la sobrietà passa il mare di un potere e di una ricchezza che dovrebbero apparire inaccettabili (soprattutto) ad occhi cristiani.
Per usare le parole di Piero Stefani: “L’aspetto più improbo da comprendere è come la struttura costantiniana della Chiesa non abbia impedito che fino ad oggi risuonasse, anche attraverso essa, la voce del Vangelo. Arduo è capire come la logica del potere non abbia messo un definitivo bavaglio a parole che proclamano la beatitudine degli ultimi” (“Fede nella Chiesa?”, Morcelliana 2012).
Roberto Cerchio
ALLA PANCALERA 68 ANNI DOPO
sabato 6 ottobre 2012
PRIMAVERA ARABA A NONE
Che cosa sta succedendo nel mondo
islamico? Quali sono le vere cause? Quale rapporto tra Islam e
democrazia?
Martedì 16 ottobre alle ore 20,45
all'Oratorio parrocchiale di None si svolgerà un incontro dibattito
sulla primavera araba con la partecipazione di:
Ermis Segatti, Facoltà di Teologia di
Torino
Alì El Aarja, Presidente
dell'Associazione Rida
Marco Demichelis, docente di Storia e
studioso di politica e teologia islamica
Abdellah Mechnoune, ambasciatore di
Pace all'ONU.
Moderano la serata Giovanni Musso e
Franco Scaglia.
Al termine, alcune specialità tipiche
marocchine.
L'incontro è organizzato dalle
comunità cristiane e islamiche locali e dall'Unitre.
venerdì 5 ottobre 2012
BRAGANTINI, TI SEI FATTA UN GIRO PER NONE?
Paola Bragantini |
Torino
è
una
delle
città
più
care
ed
il
Piemonte
paga
più
di
altre
Regioni
italiane
la
recessione
che
erode
occupazione
e
redditi.
“La
strategia
della
multinazionale
Fiat-Chrysler
–
scrive Adriano Serafino, sindacalista Cisl ed animatore del sito - ha
orientato
la
sua
rotta
verso
gli
Stati
Uniti
e
l’America
Latina
e
per
l’area
europea
ha
privilegiato
Polonia
e
Serbia.
Un
posto
di
lavoro
in
uno
stabilimento
Fiat
(Torino)
è
collegato
ad
almeno
altri
tre
posti
di
lavoro
nell’indotto
automotive.
Sergio
Marchionne
da
mesi
ha
preannunciato
la
necessità
di
ridimensionare
gli
stabilimenti
Fiat
in
Italia
e
con
linguaggi
diversi
ha
ripetuto
che
le
ipotesi
produttive
e
occupazionali
di
Fabbrica
Italia
non
ci
sono
più.
In
questi
primi
giorni
di
settembre
lo
stesso
amministratore
delegato
della
Fiat
si
è
stupito
del
quadro
particolarmente
negativo
dell’auto
(che
riguarda
fortemente
Torino)
affermando
in
vita
sua
di
non
aver
mai
visto
un
numero
così
basso
di
vetture
vendute
in
Italia”.
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